Prima classificata
“Tra Storia e Leggenda” di HybrisHir – Hiraedd
Grammatica, stile e impaginazione 14/15
Grammatica 5,8/6
La grammatica è davvero molto buona, non ho riscontrato particolari errori singoli o che si ripetevano.
Ti riporto solo una cosa che è proprio a inizio testo e un'altra cosetta da poco, ma per il resto io non ho notato proprio nulla! Davvero molti complimenti per la padronanza della lingua italiana!
# Le sue caviglie sono incrociate, la schiena dritta, la testa sprofondata tra le braccia le quali sono appoggiate alle ginocchia. Ha una strana eleganza, per così dire: mentre chiunque in quella posa parrebbe accartocciato su se stesso come un pezzo di carta lei sembra invece appoggiarsi appena al marmo dello scalino, quasi leggera.
§ Forse un “è” tra schiena e dritta non guasta e una virgola dopo carta.
<< Dunque, siete solo di passaggio >> risponde Doria << Vi ospiterò io, la prossima volta. Abbiate cura di avvisarmi, e sarete ricevuto come un parente >>.
§ Prima di “e” mettere la virgola è sbagliato.
# Io questa notte ti vorrei parlare
e invece parto per mandarti a dire
che tu sei bella, si, ma da ricordare
bella più che mai
Genova Blues,
F. Baccini e F. De André
§ Probabilmente l'hai copiato e incollato dallo stesso sito da cui ho controllato io e forse non l'hai letta per bene. Quel “si” non è una pronome, ma un sì di affermazione, pertanto si deve usare la i accentata.
Stile 6/6
Il tuo stile è fresco, limpido e pulito, senza alcun residuo di sporcizia o altro. Secondo il mio modesto parere è davvero bellissimo: è scorrevole e prende moltissimo.
Certo c'erano certe frasi che in quanto punteggiatura forse dovevano essere un po' più carenti di virgole e abbondarsi più di punti virgola e i due puntini, ma nel complesso non hanno contato nulla!
Tutto ciò che vuoi trasmettere al lettore, arriva dritto senza alcun filtro, senza fare strade particolarmente insidiose.
È molto semplice, ma nella sua semplicità non è essenziale o arida, ma, anzi, ha un'eleganza modesta perché si vede che è molto curato. Direi che non ho altre parole per descriverla, perché è davvero molto bella!
Impaginazione 2,2/3
Purtroppo ti ho dovuto penalizzare per la gestione del dialogo, l'uso del trattino e di due spazi mancati.
# << Genova non cambia mai >> mormora un uomo, vicino a lei.
§ Le virgolette basse sono un carattere speciale di word: non due simboli di maggiore e minore messi vicini, che sono anche brutti da guardare.
# Un gruppo chiassoso di ragazzini –non avranno più di sedici anni- si infila in Vico Gesù urlando bestemmie e cantando cori da stadio,
§ Hai giustamente usato le lineette per l'inciso, ma si deve utilizzare quella lunga sia per l'apertura che per la chiusura. Inoltre, tra la lineetta e la parola “non” ci deve essere uno spazio.
# << Guarda. Questi disgraziati vivono la loro vita di corsa, e non sanno neanche alzare la testa per apprezzare un bello spettacolo. Io non so, dove andremo a finire… >>.
# << Papà, stai proprio invecchiando. Ormai quanto saranno, mille? Duemila? >>.
In genere, quando si usano le virgolette basse, non si mette un ulteriore punto fermo dopo la virgoletta chiusa.
# La donna, sentendosi così appellata, allarga il sorriso che diventa anche un po’affettuoso, ma non fa in tempo a tirare su la mano in gesto di saluto che la vecchina già è sparita, giù per Via del Prione o chissà dove, forse in qualche recondito angolo di memoria.
# Se il sospiro che ha preceduto l’ammissione è triste, unpiccolo sorriso germoglia nei suoi occhi, prima ancora che sulle sue labbra, quando Leggenda, ora accanto a lei, le sfiora la spalla con una carezza gentile.
§ In questi due estratti ti sei dimenticata di mettere due spazi.
Caratterizzazione personaggi 6,4/8
Quando ho letto il titolo per la prima volta sono rimasta molto sorpresa per le maiuscole delle parole “Leggenda” e “Storia”, ma dopo poco la lettura questa sensazione è scemata subito.
Innanzitutto, ti dico che personalmente considero la leggenda più antica della storia e avrei scelto che Leggenda fosse madre di Storia, ma questa è un pensiero mio...
A livello di caratterizzazione di Leggenda e Storia in realtà non si può dire molto, dato che più che altro sono stati il filo conduttore di questa particolare storia, ma non me la sono sentita di penalizzarti troppo, anzi penso che il voto assegnato sia più che meritato. Quando hai presentato i vari personaggi me li hai mostrati in modo davvero incantevole: attraverso i dialoghi, le piccole descrizioni e i loro movimenti mi hai fatto intuire molto di loro prima di leggere le note finali.
Inoltre, trovo che le note finali siano un lavoro davvero ben fatto: hanno completato e dato una quadro generale più comprensibile.
Ambientazione e atmosfera 15/16
Ambientazione 6/6
Ho letteralmente amato le tue descrizioni. Semplice ma intense. Brevi ma incisive.
Mi piace come tu abbia associato a ogni descrizione fisica, qualcosa di più. A volte le descrizioni sono filtrate attraverso il punto di vista di Storia o Leggenda e altre volte, ancora meglio, sono filtrate attraverso i protagonisti di quei luoghi che ci hai presentati.
Hai presentato Genova tra Storia e Leggenda e hai suscitato in me così tanta curiosità che mi è venuta voglia di conoscerla meglio: questa città non aveva mai avuto un tale fascino su di me.
Si nota che Genova è nel tuo cuore e che ogni in descrizione c'è tanto amore ed è per questo che ti è stato assegnato “Premio città nel cuore”.
Atmosfera 9/10
Personalmente ho percepito molto in quanto atmosfera: il Venerdì Santo è completamente governata dai fantasmi del passato ed io l'ho avvertito benissimo. Attorno alla storia inizialmente ruotava un pizzico di mistero, per suscitare la giusta curiosità, che è rimasta per tutta la storia. Ogni volta hai narrato di diversi personaggi e attorno a ognuno di loro c'è stato un alone di atmosfera diversa, per l'amanti di re Luigi era ad esempio la malinconia e forse un po' la nostalgia.
Ho gradito ogni singola storia e il modo semplice in cui l'hai narrata!
Ho provato molte emozioni positive durante la lettura di questo racconto e certe volte e alcuni dettagli mi hanno anche fatto molto dispiacere per la storia in sé.
Come ti ho già detto, sembra davvero che Genova in questa notte si sia risvegliata del tutto, risvegliando qualcosa anche in me. Mi piace come tu abbia scelto di presentarcelo!
Non ti ho dato il massimo, perché ho provato delle emozioni sì,non mi sembra di esser entrata così tanto nella storia... forse per la brevità della storia in generale o forse per la brevità dei vari piccoli racconti. È come se tu mi avessi tolto il dolce, dopo il primo assaggio davvero gustoso!
Il voto però è davvero ottimo! :D
Bonus pacchetto 5,5/6
Blu oltremare
Città: Genova
Genere: Fantasy
Terzo elemento: i due protagonisti si incontrano davanti a una fontana (quella di Piazza De Ferrari, se volete uno spunto)
Città 2/2
La città ovviamente c'è!
Genere 0,5/1
Mi sono resa conto della fatica che hai fatto per scrivere una storia fantasy, ma più che fantasy questa storia è di genere Soprannaturale(fantasmi)... inoltre, hai solo usato delle caratteristiche per i personaggi e un pretesto per scrivere la storia. Di fantasy ha ben poco.
Lo storico è il genere fondamentale e su questo non ci piove, ma Fantasy non mi pare proprio.
Siccome ho fatto un ricerca generale sulla definizione di romanzo fantasy e ho riscontrato opinioni diverse, ho deciso di assegnarti mezzo punteggio. Alcuni definiscono genere fantasy le storie che hanno degli elementi sovrannaturali, quali fantasmi, ma altri dicono che siano mischiate all'avventura.
Terzo elemento 3/3
Nonostante tu stessa abbia detto che non abbia rispettato il terzo elemento, per me non è così.
Dovevi semplicemente far incontrare i due protagonisti davanti a una fontana. Anche se non hai utilizzato quella in Piazza De Ferrari, una fontana nella storia c'è ed è quella in Piazza Vacchero.
I protagonisti della storia sono sicuramente Leggenda e Storia, ma in ogni singolo capitolo c'è ne solo uno che è protagonista con assieme un altro personaggio.
E in effetti Storia e Giulio Cesare Vacchero si sono incontrati lì, in quell'anno.
E questa parte “È il commiato di una vita, perché fra un anno tutto sarà diverso, come sempre. Tutti gli anni saluta una vecchia città dopo un’intera notte d’amore casto e puro, sapendo che l’anno successivo non sarà più la stessa. “ mi ha convinta a darti il massimo. Perché oltre a incontrarsi con i vari fantasmi, loro si rincontrato con la loro amata Genova che ogni anno è diversa e Genova è senz'altro protagonista in questa storia. E in quel punto è come se Storia rincontrasse Genova, in qualche modo.
Gradimento personale 5/5
Questa storia è stata la mia preferita fra tutte e come potrai aver già intuito mi è piaciuto davvero molto.
Ho gradito l'aneddoto che hai costruito come pretesto per mostrare Genova perché lo trovo davvero molto originale e ben pensata.
Le tue descrizioni le ho trovate davvero belle e credo che la tua storia abbia proprio centrato il tema, sempre secondo il mio modesto parere, di questo contest. Genova è stata la protagonista indiscussa della storia e fra tutte le città presentate è quella che ho sentito più vicina. Davvero vicina.
Hai messo il cuore nella storia e l'amore che provi per tua città ha fatto fatto nascere in me, come conseguenza, delle riflessioni riguardo la mia città che mille volte più anonima: non la amo per nulla, ma certe cose di essa non le cambierei mai.
Inoltre, si nota davvero molto che conosci veramente bene Genova anche grazie a dei termini specifici che hai utilizzato, come i muretti a cassettoni, mi ha fatto ricordare “Meriggiare pallido e assorto” di Eugenio Montale, poeta che ho adorato. In “Ossi di Seppia” c'è Genova, c'è una sua descrizione particolare che mi è piaciuta davvero tanto e così anche nella tua storia. Il fatto che la tua storia sia riuscita ad evocare in me alcuni frammenti di “Ossi di Seppia” è davvero positivo!
In conclusione, mi complimento davvero per il tuo stile e per questa storia che mi è piaciuta davvero tanto!
Totale 45,8/50
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