Recensioni per
Poesie inutili
di etc

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/08/15, ore 19:16

Ciao eheheh eccomi di nuovo!
*sbuca da dietro un cespuglio*
Che dire, un gioiellino questa tenue e dolce poesia, dal tono decisamente triste e nostalgico. Nell'Angolo Autrice hai già provveduto a parafrasare e sciogliere l'intricato significato di ogni verso, quindi cosa resta da fare ad una lettrice come me, che dovrebbe gettarsi a capofitto nello studio dell'interminabile pila di libri ammucchiati sul tavolo e invece vagabonda distrattamente sul sito in cerca di piccoli capolavori come i tuoi? Ti saluto, vah, andrò a maledire il libro di tedesco XD
bisy

P.s. mi sono accorta di non averti detto una cosa di vitale importanza: BRAVAAA COMPLIMENTIIII!!!
Ok, adesso credo di aver detto tutto... ^.^ me felice

Recensore Master
25/08/15, ore 16:38
Cap. 6:

Ciao.
Ho deciso di ricambiare la cortesia e sono venuta a sbirciare tra i tuoi lavori.
Ne sono rimasta piacevolmente colpita.
Possiedi una splendida vena poetica, che riesce a far sognare il lettore nonostante tu non ti perda in artificiosi lirismi; è il gusto semplice e genuino delle tue parole a far volare.
I miei più sentiti complimenti.
Federica.

Recensore Master
24/08/15, ore 10:20

Buongiorno.
Ho scelto di leggere e recensire questa tua poesia per il contenuto e l'ampia emozione che offre il titolo...Sì, perché il pulsare del sangue nelle vene mi ha sempre affascinata e incuriosita.
I tuoi versi parlano dritto al cuore sussurrando all'anima qualcosa di naturale, di supplica. E' la descrizione di ciò che si prova ad essere rinunciati, lasciati da parte.
La tecnica veloce, rapida e la mancanza di punteggiatura che hai adoperato mi fanno comprendere la ritmica lenta e veloce al contempo; una poesia subitanea che va assaporata nelle sue mille sfaccettature di emozioni e sentimenti che suscita.
La monotonia di una vita che non dà spunto per rialzarsi è quello che più ci blocca, che ci rende deboli e incapaci di vivere, di essere liberi e di continuare...L'uomo, si sa, è sempre avvolto da sentimenti e soffre la debolezza, la mancanza di un'altra persona, di affetti che potrebbero colmare tutto questo mare di tediosità.
Bella poesia, mi è piaciuta molto poiché offre una vista riflessiva che arriva veramente bene alla mia persona.
Un saluto pari a stima,
-Bigin

Nuovo recensore
23/08/15, ore 21:39
Cap. 4:

Questa poesia è in contrasto con il periodo che sto passando. L'ultima cosa che voglio fare è stare seduta ad aspettare lui. Voglio agire, fare, capire. E se lui avrà voglia di starmi accanto, bene, ma io intanto me ne vado per la mia strada. Credo sia importante fissare nella propria mente le proprie priorità, lui non è una di quelle. Perciò col cavolo che sto seduta ad aspettarlo. Se mi vuole, corre e mi piglia. Da chi vuoi farti trovare, tu? Chi aspetti?

Recensore Junior
23/08/15, ore 16:18
Cap. 4:

Ciao, ho letto questa tua raccolta, e devo dire che mi ha colpita parecchio.
Semplicemente adoro il tuo modo di scrivere, lo trovo così... così intenso e diretto, ma al tempo stesso delicato e soave. Meraviglioso, insomma.
Complimenti.
Continua a scrivere, sei veramente molto brava.
Saluti.
_Drown_

Recensore Veterano
22/08/15, ore 14:26

Ciao tesorina *w*
Scusa se ancora una volta mi intrufolo tra le tue creazioni e le sciupo con questi obbrobri che il sito si diverte a chiamare "recensioni"...
La poesia si lascia leggere docilmente, quasi fosse una prosa dettata puramente da un flusso di coscienza, infatti accarezza lievemente col suo tono delicato e privo di inutili infiocchettature stilistiche, rendendo chi legge partecipe delle tue emozioni. Ciononostante è davvero un profondo immergersi nelle diverse sfaccettature della delusione, delle aspettative non soddisfatte di un amore che più non è, una triste vicenda che i più interpreterebbero egoisticamente, limitandosi ad evidenziare solo le proprie disperazioni. Tu, invece, hai ripreso il tutto da esterna, nonostante tu ne sia direttamente coinvolta, mostrandoci il punto di vista anche di un intero mondo in eterno divenire, un moto incessante che non si arresta per nessuno e che, anzi, pretende che tutti ne seguano l'andamento. Sono rimasta piacevolmente colpita da queste tue carezze verbali.
"Verba volant", sì, ma le tue volano perché dotate delle ali dell'immaginazione e del fascino delle tue suggestive ed azzeccate comparazioni metaforiche.
I due cuori erano uno solo finchè erano uniti dall'amore, ma nel dividersi si sono semplicemente "sganciati" da un elemento che li completava, rimanendo comunque il finito ed in sè perfetto "uno" che erano e che sono sempre stati. Non si è dotati di senso perché si ha un partner, lo si ha a prescindere, in quanto unici; e, forse, il senso di tutti noi sta proprio nell'amore, inteso come insieme di infinite manifestazioni, tra cui la vita stessa.

Penso di essermi sfogata abbastanza, scusami per averti resa partecipe dei miei deliri... corro a nascondermi per la vergogna! XD
bisy :3

Nuovo recensore
18/08/15, ore 21:44

Mi ha ricordato un periodo molto triste della mia, quando pensavo di essere inutile a chiunque e le uniche gioie che avevo era immaginare di vivere la vita d'altri. Hai ripreso esattamente quello stato d'animo trascrivendolo su caratteri, è esattamente come dici: il mondo va avanti lo stesso, anche senza di noi. E' una verità alla quale molti non pensano o che credono di non dover fronteggiare. E' una verità dura, forse triste, ma sicuramente onesta e non c'è niente di meglio di capire come funzionano le cose veramente. Sapere ti permettere di vivere e vivere ti permette di sapere. Come mi sono sempre ripetuto in questi anni: è la tristezza a mantenermi vivo, se fossi felice smetterei di cercare. Brava.

Recensore Veterano
18/08/15, ore 17:07

Ciao.
"Ed è per questo che è così dannatamente dura ripartire", sono d'accordo, ma l'importante è farlo, riuscirci, non cedendo troppo spazio di noi al dolore. Non credi? :)
Poesia delicata e ben fatta, mi piace che abbia scelto di riferirti alla natura, per poi creare il contrasto con il cuore. Un modo per sottolineare il proprio dolore incondizionato.

Alla prossima.

- Snotty

Nuovo recensore
17/08/15, ore 22:57

Come fai a dire che è una schifezza, quando a me ha regalato emozioni bellissime? Non ero nemmeno arrivata a metà poesia che ho pensato "No, io devo rileggerla, è troppo bella" e ho ricominciato da capo. Le emozioni non sono schifezze, mai. Attendo con ansia la prossima poesia. -Sabrina

Nuovo recensore
17/08/15, ore 22:52

Ci hai preso in pieno, ogni singola parola. Le hai disposte come le navi in battaglia navale, hai creato il tuo piano per poi vederle affondare dal tuo avversario. No, non mi manca. Sono andata avanti e il caffè non bevo più, non sia mai.

Nuovo recensore
17/08/15, ore 22:49

Sono felice di aver deciso di salire sul tuo profilo e leggere qualcosa di tuo, stasera. È stata una giornata piena di alti e bassie fino a poco fa ero nel "basso", già solo leggere come ti descrivi mi ha fatta sorridere. Ho letto la tua biografia due volte: la prima per conoscerti, la seconda per apprezzarti. Ora che mi ci soffermo meglio, sono abbastanza gelosa di te. Io, alla tua età, non ero così... così affascinante -e detto sinceramente, non lo sono neanche tutt'ora-. Da sconosciuta a sconosciuta, mi sento in dovere di dirti che sono fiera della persona che sei a soli 14 anni di vita. Ci vuole fegato ad essere così, in una società come questa. E ora corro a leggere gli altri tuoi scritti, dove sono sicura che ti riempirò di complimenti. - Sabrina

Recensore Veterano
17/08/15, ore 13:28

Perché dici che ti è venuta una schifezza?! Dico, vuoi che ti denunci per bassa autostima? (?)
È BELLISSIMA *W*
Ci ho visto non un addio ma un arrivederci, perché, sì, la speranza c'è, è celata dal pianto dei versi ma è lì e non morirà, nemmeno con la lontananza.
Come l'altalena che ancora ricorda il suo contatto dondola in solitudine, anche tu puoi continuare a rinascere ogni giorno al suo pensiero, puoi ricordare dei momenti felici, anche se spesso sono spintonati dall'arroganza di quelli brutti, che trovano sempre lo spazio per mostrarsi e per riempire di nubi il cielo limpido della speranza.
Dopo quest'uscita delirante non mi resta che minacciarti di continuare la raccolta, altrimenti mi arrabbio e... e... e... farò qualcosa, ecco!
Sei bravissima, la tua maturità stupisce sempre, data la tua giovanissima età. Il caso è chiuso.
Complimenti e alla prossima,
bisy

Recensore Master
15/08/15, ore 12:34

Ciao! Questa l'ho trovata una poesia interessante. All'inizio quella ripetizione di "non mi manchi" sembra un tentativo di autoconvincersi di una realtà che potrebbe anche essere vera, se poi infine lui/lei non ammettesse che cerca il colore dei suoi occhi nel caffè.
La poesia mi è piaciuta perché hai trattato il tema in modo per me abbastanza originale.
Di grammatica non ho granché da dire, apprezzo l'uso limitato della punteggiatura... comunque ti suggerirei di mettere la lettera minuscola all'inizio di quei versi che non terminano con il punto.
Alla prossima!

Recensore Master
12/08/15, ore 15:12

È estate e fa un caldo afoso nel salotto di casa dal quale ho letto la tua poesia, eppure nonostante il caldo e i raggi del sole che entrano dalla finestra, ho percepito chiaramente dei brividi di freddo. So che se la rileggo in un momento di debolezza potrei anche piangere. Usi parole semplici per formare frasi altrettanto semplici ma vere, dense di tristezza e cruda verità. Questo è quel tipo di angst che leggo volentieri perché non si ferma in superficie, scava in profondità e costringe a porsi delle domande. Io ci vedo due interpretazioni: un amore concluso con un brusco addio inaspettato oppure la morte della persona amata. Da innamorati può sembrare che il mondo continui a girare solo perché esiste lui/lei e quando tutto finisce sembra incredibile che gli eventi proseguano indisturbati. Per chi sta vivendo il brutto momento sembra un'ingiustizia, una crudeltà nei confronti della sofferenza che si sta vivendo.
L'ho trovata una poesia bellissima nella sua tragicità.
Alla prossima.

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