Recensioni per
Spirit of Fire
di Feanoriel

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/10/16, ore 02:53

Premetto che Feanor è uno dei miei personaggi preferiti del Silmarillion, quindi la tua storia è stata una piacevolissima lettura. Al contrario, non ho mai dato molto peso a Nerdanel(nell'opera ha un ruolo molto marginale), ma ti faccio i complimenti per aver reso al meglio questo fugace incontro fra i due, carico di passione senza alcuna volgarità. I sentimenti contrastanti che provano i due protagonisti si percepiscono molto bene, si amano ma non vogliono opporsi alle loro scelte(e, da lettrice sadica, ho adorato tutti i casini creati da Feanor).
Per quanto riguarda lo stile è buono e scorrevole, ho notato solo qualche imprecisione, ma questo non toglie nulla al mio voto positivo.
E, per ultimo ma non di minore importanza, volevo scusarmi se questa recensione potrebbe sembrarti un po' scarna e poco soddisfacente, ma sono ere che non scrivo una.
A presto,
Martina

Recensore Veterano
28/01/16, ore 23:16

Sono desolata di avere pochissimo tempo per commentare, ma almeno ho trovato il tempo per leggere la tua bellissima one shot!
Stasera mi sono data alla lettura, peccato che ho perso di vista l'orologio. Ergo sarò breve!
Adoro Feanor, mi piacciono i personaggi controversi che hanno una parte di luce e una parte d'ombra e trovo che tu abbia reso alla perfezione questo lato "oscuro" del suo carattere.
Apprezzo la "discrezione" con cui hai descritto le scene spinte, perchè nonostante siano esplicite, non sono per niente volgari ed è assai difficile non cadere nella trappola delle sconcerie gratuite.
Ora volo! Ancora complimenti. A presto! :-D
Fjorleif

Recensore Veterano
03/10/15, ore 20:43

Sì, ho dato una sbirciata al tuo profilo.
Sì, me ne sono pentita.
Sì, sto piangendo come non mai in vita mia.
Fëanor è un bastardo. Un bastardo sexy, certo, ma pur sempre bastardo.
Uno dei personaggi più controversi della storia di Arda, descritto in questa storia in una maniera impeccabile.
Ho adorato il momento in cui entrambi hanno dimenticato le loro rispettive parti, abbandonandosi al loro amore e anche quello in cui l'orgoglio di entrambi si risveglia lentamente l'antico orgoglio.
Sei una bravissima scrittrice, sopratutto per non essere caduta nelle volgarità durante le scene spinte. Complimentoni :)

Calhin

Recensore Master
02/10/15, ore 16:50

Questo racconto è molto bello.
Devo essere sincero: visto il rating e letta per bene la descrizione, sono rimasto inizialmente perplesso. Principalmente perché non è semplice inserire scene esplicite e contemporaneamente mantenere la storia al livello dell'opera originaria, considerati i gusti decisamente casti di Tolkien. Ironia a parte, il rischio di cadere di stile o di andare a finire in OOC c'è sempre. Però ricordavo di aver apprezzato altre tue storie ed ero innegabilmente curioso.
Sono rimasto colpito estremamente in positivo. Il livello di introspezione psicologica raggiunto è notevole, i personaggi sono quasi diventati i tuoi, eppure non sono affatto snaturati. Il momento iniziale dell'incontro dopo molti anni è toccante, il dolore congiunto per la tenebra e l'assassinio di Finwe è descritto bene, anche l'idea che Feanaro non parli per comunicare con la moglie è molto bella.
La descrizione della scena d'amore non è affatto volgare, è così dolce e appassionata, eppure disperata. Perché né la passione né il ricordo del tempo felice della giovinezza possono cambiare la mente di Feanaro. Hai reso davvero bene il senso di impotenza di Nerdanel, il non poter scindere amore da rabbia.
La scena finale combacia perfettamente col Silmarillion, ma non l'hai copiata, c'è qualcosa di tuo: lo sguardo disperato di Nerdanel.
Complimenti ancora!

Recensore Veterano
22/08/15, ore 01:11

Ciao Fey!
Eccomi qui a recensire anche questo meraviglioso racconto!
Tantissimi complimenti, è veramente meraviglioso: lungo, dettagliato, e pieno di scene intensissime e interessantissime!

Ho amato innanzitutto il modo perfetto in cui hai descritto l’atmosfera che regnava a Tirion dopo la morte degli alberi: un buio soffocante, in grado di confondere i Noldor tanto da rendergli difficoltoso anche spostarsi negli ambienti più familiari e da spingerli a riempire case e strade di luci, nel tentativo di dissipare almeno in parte quell’oscurità, nel tentativo di ritrovare un po’ di tranquillità e di sicurezza.
E ad aggiungersi atutto questo c’è la paura di ciò che potrà accadere, che spinge tutti, uomini e donne, a portare sempre un’arma con sé, a guardarsi sempre alle spalle…
E’ angosciante pensare a cosa è diventata questa città che prima doveva essere piena di gioia, con le strade piene di elfi sereni e senza alcun timore….

Ho amato come hai raccontato le reazioni di Nerdanel a tutto questo: il terrore che prova, lo smarrimento difronte alla sua stessa casa in cui fa fatica ad orientarsi…. E soprattutto mi è piaciuto come, nonostante tutto ciò che prova, Nerdanel non si arrende del tutto alla paura, ma fa appello a tutta la sua calma per scacciare i timori più infondati e concentrarsi su ciò che è davvero importante.
E’ veramente lei, in questo passaggio, come del resto in ogni scena della fan fiction: una persona forte e saggia, che, sebbene subisca come gli altri il terrore che si è insinuato ovunque, non non ha intenzione di permettere a quel buio di piegarla, e per opporsi fa appello alla propria saggezza.
Ma anche per lei quel terrore è troppo forte. Un terrore che è piombato addosso a lei e agli altri Noldor all’improvviso, in un luogo dove non era mai esistito niente di simile…


L’arrivo di Feanaro è stato una sorpresa, ma l’hai gestito in maniera perfetta!
Dalla reazione di Nerdanel, che non abbassa la guardia nemmeno quando ormai si è resa conto di chi sta arrivando, al comportamento di Feanaro.
Ecco, il modo in cui hai caratterizzato Feanaro è semplicemente perfetto.
Il modo in cui si comporta, come parla, il suo aspetto…è lui, esattamente come l’ho sempre immaginato.

E come c’era da aspettarsi da lui,Feanaro non abbassa le difese, nemmeno in quel momento, nemmeno con Nerdanel.
Non parla del motivo per cui si trova lì, non parla di ciò che è successo.
Tocca a Nerdanel, l’unica che che era ingrado di frenarlo e l’unica che, a eccezione forse di Finwe, sa veramente capire ogni sfumatura più nascosta di ciò che pensa e prova Curufinwe, cercare di capire che cosa sta provando suo marito in quel momento.

Mi è piaciuto tantissimo come Nerdanel, passato il momento di stupore, passata la confusione che le suscita quell’incontro, pretenda che Feanaro smetta di nascondersi dietro l’arroganza e l’indifferenza.
Hanno condiviso troppe cose, belle e brutte, perché lei accetti un simile comportamento dal suo sposo.
E Feanaro cede, e si vede che accetta di farlo solo perché a chiederglielo è proprio Nerdanel.

Ho amato come hai intrecciato le parole, gli sguardi, i gesti, in modo da creare tutta la profonda comprensione che hanno l’uno dell’altra, malgrado tutto, tutta l’angoscia della situazione di paura e disperazione che stanno vivendo, e tutta la tensione di quel loro momento insieme dopo tanto tempo, una tensione che piano piano si trasforma in qualcos’altro.

Il modo in cui si scivola nella scena lemon è perfetto, così come la descrizione della scena stessa: senza fronzoli ne eccessi, una scena ben descritta e, soprattutto, riempita dai personaggi in tutte le loro sfaccettature.
E’ un momento inevitabilmente complesso, e tu sei stata bravissima a racchiudere in questa scena tutta questa complessità, senza però tralasciare la passione e l'intimità del momento.
Davvero complimenti, fey!
Si sente tutto il desiderio che provano Feanaro e Nerdanel, un desiderio travolgente e disperato, ma che allo stesso tempo finisce per diventare, mano a mano che si riscoprono, anche complice. Hanno desiderato entrambi quel momento, si vede, eppure in qualche modo sembra quasi che li abbia colti impreparati.
Cedono entrambi a quel desiderio inaspettato, ma ciò che è successo tra loro in quegli ultimi anni ancora in parte rimane, e finisce per intrecciarsi in maniera particolarissima con la passionalità della scena.
Mi ha fatta sorridere il modo in cui Nerdanel, tanto per mettere le cose in chiaro anche in quella situazione, faccia attendere Feanaro fino a costringerlo a supplicare… Credo che non fosse la prima volta in cui è lei a tenere in mano le redini, e, lo ammetto, le avrei dedicato una standing ovation! Così impara, Feanaro che crede di avere tutto e tutti al suo comando!
Mia antifeanorianità a parte, non posso che capire la reticenza e il risentimento di Nerdanel: ha visto Feanaro cambiare e iniziare a ignorarla per dedicarsi prima alla creazione dei Silmarilli, e poi alla costante ossessione per quei gioielli, per la loro sicurezza, ecc…. Immagino che per Nerdanel, la sua compagna, la sua sposa, vederlo dedicare tutto quel tempo alle sue creazioni abbia avuto la valenza di un tradimento: Nerdanel si è sentita e si sente tutt’ora offesa dal fatto che Feanaro l’abbia trascurata, come se valesse meno delle sue opere… Ed è una ferita, questa, che non ha mai smesso di farle male, perché ha colpito il suo orgoglio di donna.
Allo stesso tempo però ho la sensazione che quell’ossessione di Feanaro per le sue creazioni abbia anche in parte… Deluso Nerdanel, perché Feanaro si è lasciato assorbire dalle sue stesse opere, una cosa che, secondo me, Nerdanel non si sarebbe mai aspettata, fosse solo perché ha un modo diverso di concepire l’arte.

Nonostante tutto questo però, alla fine, Nerdanel si lascia avvolgere dall'illusione che quel momento di intimità ritrovata porta con sé, e si gode per un momento la sensazione di essere tornata indietro nel tempo. Una piccola parentesi di pace e di gioia dopo tutte le liti e tutta la sofferenza degli ultimi anni e soprattutto degli ultimi giorni.
Penso che, a modo suo, anche Feanaro si sia lasciato andare a pensieri simili, almeno per un po'.

Interessantissimo anche il dialogo finale, in cui vediamo Feanaro iniziare a progettare ciò che poi darà inizio alla fuga dei Noldor: non sono del tutto sicura che quello fosse il motivo che lo ha spinto a cercare Nerdanel, ma di sicuro gli è servito per concepire definitivamente la sua idea: lui a capo dei Noldor, e Nerdanel al suo fianco, come sua regina.
Inutile dire però che Nerdanel non potrebbe essere più contraria a ognuna delle idee che le espone Feanaro.
E allora l’abisso che si era allargato tra loro si allarga ulteriormente, fino ad apparire incolmabile, e ogni illusione si frantuma come se non fosse mai esistita. E la cosa più triste è che entrambi sembrano non provare alcun dispiacere per questo rinnovato e sta volta definitivo distacco, lì per lì. Si sentono troppo lontani, in quel momento, per preoccuparsi di quanto sono andati oltre.
Lo sentiranno dopo, forse (Nerdanel si, e forse in qualche angolino della mente anche Feanaro), ma a quel punto sarà troppo tardi.

Angosciante l’ultimissima scena, in cui Nerdanel, già provata dalla sofferenza di aver visto Feanaro allontanarsi irrimediabilmente da lei, dalla consapevolezza di averlo perso per sempre, vede infrangersi anche l’ultima certezza, distrutta dalle parole di Feanaro al popolo dei Noldor e da quel terribile giuramento… I suoi figli, che lei sperava con tutte le sue forze fossero al sicuro, non lo sono né lo saranno mai più. Fa star male pensare a ciò che sta per succedere, e sapere che Nerdanel, nonostante sia intenzionata a fare di tutto per impedire il peggio, non riuscirà a ottenere nulla…

Una menzione a parte, in questa meraviglia, va al tuo uso dell’osanwe: è stupendo l’uso che ne hai fatto, in entrambe le occasioni in cui compare!
Ho amato il momento in cui Feanaro lo usa per mostrare a Nerdanel il suo dolore per la morte di Finwe: è un momento delicatissimo e intensissimo: attraverso quel flusso di pensieri si sente tutto il profondo dolore che prova Feanaro in quel momento, tutto l’orrore che lo ha soffocato quando ha visto il corpo del padre, tutta la confusione, tutta la rabbia che ha provato in quel momento e anche prima, mentre era al cospetto dei Valar…
Non credo avrebbe mai voluto, e forse nemmeno potuto, esprimere tutto questo a parole, nemmeno con Nerdanel.
Ho adorato anche il momento in cui i due usano l’Osanwe mentre fanno l’amore: lo usano in modo discreto, ma si vede che è un modo per sentirsi ancora più vicini, per unire anche i loro pensieri e le loro anime. E’ un contatto in più, ed è un'idea che mi piace davvero tanto e che trovo davvero verosimile, vista la particolarità di questa capacità degli Eldar di comunicare col pensiero.


Davvero tantissimi tantissimi complimenti, Fey: una storia meravigliosa, intensissima, curata nei minimi particolari e ricca di dettagli che mi hanno sorpresa e commossa.
Ogni scena, ogni situazione, ogni azione sono descritti in maniera vivida e perfetta, così come è perfetta la caratterizzazione dei due protagonisti, che sono loro in ogni attimo, in ogni pensiero e in ogni gesto.
Ho apprezzato moltissimo inoltre come tu ti sia soffermata tantissimo anche sugli odori e sulle sensazioni: hanno dato quel tocco in più ad ogni scena!
Complimenti!

Spero che scriverai altre piccole storie come questa, perché è veramente splendida!

A prestissimo,
Un bacio!

Tyelemmaiwe

P. S. Come temevo mi sono dimenticata qualcosa: mi è piaciuto tantissimo anche il tuo accenno alla famiglia di Nerdanel: non avevo mai pensato all’ipotesi che Nerdanel avesse due sorelle, ma l’idea mi piace!
E dolcissimo anche il momento in cui Nerdanel ripensa a Finwe e al bene che gli ha voluto….

Recensore Master
07/08/15, ore 15:35

Eccomiiii! In ritardissimo ma finalmente arrivo anch’io a recensire questa tua piccola perla. Beh in realtà mica tanto piccola, visto che in realtà è parecchio lunghetta lol ^^. Ok, basta fare le scem-LA TUA PRIMA ROSSA, CHE EMOZIONE. Sì, ehm cosa stavamo dicendo riguardo al fare le sceme ^^?
Cooomunque: l’unico altro ‘sesso elfico’ di cui abbia mai letto è quello di Kan xD, perciò ero veramente eccitata e curiosa quando ho aperto la tua. Cara, mi hai lasciata senza parole, I swear it.
Meravigliosamente descritta la scena ‘clue’, perfettamente ben caratterizzato tutto il contesto, a partire dalla descrizione dei due protagonisti, a mio parere estremamente IC. Il titolo poi è quanto mai azzeccato.
La delusione e la tristezza di Nerdanel, quando si rende conto di aver già perduto suo marito da tempo, per un colpa di un gioiello, mi ha fatto riflettere su come questo sia un tema ricorrente nelle varie storie di Tolkien: I Silmarilli hanno ‘traviato’ Feanor e i suoi figli, l’Arkengemma ha corrotto Thorin, rendendolo cieco di fronte ai bisogni dei suoi amici, alle responsabilità nei confronti del suo popolo, e rischiando di privarlo per sempre dell’onore. Poi ovviamente c’è l’Unico Anello che è costato a Frodo quasi ogni cosa… insomma ti dà da pensare ^^.
Questo struggente momento d’intimità tra i due sposi sembra quasi un tentativo disperato di ricucire uno strappo ormai irreparabile, eppure è comunque quanto mai sincero. Difatti a entrambi pare di essere tornati giovani, quando ogni cosa era più semplice e giusta. E’ un incontro fra due anime, non solo fra due corpi, eppure tutto è anche estremamente carnale, tangibile. L’atto d’amore porta con sé una potenza indicibile, che è la stessa per tutti, senza distinzione di razza, eppure ogni cosa sembra ancora più ‘elevata’. Sarà perché Feanor è fuoco puro, sarà per il legame particolare che vi è tra loro, in quanto Primigeniti e a seguito di tutto ciò che hanno condiviso, sarà per il momento così particolare, così disperato, o per la lontananza a cui sono stati costretti. Hai saputo dare vita a una scena veramente speciale, ricca di mille elementi, a volte anche contrastanti tra loro: passione, languore, disperazione, frenesia, dolcezza, amarezza, rimpianto… un mix che mi ha stesa, te lo assicuro e anche se magari può non sembrare (visto che sono sempre fuori di testa ^^”) mi sta rendendo davvero difficile recensire. Un momento di per sé magico, ma che allo stesso tempo non è stato altro che un sogno, un’illusione e un’ultima occasione per entrambi sprecata: la realtà torna difatti velocemente, e Nerdanel si dimostra come sempre la più indubbiamente saggia tra i due. Ma che avesse fatto la sua scelta lo sapevano già entrambi benissimo, ed è stato anche questo a rendere il momento così intenso.
Che tristezza però a pensarci çç.
Poi ci sarebbero mille altre cose da dire: una su tutte la straziante riflessione che Nerd fa riguardo alla morte di Finwe (poor Finwe, me sempre molto triste çç), e come in poche parole studiate lasci percepire il profondo amore che lo legava al suo primogenito, ed il profondo astio invece di quest’ultimo, di fronte alla matrigna ancora viva.
Oppure la tua bravura nell’aver saputo ricostruire l’atmosfera cupa, spenta, piena di cordoglio, rabbia e sospetto che vigeva in Aman nel periodo in cui hai ambientato la storia. O la tua come sempre favolosa cura ai più minimi dettagli, ai rapporti tra i due protagonisti, e agli accenni ai loro figli e parenti.
O al tuo lessico sempre così ben adatto al contesto…
Ma chiudo qui perché temo di aver già stra parlato a sufficienza, e anche perché non ho ancora mangiato e il calo di zuccheri si sta facendo sentire eccome çç.
Nuovamente mille complimenti Fey, è stato un vero piacere, dico davvero <3.
Ti chiedo perdono perché mi sa che sono riuscita a far passare solo un decimo di quello che intendevo o che mi ha fatto provare…
Grazie mille :-*
Un abbraccione!
 
Benni

Recensore Master
03/08/15, ore 11:26

Innanzitutto, ti chiedo umilmente perdono per il mio ritardo. Quando hai postato questa meraviglia ero in montagna, e ieri sera, quando già avrei potuto recensire, ero così stanca che sicuramente avrei fatto qualcosa di terribile, molto peggio del pasticcio che sicuramente combinerò ora.
Fey, davvero, non aspettarti una recensione sensata da me per questa storia, perché non l'avrai.. Insomma, non ci riesco! Ma va bene, va bene, ci provo. Con calma, moooolta calma, ci provo.
Ossignur, una lemon. Una lemon con Feanaro. *ride piange urla squittisce miagola balla e fa tutta una serie di altre cose innominabili*.
Seriously, sapevo che stavi lavorando a qualcosa, e una parte di me si aspettava una lemon, ma... Non questo! Non questa perla!
Va bene, va bene, ricominciamo. Già il momento che hai scelto è particolarissimo, tanto che nel corso di tutta la lettura ho pensato: no, non può succedere. Una cosa simile non potrebbe mai accadere. Poi sono arrivata alla fine dicendo: e perché no? E questo cambio di prospettive, questa nuova visione, forse è la cosa più bella di tutta la storia. Mi hai presentato una prospettiva totalmente nuova, e te ne sono immensamente grata.
Le atmosfere sono perfette, assolutamente inquietanti, cupe, angoscianti, e il senso di sgomento e paura di Nerdanel è reso ottimamente. Ho amato ogni dettaglio: dal pugnale che anche lei ora è costretta a usare, lei che, saggia com'è, sicuramente non può che deprecare l'utilizzo di armi sempre più diffuso tra i Noldor, fino alla trascuratezza degli abiti e del corpo di lei, che credo rispecchi un po' tutti i Noldor in questo frangente, immagino avessero ben poca voglia di pensare all'aspetto fisico e simili inezie.
Mi piace la tua idea che Nerdanel potesse avere delle sorelle... Anche io la trovo verosimile! Fratelli proprio no, non ce li vedo.
Ed ecco che, in tutto questo scenario pieno d'angoscia e inquietudine, arriva Feanaro. Unn Feanaro a mio dire perfetto in ogni dettaglio, dalle parole che utilizza nel rivolgersi a Nerdanel ai gesti che compie. Perfetto in ogni sfumatura dello sguardo, in ogni piega del volto. E' lui, semplicemente. E tu sai che io, come te, sono tremendamente difficile ed esigente quando si parla del figlio di Miriel!
Ma qui, davvero, ogni cosa è "giusta", non so in che altro modo definire il quadro che hai creato. Feanaro e Nerdanel non retrocedono un istante dalle loro posizioni, eppure si cercano, si amano. Ed è un amore disperato il loro, una ricerca di consolazione, di un qualcosa che non è più e che più non sarà, entrambi ne sono consapevoli. Eppure c'è un'urgenza nei loro gesti che colpisce e quasi commuove.
La scena erotica è descritta in maniera impeccabile, e anche qui entrambi sono assolutamente resi al meglio, Feanaro è sempre Feanaro, anche quando implora (sì, perché non implorerebbe altri se non Nerdanel) e lei che non cede subito è altrettanto perfetta e, diciamolo pure, dà una certa soddisfazione XD.
Poi, terminata quell'unione tanto carica di passione quanto disperata, ecco che in Feanaro si riaccende la follia che lo ha contraddistinto negli ultimi giorni, ammesso che di giorni si possa parlare, e ci si potrebbe anche chiedere se tutto ciò che ha fatto non sia stata che una manovra per blandire Nerdanel, per riportarla con sé e fare di lei la degna compagna del Noldoran.. Ma no, Feanaro non desiderava blandirla, è chiaro. Non solo perché è caratterizzato da un'impulsività incredibile, ma anche perché Nerdanel, che così bene conosce il suo cuore, non avrebbe mai accettato di unirsi a lui se mai se ne fosse resa conto.
A proposito, poi, mi viene in mente il tuo sapiente uso dell'Osanwe: non solo Feanaro ne fa uso per rendere Nerdanel partecipe del suo dolore, e già quella è una scena struggente, ma sembri accennare a un suo uso durante il rapporto, e questa è un'idea particolarissima e molto, molto intrigante.
Il finale, poi, è estremamente angosciante, preludio di ciò che leggiamo in HoME e che tutte le volte mi fa stringere il cuore.
Davvero, Fey, so di ripettermi ma questa storia è ottima, dalla prima all'ultima riga. Ci sono giusto un po' di ripetizioni qua e là e forse qualche verbo mancante, ma ciò non va a inficiare la bellezza di questo scritto di cui smetto di cantare le lodi perché ok, repetita iuvant, ma qui rischio seriamente di diventare ossessiva.
Se poi avessi dimenticato qualcosa, e di certo l'avrò fatto, sicuramente avremo modo di parlarne... Intanto, ti prego, scrivine altre, scrivine altre, scrivine altre!
A presto, un forte abbraccio!
Melianar
P.S.: ecco, sapevo di aver dimenticato qualcosa. Adoro il fatto che tu abbia utilizzato il nome Istarnie, e che lo abbia utilizzato come Epesse! Nel mio Headcanon è il nome materno di Nerdanel, ma la tua scelta, che ho visto già diverse volte, mi piace molto, e poi Istarnie secondo me è un bellissimo nome... Quindi ben venga il suo utilizzo! :-).
(Recensione modificata il 03/08/2015 - 11:32 am)

Recensore Junior
30/07/15, ore 21:55

So di avere in arretrato il nuovo (meraviglioso) capitolo di Between Heaven and Hell, ma sono riuscita a ritagliarmi un po' più del solito, misero, attimo per leggere questa storia e l'ho sfruttato appieno così da lasciarti anche un piccolo parere...
Mi è piaciuta davvero molto la parte iniziale, la riflessione su quell'oscurità estranea che ha sommerso Arda. I timori quasi primordiali di Nerdanel che si aggira nei pressi di una Tirion aliena, perché Aman, Paese Beato e Immortale, è ormai una terra caduca e assediata dal male. E qui, in bilico fra una realtà quasi apocalittica e un eremo surreale, Nerdanel incontra Fëanáro. L’atmosfera che li circonda mi ha davvero affascinata, l’ angoscia che permea il racconto è una sorta di preludio a ciò che avverrà successivamente.
Posso dire che Nerdanel è un poco diversa da come l’ho sempre immaginata, ma la trovo comunque ben resa, soprattutto rispetto alla fermezza delle proprie decisioni.
Fëanáro non è ancora del tutto preda delle ombre. Si lascia scorgere a tratti da Nerdanel e arriva persino a palesarle il proprio dolore attraverso l’osanwë. Tuttavia l’oscurità è lì, pronta a ghermirlo. E credo che questo sia palese anche nella disperazione quasi ossessiva con cui desidera la moglie.
Per ciò che concerne il rapporto fra i due abbiamo sicuramente visioni diverse. Io, ad esempio, fatico a pensare che Nerdanel, arrivati a questo punto della vicenda, possa amare Fëanáro passionalmente. Non credo che nella mia “visione delle cose” un episodio del genere avrebbe potuto verificarsi.
Ma mi sono approcciata con grande curiosità alla tua visione.
Non avevo mai letto una scena erotica così dettagliata tra Nerdanel e Fëanáro, e messo da parte l’imbarazzo posso dire di essere stata molto divertita dal fatto che lui le chieda il “permesso”. È quasi tenero (quasi) e credo che solo nei confronti di Nerdanel potrebbe essere così rispettoso. Appezzo anche il fatto che Nerdanel lo abbia fatto trepidare un po’ prima di dargli il proprio consenso.
Per il resto… la storia mi ha fatto tornare a riflettere sulla sessualità degli Eldar, o almeno dei Noldor. Ho sempre visto il rapporto marito/moglie come prevalentemente platonico, se non legato al concepimento o alla celebrazione del matrimonio, perciò è stato interessante confrontarmi con questa tua diversa concezione.
Forse dovrei scriverti altro in merito a questo, ma sto ancora “smaltendo la scena”. Sei stata così accurata nelle descrizioni che mi è parso quasi di “spiarli”… E a tal riguardo mi è piaciuto il contrasto tra la parte iniziale, più introspettiva, quasi “mistica”, e le accurate descrizioni di azioni e sensazioni fisiche di questa seconda parte.
Il finale, poi, è perfetto. Maitimo, di cui Nerdanel non dubiterebbe mai, e gli altri suoi fratelli, schierati al fianco di Fëanáro ormai preda dell’odio. Un’immagine davvero straziante.
Aggiungo che ho apprezzato molto anche il riferimento a Indis, il fatto che i pensieri di Nerdanel volino a lei mi ha colpita, perché anch’io le immagino vicine.
In ultimo ho notato alcune imprecisioni nel testo, nulla di che: qualche ripetizione e qualche spazio errato. Poi, se posso permettermi, al tuo posto cercherei di evitare i lunghi incisi isolati nelle frasi già corpose… ma ovviamente questo è gusto personale!

A presto e un bacio.

(Mi sarò sicuramente dimenticata qualcosa… nel caso ti scriverò un messaggio privato!)
(Recensione modificata il 30/07/2015 - 09:57 pm)