Recensioni per
Se io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo
di Adeia Di Elferas

Questa storia ha ottenuto 1196 recensioni.
Positive : 1196
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/03/21, ore 14:46
Cap. 12:

Così abbiamo fatto la conoscenza della donna che ha vegliato su Caterina nei giorni difficili seguiti al suo matrimonio tanto innaturale. Forse in lei, non abituata alle trame politiche, Caterina ha trovato una delle poche persone che tenga a lei come bambina e non come figlia del duca di Milano.

Certo è che, da questo momento, l'odio di Caterina versuo padre sarà forse insanabile, e glielo dimostrerà giorno per giorno diventando una persona del tutto differente da quella in cui Galeazzo Maria vedeva la sua adorata figlia.

Un saluto!

Recensore Master
09/03/19, ore 23:55
Cap. 12:

Carissima, sono qua. Il racconto vola e perdonami se non mi fermerò a commentare ogni capitolo, mi posero' su qualche ramoscello di tanto in tanto, ma questa storia va divorata senza interruzioni.... splendida la descrizione degli intrighi politici, della reazione di Galeazzo all'idea di sacrificare Caterina, del modo del tutto introspettivo e approfondito con cui Caterina stessa si trova a vivere questa esperienza senza dubbio traumatica, all'età di nove anni (!!!). Di colpo Caterina diventa adulta, e vede suo padre, non più oggetto di adorazione, con il disincanto dell'adulto. Lo vede come un uomo che può deludere, ferire, sbagliare. Medita già con freddezza la sua vendetta. Diventa calcolatrice e consapevole che al mondo, di fronte alla crudeltà del mondo, potrà contare solo su se stessa. Questa storia è un capolavoro, è evidentemente il frutto di uno studio approfondito che tuttavia non pesa, le informazioni e il quadro storico sono offerti senza pesantezza e di fatto ti trovi a 'nuotare' dentro alla storia con disinvoltura e a tuo agio, come se davanti agli occhi scorressero le immagini di un film. Ancora e come sempre complimenti!

Recensore Master
19/04/18, ore 02:48
Cap. 12:

Rieccomi^^
Sbaglio o il Cicco (perdonami se lo chiamo così, ma quando dico "Simonetta" mi viene in mente una donna xD) sta tramando qualcosa di losco? Anche se oddio, tutti appaiono un po' complici di quello che è successo a Caterina, non so chi tra loro si salva...
Caterina, dal canto suo, mostra di avere una tempra davvero invidiabile. Emblematico l'incontro col padre, in cui la ragazza (anzi, dovrei dire bambina) vede profondamente ridimensionata l'immagine che aveva di lui. Galeazzo Maria appare come un personaggio profondamente tormentato e contraddittorio, feroce e debole al tempo stesso, trovo che tu l'abbia caratterizzato davvero molto bene.
E Caterina già medita vendetta...
Beh, vedremo quel che accadrà, perché la situazione si prospetta piuttosto intricata.
Spero di tornare presto a leggere questa storia, inseguendo l'ininseguibile (scusa il gioco di parole) proposito di rimettermi in pari! Alla prossima :)

P.S.: "augusto sposo, sua eccellenza il reverentissimo e santissimo Girolamo Riario"... e sticazzi xD

Recensore Veterano
19/09/16, ore 17:49
Cap. 12:

Ah, che rabbia mi fa Cicco Simonetta! Non vuole proprio togliersi di torno e per di più fa il leccapiedi sia con il Papa e sia con Riario! Almeno c'è Petra, che si è rivelata una personalità positiva tra tanti antagonisti. Vicina ma silenziosa, e all'occasione anche benevola, diciamo. Caterina fa bene a prendere in mano la situazione, anche se è una bambina. Non può permettere che il suo matrimonio la uccida.
Alla prossima,
AmiensTraveller

Recensore Veterano
14/06/16, ore 11:19
Cap. 12:

Che lettura intensa ed appassionante! La tua Caterina riesce a coinvolgere, difficile smettere di leggere capitolo dopo capitolo, se non fosse per il tempo tiranno, la scorrevolezza di questi capitoli renderebbe la vicenda godibile in un sol boccone :D Mi son dovuta imporre di fermarmi e recensire!
Sebbene già le cronache dell'epoca riportassero la triste vicenda coniugale della giovane Caterina, hai reso la drammaticità del momento con il giusto ritmo; la piccola Sforza nel giro di pochissime ore viene coinvolta in una spirale silenziosa ed impositrice che non le lascia scampo, anche se di primo acchito, appresa la notizia del'imminente matrimonio, si lascia andare a pensieri di violenza che secondo me sono perfettamente nel suo stile. Ma Caterina, già da piccola, e' provvista di una razionalità sconvolgente, e per questo si fa coraggio ed affronta più lucidamente possibile il dovere coniugale, malgrado si fosse poi trattato di stupro legale, un capriccio del vizioso Riario. Malgrado un'alienazione iniziale Caterina si riprende e decide che mai farà decidere agli altri del proprio futuro, ed è qui che credo tu abbia colto e celebrato alla grande il suo personaggio.
Durante il congedo dall'infermiera Petra avevo gli occhi lucidi, perché mi sono sentita come lei, ho sentito il nodo di apprensione sciogliersi e trasformarsi in pietà ma anche in ammirazione. Credo che mai nella sua vita professionale Petra si sia sentita così coinvolta da un paziente, e poco importa se non ci sono scritti dell'epoca a riguardo, o se e' semplice tua interpretazione personale, hai dato grande spessore a questo capitolo.

Recensore Master
03/09/15, ore 14:38
Cap. 12:

Ciao :)
Sei sempre rapidissima con gli aggiornamenti!
Ma parliamo del racconto.
Che dire... Caterina penso che non tornerà mai più a comportarsi come prima con suo padre. Galeazzo Maria, d'altronde, non credo sia un buon signore, e neppure un buon padre... è troppo insicuro, troppo ingenuo... sicuramente, Ludovico il Moro era più scaltro di lui.
Quel cancelliere(Cicco Simonetta), è tremendo...
Almeno Caterina non dovrà sopportare suo marito per un po'...
A presto :)