Buon salve!
Recensisco solo ora, perchè volevo avere una piccola visione più ampia di ciò che è questa storia.
La descrizione degli ambienti è adatta sia alla storia che c'è dietro sia ai suoi personaggi, oscuri e non ben visibili, raccontati per bene e proiettandoti lì.
Hannibal nelle vesti parigine è ancora più inquietante e malsano di ciò che è abitualmente mentre Bedelia la vedo molto più insicura, dato che nel telefilm ha la stessa maschera ferrea del dottore. La preferisco però così, che traspare qualche insicurezza, dopotutto, è a contatto con Hannibal.
Lo renderai anche qui un cannibale o solo uno squartatore? Son curiosa di scoprirlo più avanti.
È una bella idea quella di paragonarla alla bella e alla bestia, anche se probabilmente non seguirà perfettamente le sue vicende... (Ci mancherebbe) Anche l'idea del ritratto, riesco a immaginarmi Bedelia nei panni di pittrice che scorgerà inconsciamente la bestia.
Quel tocco di francesismo rende il tutto più macabro e romantico, mi piace parecchio questa storia e il modo in cui la scrivi.
La fermezza di entrambi è affascinante e ti vien voglia di imitarla.
Sono a corto di vocaboli e ben altro, quindi finisco qui questa recensione, perdonami.
Non vedo però l'ora di leggere il terzo capitolo!
Alla prossima ~ |