Cuore nudo di BlueOrchid31, quarta classificata
Contest Briciole di Letteratura
Grammatica:I periodi sono carichi di aggettivi e avverbi; utilizzi parecchia ipotassi, che sostituisci in alcuni casi con qualche sparuto periodo in paratassi.
L'aggettivazione rallenta la lettura e la rende poco scorrevole per la mole di figure retoriche, talvolta non in linea con l'autore trattato e il lessico generale della fiction.
Gli avverbi derivati in aggettivi schiacciano il narrato, perché riassumono ciò che potrebbe essere mostrato al lettore con azioni, sguardi e pensieri diretti del personaggi.
La punteggiatura è buona in linea di massima, ma è assente in gran parte dei periodi più lunghi, che andrebbero gestiti con maggior respiro per tenere in ordine l'andamento della narrazione.
Ci sono alcuni typo nel corso del racconto.
Il lessico è altalenante: da un lato, abbiamo dei termini molto ricercati e desueti; dall'altro, la presenza di un linguaggio colloquiale e più immediato, non all'altezza del primo.
Stile: Il tuo stile è alquanto contraddittorio: parte spedito ed è in grado di inscenare e intessere atmosfere degne di nota, tuttavia s'inceppa nello svolgimento e forma immagini che lasciano il lettore scettico, che risultano poco incisive o che danno un senso di inadeguatezza rispetto ai paragrafi precedenti. La struttura c'è, la disciplina dei mezzi anche, eppure la logica delle associazioni non è equilibrata e si fatica a proseguire con scioltezza. Un difetto è dovuto ai cambi di soggetto non segnalati: il verbo rimane alla terza persona singolare, ma chi compie l'azione non è sempre Sasuke, il protagonista. Talvolta, passi il testimone all'ambiente, al cuore, alle stesse emozioni. Per te è un cambio subitaneo e garantito dallo svolgimento dell'idea; per il lettore (abituato o meno che sia a scorrere i tuoi scritti) non lo è altrettanto e gli vanno dati i mezzi per comprendere quanto stai narrando (senza imboccarlo). Il cambio di prospettiva o d'azione andrebbe sempre favorito in modo pulito.
Alcune scene del testo risultano più curate delle altre; il finale, benché essenziale, racchiude un taglio diverso e non uniformato al resto della fiction.
La trama poggia le sue basi sull'introspezione e sulla gestione dello spazio circostante, come simbolo e veicolo delle emozioni, dei ricordi e dei mutamenti d'animo. Sono ripercorsi gli archetipi del caso: i fantasmi del passato, le ingerenze e gli obblighi odierni, il sentire che si modifica nel corso del tempo.
Al racconto è sottesa una sfumatura erotica prepotente e non convenzionale, che sfalda la distanza fisica della coppia e la connette a livello spirituale. Il desiderio si scontra così con la quiete dell'ambiente e l'immensità della notte.
Caratterizzazione: Sakura e Sasuke sono la tua coppia principe, il tuo marchio di fabbrica. Utilizzi con grande naturalezza ora i punti cardine dell'uno, ora quelli che appartengono all'altra e a congiungerli è la forza dello sguardo. Gli occhi sono il fulcro della loro ricerca: dove non si capiscono, giunge un'occhiata, uno strenuo rincorrersi, il presentimento di essere più vicini di quanto si creda e lo svelarsi del sentimento amoroso.
Sasuke ama e di un amore di cui è complice la notte, il gelsomino che si schiude e il cuore reso come il guscio di un uovo: uovo simbolo di fertilità, del mistero di una nuova vita che pulsa e attende di nascere.
Sasuke e Sakura sono due individui in perenne attesa ed entrambi si avvicendano nel silenzio e nella pregnanza di gesti e attenzioni. Paiono viversi su binari che si connettono poco e, invece, si vegliano con devozione da lontano.
Il tuo Sasuke acquisisce consapevolezza ed è mosso con intelligenza e maturità. Diventa uomo, un essere vulnerabile con un'umanità che non riesce ad affrontare, a cui nega la propria onestà intellettuale. È un individuo che sa scoprirsi emotivo e che si sgretola di fronte alla granitica attesa della propria compagna, una donna non priva di debolezze e difetti, ma piena di risorse.
Il tuo è un ritratto realistico che dà verosimiglianza alla natura delle relazioni di coppia.
Originalità: La scena copre un momento mancante della serie originale. Il tema dell'uomo in viaggio, del ritorno alle proprie radici non sarà nuovo, ma qui è affrontato con genuinità, senza artificio o sensazionalismi. Questa caratteristica rende la scena attendibile e colma di pathos, nonostante qualche scivolone tecnico nella gestione dei flashback e degli inserti temporali.
Titolo: Il titolo è evocativo, efficace e immediato nella propria spontaneità. Non presenta giochi di parole o uno studio complesso che renda difficoltosa l'identificazione dei contenuti, ma crea un punto di contatto con il protagonista, con la situazione generale e il tema proposto.
È anche la sintesi di una delle immagini più forti all'interno del racconto. L'alternanza e la varietà fonetica lo rendono facilmente memorizzabile.
Uso dell'Autore: La vicinanza all'autore è rispettata, reinterpretata nel nodo ossessivo della rimembranza, nel distacco dai morti, che è per i vivi motivo di perenne dolore, di strappo e incapacità di rapportarsi al reale.
Il nido per Sasuke è ambizione di una casa perduta, che si muta nell'inadeguatezza a mantenere una relazione così intima e prossima. Questo lo porta a regredire, a chiudersi in se stesso e a tendersi verso quel ventre materno che è prominente nella sua compagna.
La natura (la patria) lo accoglie con il "tintinnio di stelle", chiara eredità delle campane, che nella loro solenne bellezza traducono il dolore in sensibilità visiva.
Il fiore richiama una sessualità ambigua, che è vita (procreazione, famiglia) e dannazione, in quanto non protegge dalla fragilità dell'esistenza, dalla precarietà degli uomini.
Uso del Pacchetto: Utilizzi termini tecnici e precisi, tipici del Pascoli e che emulano la sua forza primitiva e la gracilità delle sue emozioni più instabili.
La prima citazione è contestualizzata senza importanti modifiche o personalizzazioni. Ha un impatto meno incisivo rispetto alle altre e risulta un po' "forzata", in special modo per via del lessico.
La seconda, invece, è mescolata allo stile che ti è proprio e si adatta al testo, alle citazioni e alle pause che hai originato per convogliare i vari messaggi come autrice.
Il Gelsomino Notturno caratterizza lo sfondo personificato di Konoha, della patria, del focolare domestico. L'opera è ciò che si amalgama di più al testo e alle vicende.
Gradimento personale: La tua capacità immaginifica è invidiabile, tuttavia va smussata ed equilibrata nella resa, perché l'insieme può apparire statico e aritmico. È una storia introspettiva non banale, drammatica per le tematiche legate alla perdita, ma che infligge una spaccatura, uno spiraglio di speranza. |