Allora, allora, coof coof, iniziamo con questa recensione.
Mi piace vedere com’è Charles ad essere pieno di buoni sentimenti e di ricordi piacevoli; mi sembra di vedermelo davanti agli occhi, mentre sorride tristemente e, cazzo, ti spezza il cuore.
Mi piacciono le storie lunghe e articolate, ma quelle corte … dio, quelle corte ti colpiscono dritte al cuore.
Ci sono poche parole, pochi mezzi termini, si va subito al dunque.
Se si vuole dire qualcosa lo si dice; apertamente, con sotterfugi, con giochi di parole o altro, ma lo si dice e c’è sempre qualcosa che colpisce incredibilmente.
Qui, il mio punto debole, è stato Charles.
Quindi complimenti – ancora, diciamo che mi sto girando le tue storie, oggi- e spero di leggerne altre.
E’ sempre un piacere trovare storie su di loro, lunghe o corte che siano.
Alla prossima.
Mel. |