Premetto che sono un'enorme fan di questa coppia (ma proprio una pazza assatanata ed esagitata, dico davvero), tuttavia devo dire che questa storia non li descrive decisamente nel migliore dei modi.
Non sembrano nemmeno loro, specialmente Klaus.
Lui è un ragazzo riservato, persino più introverso di Violet, quindi mi riesce difficile pensare che proprio lui sia il primo a fare il passo più lungo della gamba con queste dichiarazioni "strappalacrime" (perchè immagino fosse quello l'intento, benchè nel mio caso non abbiano suscitato alcun forte sentimento) e macchinose.
Nel testo c'è un'esagerazione dopo l'altra. Certo, hanno dovuto vivere in prima persona - ancora piccoli e soli - autentiche tragedie, sono stati costretti a superare orrendi traumi e dopo aver attraversato appunto una serie di sfortunati eventi ne sono usciti pure vivi, perció naturalmente ha senso che detestino ció che sono stati obbligati ad affrontare, ma loro restano persone caute, attente, prudenti. Questa è la loro natura, è quel genere di cosa che, qualunque disgrazia ti possa capitare, non potrà mai essere cambiata.
Violet e Klaus sono persone calme e ponderate e qui non si dà affatto l'impressione che lo siano.
È questo il problema.
Le personalità dei personaggi originali devono essere rispettate, altrimenti tanto vale scrivere un brano di propria invenzione.
Quando si tratta di Una Serie di Sfortunati Eventi, un'opera eccezionalmente geniale, si dovrebbe evitare di fare sciocchezze. |