Recensioni per
Δύω
di MauraLCohen

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/09/15, ore 15:33
Cap. 1:

Ciao :) sono qui per lo scambio sul gruppo fb
La tua storia, per quanto breve mi è piaciuto.. in particolare che la ragazza si ostini a sottolineare i suoi caratteri umani, li accetta, compresa la paura.. non può illudersi di essere completamente diversa o non umana.. lei è come tutti e quindi deve accettare ciò che è.
Molto carina :)
Alla prossima, Em.

Recensore Master
19/09/15, ore 17:42
Cap. 1:

Non è facile scrivere una storia basandosi solo su un dialogo interiore. Non è facile perché non ci sono immagini e bisogna saper colpire con la sola parola, con un pensiero.
Ma questo mi è apparso come un ottimo lavoro dove troviamo il confronto diretto fra donna e Dea.
Hai mostrato perfettamente come Saori si sia dimostrata più divina della dea stessa, come abbia accettato il suo destino pur ammettendo di avere paura.
Un sacrificio per la salvezza dell'umanità. A questo proposito ho ricordato il dialogo di un film, dove un personaggio si rivolgeva al protagonista domandandogli: "se con la morte di un solo innocente, uno solo, tu avessi il potere di salvare ogni uomo sulla terra, di impedire le guerre e le malattie, lo uccideresti? Prenderesti la sua vita?"
So solo che in quel momento mi sono sentita pronta a rispondere di sì, finché il protagonista non ha risposto.
"No", ha detto.
In fondo perché la vita di un innocente dovrebbe contare meno di quella di altri?
La tua storia mi ha ricordato quella riflessione ed è questo a rendere divino Saori, lei ha accettato il suo destino e una scelta che non era la sua.

Recensore Master
18/09/15, ore 20:44
Cap. 1:

Ciao Ladyforseiya! :D
Appena ho visto la tua storia nello scambio, mi ci sono letteralmente fiondata.
Ho tante cose da dire, ma cercherò di non essere prolissa né noiosa. Innanzitutto, non è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e questo è stato un altro motivo che mi ha spinta ad aprire il link, in quando sapevo che qualsiasi cosa fosse non mi avrebbe delusa.
Passando alla storia, sfido chiunque a non piangere vedendo quell'episodio che - guarda caso - ho rivisto proprio ieri sera, durante un attacco di puro masochismo. Faccio una breve premessa: ti confesso che il personaggio di Saori non mi fa impazzire (anche se grazie al capitolo di Ade l'ho rivalutata tantissimo), ma credo che tu sia riuscita a renderle giustizia. Credo, infatti, che se avesse avuto la possibilità di "farsi conoscere", sarebbe risultata molto più simpatica a tutti.
Adoro i dialoghi di questo tipo, sai? Dove l'umano e il divino s'incontrano. Saori e Athena si confondono spesso ed è bello leggerle così "divise", dove Athena è davvero una dea e Saori veste completamente tutta la sua umanità. La dea appare solo cinica e menefreghista, perché in realtà non lo è affatto: la verità è che quel sacrificio è indispensabile per salvare l'Umanità, composta da milioni di persone innocenti, che lei ha giurato di difendere, mossa da un profondo amore. Tuttavia, le obiezioni di Saori sono più che giuste: sarà solo lei a morire davvero, non Athena, a lei sola toccherà il sacrificio e, anche se salverà l'Umanità, è comunque ingiusto che muoia. In fondo, anche lei è innocente!
Entrambe, l'Umana e la Dea, hanno ragione e, purtroppo, non è possibile trovare un compromesso: Saori deve accettare il suo destino e Athena lo sa, l'ammonisce come se fosse una madre. Certo, è vero che non l'ha scelto Saori il "suo" destino, ma Athena quasi le rinfaccia di averlo accettato volontariamente. Ed è qui, che l'Umana supera la Dea: Saori, infatti, ha completamente accolto Athena perché ha visto il dolore e il sudore sul volto delle persone che la circondano. L'amore della Dea è universale, ma quello dell'Umana si ferma al singolo, a chi le è accanto e magari ha fatto di tutto per salvarla, ed è un amore che brucia come il Cosmo.
Quando ero piccola amavo la coppia Saori/Seiya e devo ammettere che speravo sempre che si baciassero (va beh, comprendimi, la prima volta che ho visto Saint Seiya avevo 5 anni!). Ora, però, non mi fa fangirlare più: per carità non fraintendermi! La coppia mi piace ancora, ma con il passare del tempo ho perso interesse, ecco.
Ad ogni modo, mi piace il modo in cui hai affrontato l'argomento "Seiya", non è affatto banale.
Cosa posso aggiungere? Sperando di non aver sparato solo stupidaggini in questa recensione, ti faccio tutti i miei complimenti! Si tratta solo di un dialogo, ma avendo letto anche qualcos'altro di tuo so che hai uno stile molto bello e fluido, caratterizzato da frasi brevi e incisive (caratteristica che io amo!).

a presto!
Elly

Recensore Master
15/09/15, ore 23:06
Cap. 1:

Tu ringrazi Innominetuo e Korime, ma io ringrazio te per questa piccola perla! Brava, bravissima! Mi è piaciuto questo dialogo serrato fra Saori e Atena, fra la Dea e il suo fragile (ma fortissimo!) involucro umano. Mi compiaccio nel leggere la tua fic, perché a dispetto di tanti puristi pronti a denigrare questa lettura della dicotomia Saori-Atena anche tu sembri abbracciare la lettura di Saori come volontà indipendente che diventa suo malgrado simulacro dell'ingombrante anima di Atena. Hai reso benissimo questo ossimoro. Da un lato la coraggiosa e umanissima Saori, dall'altro l'imperturbabile ed eterna divinità. Entrambe unite in un destino tanto più grande di loro. La maturità dell'approccio di Atena trova il suo equilibrio perfetto nelle paure umanissime di Saori. Il tutto in un dialogo interiore che tu immagini consumarsi nei pochi ed epici istanti in cui Saori/Atena deve compiere il suo destino. Sono fiera di te, LadyforSeiya. Sei bravissima. Mi hai davvero colpito, e in positivo!
Un abbraccio
S.

Recensore Master
15/09/15, ore 21:53
Cap. 1:

Parole stupende per una situazione che, diciamocelo, avremmo voluto vedere un pochino nell'anime (o nel manga, ma io sono pigra e sono più fan della versione animata). In effetti, la Athena mitologica non si fa mai vedere se non sottoforma di flashbacks. I pensieri di Saori sulla sua fine sono proprio umani, in netto contrasto con l'aura onnisciente di Athena. Davvero, davvero un bel lavoro! E il titolo in greco che rende molto l'idea del contrasto inizio-fine che esiste tra le due protagoniste e caratterizza tanto la vita della Kido quanto - così almeno spero io - la sua personalità. Alla prossima! Stellaskia

Recensore Junior
14/09/15, ore 00:34
Cap. 1:

Io sogno ogni qual volta che leggo qualcosa di tuo... nonostante la tua giovane età potresti fare da maestra a molti. La natura umana a confronto con quella divina... sei geniale ragazza !!!
Aspetto la prossima con ansia ...

Recensore Master
13/09/15, ore 21:59
Cap. 1:

Amo molto come tu scrivi Saori e il suo rapporto con il suo essere dea. Ho molto apprezzato questo dialogo in cui le due parti si confrontano. Brava davvero.

Recensore Veterano
13/09/15, ore 19:15
Cap. 1:

Rieccoti :)
Ogni volta mi manchi!
Ma è sempre bello trovare una tua storia.
Già quando mi hai mandato il link, avevo gli occhi che mi luccicavano per la felicità! Felicità, ecco quello che provo ogni volta che c'è un tuo nuovo scritto ;) e la felicità si è confermata dopo la lettura.
Davvero una bellissima storia, con un'idea molto originale in sé. Effettivamente, non si è mai trovato qualcosa a proposito del dialogo interiore di Saori e Atena. Nessuno aveva mai osato tanto! Però tu hai fatto bene, perché è senza dubbio una parte importantissima di questo personaggio così bello e complesso!
Per certi versi, mi ha ricordato "Il Signore degli Anelli", per essere più precisa le due parti in cui Gollum comunica con i suoi due "Io": Gollum e Smeagol. Hai presente? Sono scene molto forti, estremamente complesse è davvero efficaci per trasmettere qualcosa.
Tu qui, stai facendo qualcosa di abbastanza simile, anche se cambia molto la natura dei dialoghi chiaramente...
Lei in quanto donna/dea ha due persone in sé. Talvolta ha il sopravvento una e a volte l'altra. Però la cosa certa è che convivono e coesistono l'una con l'altra. E questo concetto è espresso benissimo dalle tue parole!
Quindi, complimenti davvero.
E come al solito, hai speso, giustamente, delle parole anche per Seiya:
-mio ruolo se avessi avuto Seiya in cambio.
Ma non potrei farlo...
Perché lui crede in ciò che fa, combatte per il suo ideale di libertà, e qualsiasi sentimento io possa nutrire per la guerra, non permetterei mai a me stessa di voltare lo sguardo dopo tutta la sofferenza che Seiya ha patito per diventare un Saint.
La guerra può farmi paura e posso non comprenderla del tutto, ma non deluderei mai Seiya-
Bellissime parole davvero.
È molto bella anche la frase finale. Molto incisiva.
Complimenti per tutto, Sonia. Davvero.
Ogni giorno cresci sempre più come scrittrice.
Un abbraccio grande.

NewHope

Recensore Junior
13/09/15, ore 18:10
Cap. 1:

penso di non dover aggiungere nulla a ciò che già ti ho detto, tu sai scavare nelle profondità degli animi andando oltre a tutto quello che c'è in superfice e andando oltre ad ogni retorica e banalità che si trova in giro, sono veramente curiosa di seguire la tua scalata verso la perfezione narrativa

Recensore Veterano
13/09/15, ore 15:46
Cap. 1:

Bellissimo questo botta e risposta fra essere umano e Dea, dove Saori dimostra, oltre alle sue umanissime paure, un coraggio e una lucidità di pensiero davvero straordinari...
Atena é Dea, e perciò non può che comprendere solo in parte i sentimenti di Saori, eppure fra le due si crea una sorta di "comunanza" che contribuisce a farne un unico essere.
Che dirti, sei bravissima come sempre.
A presto!

Recensore Master
13/09/15, ore 12:18
Cap. 1:

Tesoro, io non so più cosa devo fare con te.
Mi riesce sempre più difficile lasciarti un commento sensato, poiché ogni tuo nuovo scritto diviene sempre più bello e prefondo, spesso persino difficile da commentare senza rischiare di cadere nel banale.
Che posso dire... Questa storia è splendida.
Davvero, c'è tutta la vera essenza di Saori e tutto l'amore che nutri per lei trapela in ogni singola riga.
Sai che non amo particolarmente il personaggio di Saori, ma quando leggo le tue storie riesco sempre a comprendere un po' di più del suo vissuto e questa, in particolare, mi ha davvero commosso. Ho trovato molto plausibile questa conversazione fra la donna e la dea, ho ADORATO tutto ciò che hai scritto e che sei riuscita ad esprimere: il coraggio e la cieca fede della dea, la paura ed i rimpianti della donna, una povera ragazza umana che si è ritrovata a dover vivere un qualcosa di molto più grande di lei e che si è vista per sempre privata della sua vera vita.
E' tutto molto commovente e, come sempre, scritto in maniera ineccepibile.
Bravissima, tesoro mio... Ti abbraccio super forte e ti mando un enorme bacio.
E tantissimi complimenti, che te li meriti tutti. <3

Recensore Master
13/09/15, ore 00:48
Cap. 1:

Ebbene, eccomi qui! ~
​Incuriosita dall'idea di una shot incentrata solo su Saori e il suo conflitto sull'essere Atena, mi sono immersa senza apparenti esitazioni in questa lettura e non ne sono affatto rimasta delusa. Ho davvero apprezzato moltissimo lo scambio di opinioni fra il lato mortale e quello divino; hai saputo approfondire al meglio la psiche di entrambe le due donne, mettendo entrambe in un angolo per le loro convinzioni ed impegni. Se da una parte il lettore è portato a sopportare Saori perché umano anch'egli, dall'altra parte si comprende benissimo la decisione e austerità di Atena.
​Vero è che simile dialogo è più simile ad un dialogo fra carne e spirito . Nel senso, lasciami spiegare, nel manga ci viene detto che Mitsumasa Kido dice a Saori la sua vera identità e quindi la sua origine divina; questa, in un simile momento, ricorda le sue origini e finalmente capisce cosa è. Probabilmente la Saori di cui parli tu non esiste più in Atena; nel senso, è un lato di lei che però è incredibilmente breve e tristemente finito.
​Non dico che questa shot sia errata, anzi, a mio parere è più che valida; penso che tu sia stata davvero brava a dipingere simili sentimenti, hai dato valore alle paure e alle fragilità di un personaggio che troppo spesso il fandom bistratta senza un vero motivo e di questo te ne faccio i miei più sinceri complimenti. Hai, inoltre, un lessico molto buono ed anche il tuo periodare è scordevole e piacevole alla lettura; solo che, appunto, questo è più corretto definirlo un discorso fra carne e spirito, non fa Saori ed Atena.
​Spero che tu possa accettare le mie riflessioni e che tu non le prenda come una critica. Il mio è, appunto, un semplice quanto delirante ragionamento; ti prego di dimenticarlo qual'ora non ti fosse di gradimento.
​Concludendo, una bellissima shot! ~
​mughetto

Recensore Junior
12/09/15, ore 23:24
Cap. 1:

wow.... anzi doppio wow, che dire??? nulla... sei fantasmagorica... mi ritiro nel mio angolo a fare i cerchietti, non ho parole... wow!!!! XD

Recensore Master
12/09/15, ore 22:25
Cap. 1:

Fermiamo il tempo, anche solo per un battito d'ali.
La daga impugnata da un Saga sconvolto ed addolorato si avvicina, tremante, al seno di Saori. E' un attimo, non ci vuole nulla: ma il sacrificio è necessario, per poter affrontare Hades nell'Aldilà.
QUESTO Athena lo sa e non teme nulla. Lo sa pure Saori, ma ha paura: la donna mortale ha paura della morte, del passaggio. Non vuole oltrepassare quella soglia.
Cosa può accadere, quindi, se non un dialogo tra la divinità olimpica e la fanciulla tremebonda? 
Ed ecco che entri in gioco tu, cara Autrice. In modo classicamente perfetto e pregevole riesci a far interagire le due distinte entità: un duplice suono in un'unica armonia. La voce umana con quella divina. La paura con la certezza. Il qui ed ora con il sempre.
Ritroviamo l'antica dea che confortava Achille ed Odisseo: una delle poche divinità olimpiche, anzi, l'unica, che si abbassasse a parlare con l'essere umano per aiutarlo.
Athena, quindi, che rampogna, che consiglia e che rassicura.
Saori che ha paura, che contesta e che si ribella... per poi, alla fine, cedere.
La fanciulla osa amare - Seiya - e, amando, si convince al sacrificio di sé.
"Io adempierò comunque al mio compito, ma la paura fa parte della mia umanità e non la nasconderò"
Potrei leggere e rileggere questo racconto più e più volte e potrei trovarvi più piani di interpretazione: ma la frase che ho estrapolato rappresenta il mantra di Saori Kido, fermo ed immutabile.
Questo lavoro è davvero pregevole per lo stile fluido, per la padronanza lessicale, per l'originalità del tema trattato.
Il mio apporto di beta reader è stato assolutamente minimale: ci tengo a sottolinearlo.
Una piccola perla di bellezza assoluta che ha avuto bisogno solo di un'ultima finitura.
Tra le mie preferite.
 
(Recensione modificata il 12/09/2015 - 10:26 pm)
(Recensione modificata il 12/09/2015 - 10:31 pm)

Recensore Master
12/09/15, ore 22:15
Cap. 1:

te ed i tuoi deliri....
sopratutto....
TE, SAORI E ATHENA....

quelle 2 nelle tue mani sono favolose..... brava microba