Buonasera!
Questo genere è molto bello quanto difficile da riassumere in un semplice capitolo autoconclusivo, ma comunque è assolutamente gradevole quando un'idea lineare si sviluppa genuinamente da inizio fino alla sua fine.
La psicologia di Sara è molto aggentilita e quasi dolce considerati i pensieri che sente sia nella sua testa che nel cuore, è parecchio legata ad una persona alle prese con un qualcosa di forte che si porta da tempo e vorrebbe provare a condividere, in quanto l'animo umano è propenso a questo, almeno una volta nella vita, innocentemente e dolcemente.
Mi piace come questa ragazza sia ben inserita nel contesto, nella narrazione (dedicata a lei e alla sua introspettività) e man mano che lei si avvicina al ragazzo dei suoi sogni, che però le riserverà una lezione che, indirettamente o meno, è riconducibile a tutti noi almeno una volta, in qualunque situazione, in qualunque caso.
Dalle tinte rosa e pacate dell'inizio, si passa man mano a colori più freddi, mi sono immaginato tonalità azzurre che diventano sempre più scure man mano che la ragazza si avvicina a scoprire che quella sera non sarà mai quella giusta, in ogni caso.
Lo stile è molto pulito e scorrevole, così come le parole sono ben inserite nel contesto e non appaiono mai banali e ottimo il parallelismo tra la citazione anonima e la frase finale, ben congeniato e utile per capire cosa ne farà Sara di quei ricordi, sentimenti e come andrà avanti nonostante il dolore.
Da persona che spesso ha visto spezzarsi il cuore per varie motivazioni ed essendo piuttosto emotivo, spero per lei e faccio il tifo per lei, in un futuro non scritto... chissà, questo potrebbe anche rivelarsi un buon prologo per una storia!
In sostanza, complimenti!
Introspezione e romanticismo si avvertono fortemente e la narrazione è a livelli personalmente piuttosto elevati, nell'idea semplice ma sentimentale.
Un abbraccio,
Watashiwa |