Recensioni per
Lontana da me
di oneisnone

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/09/15, ore 16:08

Okay, da dove cominciare?
Sebbene io stessa ne abbia scritte, in passato (e non escluda che potrei scriverne anche in futuro), non ho una particolare predilezione per le fanfiction che narrano momenti già presenti nella storia da cui sono tratte.
Nonostante questo, mi è venuta voglia di dare un'occhiata alla tua, e non me ne sono affatto pentita.
Mi è piaciuto il modo in cui hai descritto i pensieri e le sensazioni di Kili. Sei riuscita a creare una bella atmosfera, delicata e malinconica.
Mi è piaciuta l'idea che il giovane Nano sia colto dal timore di aprire gli occhi e scoprire di essere morto, di non avercela fatta, e come questo pensiero gli porti alla mente prima di tutto il volto del fratello. (Forse, mi sarei aspettata che rievocasse anche l'immagine di sua madre. Dopotutto, con la storia della pietra runica e tutto, penso che nella mente di Kili morire equivalga anche ad infrangere la promessa fatta a sua madre.)
Oh, e devo riportare qui la frase: "Perché Tauriel è lontana, anche quando è vicina"... Mi è piaciuta molto, l'ho trovata molto azzeccata. In fondo, le parole di Kili in questa stessa scena esprimono quanto il giovane Nano percepisca Tauriel come qualcosa di irraggiungibile, lontano quanto le stelle che lei ama.
La descrizione di Tauriel che fai un po' più avanti, del suo volto inquieto e concentrato, dei capelli lunghi e intrecciati che le ricadono sulle spalle in una cascata cremisi, del cipiglio che le corruga la fronte... be', mi è piaciuta da morire. Mi sono vista Tauriel davanti agli occhi, proprio com'è in quella scena, e mi s'è risvegliato dentro il desiderio di prenderla e coccolarla come si deve.
Ammetto che le righe sul fatto che l'anima, il cuore e la mente di Kili non sopravvivrebbero, vedendola andar via, stonano un po' da come personalmente vedo il loro rapporto... forse no, però. Dopotutto, Kili è tipo da innamorarsi immediatamente e profondamente, e anche da essere un po' "melodrammatico", se vogliamo (non era proprio la parola che cercavo, ma al momento non me ne viene in mente una più appropriata >.<).
Mi è piaciuto anche l'accenno al sorriso incerto di Tauriel e, infine, il fatto che la voce bassa di Kili sembra voler nascondere sì la sua malinconia, ma non l'amore che prova. Insomma, mi pare una cosa molto in linea col suo personaggio, cercare di nascondere un proprio eventuale dolore (vedi il fatto che ha tentato di nascondere a suo zio e agli altri quanto gli facesse male la ferita), ma non i propri sentimenti (in fondo, nel terzo film, prenderà coraggio e li dichiarerà abbastanza apertamente).
In conclusione, complimenti!