Sono nella caotica ricerca di fanfiction sul Bartverso, e mentre ultimavo la lettura di Requiem, ho seguito il link da te suggerito. E non me ne pento affatto. Ritornerò tra un po' su Requiem, ma questa è perfetta: è come se fosse inserita lì in mezzo senza esserlo. Questa drabble paradossalmente mi ha messo più malinconia delle altre. O forse non è paradossale, visto che la sua prigione è ancora lì. |
Dopo aver letto "Requiem" ovviamente sono passata alle altre tue storie in questo fandom e mi sono piaciute tutte... dopo credo che andrò a recensirne anche un'altra (ma il mio dopo è qualcosa di molto poco indicativo: spesso rimando di una settimana ciò che avevo pensato di fare "dopo"...). |
Oh, non è per niente come me l'ero immaginata, sai? Non lo so, mi ero fatta un'idea completamente diversa, ma ciò non vuol dire che non mi sia piaciuta, anzi! E' molto bella nella sua tristezza: trovo che tu abbia reso benissimo la fragilità (paradossale, per uno spirito tanto potente) di Uraziel, il suo dolore sempre crescente e il rimpianto, probabilmente, di non aver dato ascolto a Bartimeus. Probabilmente, nemmeno lui sarebbe riuscito a spezzare L'Anello, ma comunque si è dimostrato più saggio del grande spirito. Dopotutto, se c'è qualcuno che può davvero comprendere il valore del tempo, è il nostro Bart (2129 anni T_T) anche se i tempi di Salomone era ancora giovane e meno saggio (si fa per dire). |