Buonasera!
Probabilmente non ti aspetterai un parere su questa storia ma non so perché, spulciando un po' nel profilo mi è salita la curiosità per questa storia e insomma, eccomi qui.
Devo dire che l'idea è molto originale in un contesto anime/manga: dedicarsi specialmente all'introspezione di un Pokémon e di voler esprimere i suoi sentimenti per un allenatore non è sicuramente un'idea vecchia come il mondo, tutt'altro.
Ma comunque, credo farebbe parte di una serie del tipo: Ash Ketchum, giovane ed ingenuo rubacuori...
La Chikorita che conosco io (e che ho un po’ imparato a conoscere) è abbastanza gelosa e molto, molto apprensiva nei confronti di Ash, da questo punto di vista mi ha davvero colpito la semplicità nel voler esprimere questo aspetto della sua personalità, nonostante in certi episodi era abbastanza esasperata e coinvolta dai suoi sentimenti tanto da affrontare Pikachu ed altri Pokémon che avevano l'affetto incondizionato di Ash.
L'introduzione del racconto è come se fosse una sorta di preludio-lettera che spiega tutto quello che Chikorita prova per il suo allenatore e quello che le fa provare, facendola combattere, allenare e le cose che le dice Ash che si tiene stretta perché testimoniano quanto il rapporto sia speciale ma non abbastanza per lei, in quanto è semplicemente un Pokémon e questo non potrà mai essere così equo come desidererebbe.
Tutto il resto si staglia in un ambiente piuttosto colorato e a tratti un po' fiabesco per le immagini che ho avuto in mente e l'idea del sogno combinato fa sì che ci sia un'unione che va proprio aldilà delle emozioni che sembra solamente provare Chikorita: quando si ritorna alla dura realtà c'è una sorta di consolidamento che va a crearsi in più.
Certo, solidifica ciò che già sente il nostro starter d'erba e non la farebbe mai dubitare di quello che hanno creato insieme per soddisfare un grido di battaglia che sa di rivalsa e di obiettivi che li renderà vincitori in futuro, sempre e solo insieme.
Per quanto riguarda lo sviluppo, ho visto un'attenzione abbastanza marcata per la situazione nella quale si ritrova Chikorita; il renderla impossibilitata nel parlato e nel camminare la rendono più piccola e dolce del suo solito, come se fosse già grandicella fisicamente (tipo 3-4 anni) ma in realtà è come se fosse un bebè in fasce, parlando del suo comportamento.
Mi è piaciuta parecchio la sua descrizione, anche perché lascia molto poco spazio all'immaginazione e anche troppo artificiosa (il che spesso non è un male assoluto, anzi) e dà un'immagine visibile e nitida della sua forma umana.
Il bacio è molto amorevole ed è apprezzabile non tanto il momento in sè ma quello che ne concerne dopo, dato che l'allenatore riconosce quel bagliore tra i suoi occhi rossastri e comunque accetta di buon grado il gesto che la piccola ha da offrirgli.
In questa storia traspare uno stile semplice ma sicuramente fluido, scorrevole, preciso e sopratutto tenero, testimonianza dei sentimenti di Chikorita, che come Pokémon a me è piaciuto sempre abbastanza e qui la rende più carina del solito!
Infine ed inoltre, ho molto apprezzato un paio di lati che rendono IC e riconoscibili i personaggi in questione: Chikorita con la sua determinazione che traspare dallo sguardo come una fiamma ardente, Pikachu che sbadiglia intontito e non capisce tanto quando si trova accanto a qualcosa che non comprende (anche perché tutto si svolge presumibilmente di mattina), l'imbarazzo e la gentilezza infantile e genuina di Ash.
Un'idea originale ma che funziona e ci sta tutta, anche per i buoni sentimenti che crea tra i due protagonisti assoluti e la loro unione platonica ma che in un contesto più AU chissà che faide e liti potrebbe scatenare...
Un abbraccio,
Watashiwa |