Devo ammettere che, dopo le tonnellate di dolcezza della drabble precedente, mi aspettavo di prendere una bella batosta: è andata meno peggio di quanto pensassi. Io non so proprio che senso avrà la mia vita quando finirai di scrivere questa raccolta, ma va be', me ne preoccuperò più in là.
Il verbo sentire mi affascina già di per sé e il contesto in cui tu l'hai usato lo rende ancora più bello. Jack che non vuole farsi dimenticare, che è sempre vicino; ed Ennis che percepisce la sua presenza in ogni cosa che vede o che fa, nonostante la distanza che li separa sembri insormontabile. Anzi, ho avuto quasi la sensazione che Jack incarnasse la primavera. Questo sentire probabilmente è la dimostrazione d'amore più grande che si possa dare: e, per quanto sia una frase fatta, è evidente ancora una volta che i sentimenti che provano l'uno per l'altro sono più forti di qualsiasi cosa.
Stupenda.
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