Recensioni per
I due cuori di Sherlock Holmes
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/01/17, ore 09:48
Cap. 5:

buongiorno carissima. Ieri notte ho letto tutti i 5 capitoli col telefono - mio rimedio e cruccio - a ho apettato stamattina di avere un po' di linea, anche se così ho impastato qualche ricordo. Sì, le long (anche mini) andrebbero gustate un cap alla volta, come i cioccolatini, non riempiendosi la bocca con tutta la scatola, ma è facile dirlo e difficile farlo quando i capitoli sono tuoi.
Non so come tu abbia mai potuto dire che John ti è lievemente più difficile di Sherlock, da rendere.
Qui mi ha fatto quasi paura. L'atteggiamento fisico che assume quando è sotto pressione era davanti ai miei occhi come se stessi vedendo un film.
Sentivo il respiro, la voce controllata a fatica, l'inammissibile paura, la rigidità.. tutto. ero estasiata, completamente.
E quel poveraccio di Mycroft (perchè ormai, dopo questa serie si chiama così) è talmente perso tra i sensi di colpa e il desiderio e la gelosia che riesce a non fare subito un'analisi giusta e fredda della situazione e si confonde sulle intenzioni di John?
Sublime. lo hai fatto diventare così "umano" eppure non vedo crepe di IC. E ci dovrebbero essere, grosse pure, visto che le incest sono comunemente tutto fanon, eppure, ancora... no.
Io non capisco come fai, cerco di dedurre, guardo, ma non vedo!
Sherlock è così indifeso... sì, è lui il perno intorno a cui girano i sentimenti di tante persone, ma fino alla fine non ne riceve gioia.
Sollievo, riparo, ma non felicità.
fino al finale, l'unico finale che possa essere accettabile.
E' brutto vedere John divorziare (ora si può dire: vedovo è meglio) però sarebbe una vita fasulla quella che offirebbe a Mary, per non dire a se stesso, e poi a Sherlock.
Sono persone che non possono essere separate, per quanto grande sia l'ostacolo. Ero abbattuta dalla 4x1, ma poi leggo i tuoi lavori e mi tuffo di nuovo nel Johnlock che è un piacere.
Con gli occhi chiusi, con fiducia. Ma il merito è tuo, non degli sceneggiatori!
quante sfumature in questo Mycroft, quanta passione per il fratello. così intensa che gli si perdonano molte cose, persino di essere chi è, o com'è.
e il finale mi pare ottimo così, non già molto orientato verso Lestrade, perchè in una storia così seria serebbe stranissimo.
p.s per altro sono scema io, ma gli hints di questa coppia non li vedo tanto...
la rileggerò con calma, un pezzo al giorno, so che troverò ancora tanto e tanto.
fantastica, ma ormai si sa
tua,
Setsy

Recensore Junior
01/08/15, ore 08:29
Cap. 5:

AAAHHH!! mi sono accorta soltanto stamattina, ovvero 20 minuti fa, che avevi aggiornato!
Koa, che meravigliosa storia. Banale la mia parlantina di sabato mattina, ma è così. Ho letto il capitolo precedente, un colpo al cuore. E questo... Insomma, fino all'ultimo il lettore non sa per chi "fare il tifo" per chi parteggiare, perchè sono coppie merqavigliose, sono sentimenti devastanti e pesanti da entrambe le parti, sono... belli, tutti e tre. E come li hai fatti salutare, ancora una volta Mycroft che sa esattamente cosa dire... ecco, quel discorso dove parla a Sherlock su come non sia un angelo, mi ha fatto venire in mente il discorso durissimo che ha fatto a John nei primi passi della tua storia. Insomma, un passo importante, perchè Sherlock ha commesso tanti, tantissimi errori e finalmente ha avuto uno specchio in cui guardare. Perdona la mia prosa un po' ingroppata, ma ho bevuto solo un caffè, sto aspettando il secondo dalla caffettiera che non collabora...
E la scena finale... Mycroft crollato, distrutto... e arriva Lestrade. Hai composto un quadro insolito e alla fine perfetto... hai quadrato il cerchio insomma! :)
ma la cosa che ha continuato a colpirmi di più, e te lo ripeto ancora, è come hai fatto evolvere il tuo stile narrativo. Dialoghi bellissimi, come al tuo solito le parole che metti in bocca ai tuoi personaggi sono merqavigliosamente IC, ma c'è un movimento di fondo che rende le tue storie più... umane? vivide? insomma, mi piace da morire. Hai davvero fatto, per me, un salto enorme, e hai quadrato anche il cerchio espressivo, cosa che ti invidio perchè è difficilissimo, ma sei una scrittrice originale, molto originale, ed eclettica, sai stupire e questo mi porta a dirti complimenti e chapeu! (si scrive così?) complimenti, mi hai onorata facendomi leggere questa fic, così particolare nel suo argomento e così ben scritta da trattarlo nel modo migliore possibile, rendendolo improvvisamente .... umano?
Grazie di averla scritta, grazie.
Un bacio, e buona vacanze... vai in Francia? :) :) :)

Anna

Recensore Veterano
29/07/15, ore 10:23
Cap. 5:

Spero perdonerai la mia assenza: gli ultimi tempi sono stati alquanto complicati, per me. Questa mattina ho riaperto la tua storia e l'ho letta tutta, in meno di un'ora. Il tuo stile di narrazione è veramente squisito, l'uso della seconda persona singolare suscita emozioni incredibili; si dice sia un punto di vista ostico, da utilizzare, ma io non ho letto nessun altra storia dove venisse usato così bene.
Il riferirsi continuo all'opera, alla musica, è veramente bellissimo e stupefacente: vorrei fossero di più le autrici che si impegnano così tanto nella scrittura di fanfiction come fai te, davvero.
Immaginavo sarebbe finita così; un po' di tempo fa l'avrei definito un lieto fine, John e Sherlock di nuovo assieme, ma il Mycroft che hai raccontato tu, quest'uomo distrutto da se stesso, da ciò che prova, dal suo stesso contegno è stupefacente e non smetterò mai di dirtelo. Passerei anni, ferma, con il computer acceso a leggere del "tuo" Mycroft e non me ne stancherei mai.
Non posso definirmi felice, ma posso dirmi soddisfatta.
Complimenti ancora, Koa. Invidio il tuo stile, invidio la tua capacità di interpretazione, ma è un'invidia sana e una sincera ammirazione, da parte mia, per il lavoro che svolgi.
Grazie per aver scritto questa storia,
Feynman

Recensore Master
29/07/15, ore 08:25
Cap. 5:

Allora, due parole te le lascio, perché letta l'ho letta e ultimamente soffro di un disturbo compulsivo da critica letteraria XD
Scherzo.
Allora, premesso che mi rifiuto di lasciare una recensione negativa, ammetto che ci sono stati molti aspetti di questa ffc che non erano esattamente nelle mie corde.
Ma scrivi molto bene e questo fa scivolare giù la storia con estrema semplicità.
Bello questo squarcio di futuro in cui Mycroft legge la possilità di vivere per davvero (e non soltanto sopravvivere al mostro che gli è cresciuto dentro e deve reprimere) attraverso la mano tesa di un... beh, amico? Potenziale confidente, dai. L'ho vista così.
Questi erano i complimenti.
Ora. La critica maggiore riguarda il personaggio di Sherlock che, soprattutto in questo finale, mi è sembrato eccessivamente fuori carattere.
Pur non riuscendo in alcun modo a shippare i fratelli Holmes (te lo dice una che incesta da una vita, e lo sanno anche i sassi), devo comunque ammettere che il tuo racconto ha qualcosa di plausibile. Il motivo è semplice: sono due uomini cresciute soli, isolati dal proprio intelletto, estremamente refrattari ai rapporti umani, emotivamente instabili; ci sta che abbiano distorto quel che era un rapporto fraterno decisamente atipico, trasformandolo in qualcosa di ossessivo, qualcosa che li faceva sentire meno soli, meno alieni; si sono consolati a vicenda, si sono consumati. (personalmente, io ho sempre incestato su queste basi).
Mycroft sa fin dall'inizio che questo rapporto avrebbe fatto loro solo del male, mentre Sherlock se ne è sempre fregato. Questa cosa l'ho trovata assolutamente in linea con la psicologia dei personaggi che conosciamo.
L'affetto di Sherlock per suo fratello risulta essere più egoista, egocentrico; lo ama, ma non lo ricambia allo stesso modo, lo sa perfettamente ma lascia che il maggiore si prenda ciò che vuole per il solo scopo di legarlo a sé ancora di più... e non tornare ad essere solo.
Ecco, è proprio questa rincorsa finale, questo estremo tentativo di Sherlock di fermarlo sulle scale, che non mi convince, che non vedevo come avvenimento possibile. Non dopo aver ben spiegato (perché lo hai fatto veramente bene) quale era la sostanziale differenza tra l'amore di Sherlock per John e quello per Mycroft.
Ho interpretato arbitrariamente la scena come una prova alla quale Sherlock sottopone il maggiore per capire se ce la farà, se riuscirà a superare l' 'abbandono', nonché come un addio a tutto ciò che di sbagliato li ha legati fin lì. Cioè, l'ho proprio deciso di testa mia XD
Ecco, dunque, non so bene quello che cavolo ho scritto, ma tant'è che sentivo il bisogno di farlo, perché un lavoro come questo (argomenti delicati, e quant'alatro) merita certamente una sana dose di feedback. Da parte mia, non so se ne leggerei altre sul genere, ma sono contenta di aver letto questa.
Detto questo ti saluto, augurandomi di non averti tediato con questo sproloquio assurdo!
Baci

Recensore Junior
28/07/15, ore 22:01
Cap. 5:

*si prende il bacio*
Della serie "l'avevo detto", il finale non è scontato, ma naturale, Mycroft non mi sembra mai il protagonista, ma un narratore interno, è Sherlock che si muove, è Sherlock che decide da che parte andare, è Sherlock con il cuore spezzato, è Mycroft che ama.
È un finale amaro, perché è Mycroft che narra, è un finale naturale perché è Sherlock che ama, è un finale giusto perché è John che torna, è una merda (passami il temine) perché fa soffrire chi legge.
L' incesto mi fa sinceramente rabbrividire (roba da mani nei capelli) e ho iniziato a leggere Prigione di Seta perché l'avevi scritta tu (ero pronta a chiudere baracca e burattini in ogni istante) però mi ha appassionato, e ho tifato per Mycroft (non per l'holmcest ma proprio per lui) ma non c'era altro modo, Sherlock qui ama John, Mycroft ama una idealizzazione e John dovrebbe essere più sveglio.
Lestrade ala fine ha fatto capire che Mycroft non perde del tutto, ha un punto da cui ripartire, dire la verità a qualcuno, un nuovo inizio che non porta per forza Mystrade, ma al superare un oossessione.
Insomma tutte queste parole per dire che ho apprezzato, e parecchio, non penso ci saranno altre incest sul mio cammino, non rileggerò neanche questa in realtà, ma l'ho amata come si ama la pioggia d'estate, inaspettata ma necessaria * ora se ne va a letto perché con queste frasi da baci perugina si imbarazza*.
alla prossima
Ishimaru
(Recensione modificata il 28/07/2015 - 10:03 pm)