Ho guardato nella lista delle fanfiction seguite quasi per caso, poco speranzosa. Non perchè non credessi in te, ma perchè mi sembrava troppo presto per qualsivoglia aggiornamento.
E invece eccolo! Il secondo, meraviglioso capitolo di Fragmenta! Non sono proprio riuscita a trattenermi e ho dovuto mettere da parte tutto ciò che avevo in programma di fare per leggerlo.
Non me ne sono pentita.
Partiamo un po' dal disegno. Mi piace molto l'idea che hai reso di Elisio con esso: è lui, ma è irrimediabilmente bestiale. Chissà se, come nella vecchia fiaba de "La Bella e la Bestia" il nostro principe potrà tornare al suo antico splendore, oppure se resterà macchiato dal peccato delle sue azioni per sempre...
Andando con ordine vorrei innanzitutto parlare di René, figura dolcissima e piena di rabbia al tempo stesso. Chi sarà stato Julien per lui? Il migliore amico, o un amore mai confessato? (Oh, maledetta mente da yaoista...)
È quasi strano il cambiamento repentino che ha, e non in senso di critica. Davanti a Elisio non c'è più il ragazzo piangente e distrutto, c'è una belva altrettanto violenta. È tragicamente comico il suo cercare di strangolarlo, quando Elisio, pur ferito, rimane comunque un uomo estremamente alto e possente. In qualche modo, è forse quel gesto che fa più male di tutti, come il suo rifiuto verso i fiori.
Perchè volere i fiori di una bestia, infondo?
Su Xante, Bromelia e Cytisia non mi soffermerò più di tanto. Ci tengo comunque a farti sapere che mi è piaciuto come sono stati resi: devoti al loro capo. Chissà poi se Malva sarà sopravvissuta all'apocalisse, o sarà morta anche lei come tanti altri? Personalmente, ritengo che una donna passionale come lei preferirebbe esser perita piuttosto che vedere in faccia un mondo tanto vuoto e morto.
Ho personalmente adorato la figura di Elisio in questo capitolo. Molti lo dipingono come malignamente contento del risultato finale della sua opera, quando si parla come in questa storia di una possibile riuscita. Io invece son convinta, proprio come te, che il rimorso abbia la meglio.
Ho amato il suo accarezzare i propri pokémon, il suo rimembrare i momenti con loro. Lo stesso seppellirli, pulendo le Ball con tanta cura è di una dolcezza e di un dolore infinito. Penso che, per quanto nel gioco lui sostenga che i pokémon vadano fatti sparire, lui non sia mai stato pronto a tale fatto. E proprio come dicevo prima, penso che il dolore per lui sarebbe immenso, non solo a lasciare andare i propri amati compagni, ma ad osservare il mondo che lui stesso a creato, diventando l'antitesi della sua figura di eroe in cui si era proiettato lui stesso.
Ho particolarmente apprezzato il riferimento alla fuga impossibile dalla sua coscienza. Molte persone sembrano vederlo privo di essa, invece io credo che sia proprio quella ad ucciderlo da dentro, piuttosto che le ferite corporali.
Per arrivare in fondo, dunque, rimane il velo di mistero sul sorriso di Serena, di difficile interpretazione, e la misteriosa scritta sul muro di Altoripoli. Personalmente, penso non siano stati affatto i ribelli a scriverla, bensì il nostro René, che più di tutti pare odiare Elisio.
E chissà cosa avrà visto fra le macerie il nostro rosso, che può aiutarlo a redimersi? Sono trepidante e non vedo l'ora di scoprirlo!
Ti segnalo due errori che ho notato qui in coda alla recensione:
Il primo è in "l'hanno sparato", da correggere invece con "gli hanno sparato", perchè in questo caso sparare non è un verbo transitivo come nella frase (il cui soggetto potrebbe essere "il proiettile"), ma intransitivo, perchè deve soddisfare la domanda "a chi?"
Il secondo invece è nella frase in francese "Je v'aime et je v'aimerai", dove la "v" apostrofata va invece corretta con "vous", diventando quindi "Je vous aime [...]".
Chiudo quindi qui la mia recensione rinnovandoti i miei complimenti e dicendoti che non vedo l'ora di leggere il seguito. Aspetto impaziente! |