A me non dispiace ciò che hai scritto. Mi ci ritrovo abbastanza, anche se non mi reputo uno scrittore. Tendo ad analizzare le cose semplici trovandone la complessità, anche per questo le mie parti preferite di questa tua breve dichiarazione sono quelle apparentemente più insignificanti, come ad esempio la pizza che non arriva. Anche io credo di infondere le mie sensazioni ai pochissimi personaggi che ho creato. Apprezzo anche gli errori di distrazione che hai fatto nel testo: vuol dire che non lo hai ricontrollato troppo, ed è la cosa giusta da fare quando si scrive di getto. O meglio, a me da l'impressione di essere un pensiero in divenire e scritto al volo. Basta, ciao!

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Già a quanto pare "Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotti".
Alcune riflessioni le ho trovate fresche e innovative altre invece ad esempio "il poter schiacciare una formica ", l'ho trovata un po' disconnessa e banalmente descritta.
A parte qualche errore di grammatica, di cui credo tu sia perfettamente consapevole l'ho trovato facile da leggere e interessante.
Ps: Mi dispiace tu non abbia potuto avere la tua pizza...
Buona scrittura e attendo nuove comunicazioni dalla terra di nessuno dove sei stata rintanata XD

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Davvero molto carina, perchè esprime un pensiero in cui molti noi si rispecchiano nella realtà. E' una riflessione ben fatta, ho adorato soprattutto l'ultima parte, in particolare la frase : "Uno scrittore è colui che di una penna fa la sua arma contro un sovraffollamento di pensieri" perchè è molto vero. La scrittura quando è un bisogno, è per fare ordine nella mente (come dice la mamma di Sana quando si è accorta di essere innamorata >u>) Sei riuscita a descrivere benissimo questo lato, perciò: mi piasa u.u

"Ma io scrivo di me per me.
Uno scrittore è colui che di una penna fa la sua arma."
Frase fantastica per un... brano? Non so, per uno "sfogo" altrettanto magnifico.
Amo certi testi riguardante noi scrittori/scrittrici perché mi sento finalmente capita, capisco che non sono l'unica a provare certe cose. Noi scrittori siamo tutti una famiglia, abbiamo vizi inconsci a volte simili (non so, io amo lasciare il documento word o la pagina di quaderno aperti quando non ho più idee, perché appena mi vengono posso prendere la penna e scrivere.) Abbiamo pensieri riguardanti la scrittura differenti ma che si riuniscono, abbiamo l'occhio rigido (credo) riguardo ogni errore che leggiamo. (Impazzisco quando vedo una virgola fuori posto o inesistente o una maiuscola non rispettata. Quando poi capita a me e me ne accorgo grazie ad altri mi sento in colpa verso me stessa..)
Come sempre complimenti, hai saputo scrivere in modo sublime e grazie a questo provo una certa empatia verso il testo.
Ancora una volta ti dico che l'ho apprezzato molto.
Alla prossima,
francyalterego

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