Mi aspettavo andasse diversamente (ho la propensione agli stravolgimenti super drammatici), ma in ogni caso mi è piaciuta lo stesso. Alcune riflessioni del padre, su come si vive da latitante in continua fuga dal mondo, oppure quelli di sua figlia, costretta a vendere sè stessa in cambio di un posto nella società, mi hanno colpita particolarmente. E' qualcosa che potrebbe capitare; è già accaduta e continuerà ad accadere. Ho apprezzato particolarmente anche il modo in cui hai saputo riscoprire il legame tra padre-figlia, anche se in questo caso è più contorto del solito, visto che i due personaggi hanno vissuto da sempre separati. Alcuni dicono che il sangue non conti nulla, eppure se bisogna guardare sempre indietro per vedere da dove proveniamo ed andare avanti, io dico che l'importanza ce l'ha eccome.
I soliti complimenti. Spero non ti sia stancato di sentirli, perchè li meriti veramente!

una storia bellissima. Mi ha davvero coinvolto dall'inizio alla fine

Be...che dire, semplicemente splendida questa storia. Mi ha presa tantissimo. In un certo senso, comprendo benissimo tutto questo. Ritrovare dopo tanto tempo il proprio padre. Sentirsi finalmente figlia di qualcuno. Odiare, ma nello stesso tempo, amare incondizionatamente il tuo stesso sangue. Davvero bellissima. Complimenti. Bravissimo. Un bacione, PiccolaBlack

Devo dire che sono rimasta spiazzata da quest’ultimo lavoro, turbata, forse.L’ho dovuto leggere più di una volta per assumere il ruolo di sola lettrice anziché partecipante alla scena. Mi ha fatto male, un po’. Non sono certamente qui per commentare in modo critico o negativo, non è quello il mio intento: la trama creata è intessuta magistralmente, e le riflessioni dei due protagonisti sono ben sviluppate.Hai creato però un pathos così vero( e per questo, complimenti allo scrittore!) che il marcio della vita te lo senti incollar tisi addosso, e ti logora fino alle ossa.I legami con alcune persone, anche quelli di sangue, sono a volte incomprensibili da capire, ma non possono essere cancellati;tu hai descritto qualcosa di lacerante di crudo eppure così reale che è difficile prendere una posizione neutrale durante la lettura.Come dici tu in una frase:”E dire che si viene al mondo per essere liberi..” Tutti agognano alla libertà, alcuni sono convinti di averla sfiorata, altri si illudono di averla pure raggiunta.. ma nessuno la conosce appieno. Secondo me è il fulcro di questa storia; l’essere liberi, o il desiderare di esserlo senza riuscirci mai.Non ci riesce il criminale che si è incarcerato in una vita fatta di fughe e segreti; non ci riesce la figlia, che non riesce a liberarsi da un suo passato personale pieno di dolore e non ci prova nemmeno alla fine, quando ne ha la possibilità.Questo è il tormento dell’uomo, forse. Il tormento di una figlia. Lo giudico un bellissimo lavoro e forse tra un po’ di tempo tornerò a recensire nuovamente, per poter commentare in un modo ancora più distante. A presto.

Intanto scrivi per una persona, ed è già meravigliosa come cosa. Per altro, il tuo modo di scrivere è fantastico, la storia è avvincente e malinconica... Io... Non so come recensire questo tuo lavoro, resto un po' spiazzata, non è il tuo stile. E'... Molto diverso^^ La fraseho sempre ammirato gli struzzi: loro sono gli unici ad aver finora capito che vigliacco è colui che fugge, non colui che non vede e non sente. Rispecchia un 'idea che io non apprezzo, ma si cala perfettamente nel personaggio. Se non stai zitto paghi, ed è più facile fare scena muta quando non hai visto o sentito. M anche quella è vigliaccheria. Comunque, bellissimo tuo lavoro, aggiungiamo che stavo guardando mtv, la classifica degli uomini più sexy della musica e non sono per nulla contenta di quelle scelte... Elvis presley tra i trentesimi. Erano cinquanta persone e lui è solo trentesimo???? E poi mi mettono lenny Kravitz in seconda posizione... SECONDA! Ultimo, magari. Ops, come al solito divagavo. Vuoi che ti dica chi era il primo? No problem, recensisco dopo la fine... Robbie Williams. beh... Su questo non ho molto da ridire... Comunque, bellissimo lavoro, davvero, mi ha ''tirato su'' il morale. Complimenti!