Difficile il tuo punto di vista di Oscar su Fersen, e non so se le tue affermazioni su di lei sono propriamente esatte.
Ossia come parziale ooc potrebbe starci bene, ma sinceramente non vedo nella vera Oscar calcolo razionale, innamoramento programmato come la scelta di un maestro di spada no! E nemmeno fra Hans e Antonietta credo non ci sia mai stata la precisa volontà di Oscar ad imporre il suo fascino femminile per conquistare un uomo dal cuore impegnato e folgorato dalla regina fin dal primo incontro.
No, secondo me Oscar vuol dimostrare a se stessa che se Dio non l'ha fatta nascere maschio (quella provocazione di Fersen a lei deve esser bruciata parecchio) é perché anche lei è una bella donna che può farsi desiderare e di cui ci si può innamorare, non e' solo quel freddo, rigido soldato dall'aspetto femminile e dai sentimenti inesistenti.
L'amara finale della fiction è calzante, indubbiamente hai toccato le corde giuste , il riconoscere in André l'uomo vero, il migliore, l'unico che veramente ha contato per lei nella vita, peccato le ultime tue frasi siano state espresse in maniera più contorta rispetto all'ottima partenza e al preciso svolgimento della trama.
Beh! per oggi ti metto giudizio neutro, non può mica esser tutto perfetto no? Alle prossime. Ciao
(Recensione modificata il 14/03/2016 - 02:38 am)

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Oh, bellissima questa, e secondo me, coglie in pieno il concetto che poteva avere Oscar del suo amore idealizzato per Fersen.
Non soltanto idealizzato, direi addirittura comodo!!
Comodo innamorarsi di Fersen, non implicava problemi salvo quello di essere ricambiata, cosa non da poco.
Già un ideale perfetto, per vedersi attraverso gli occhi altrui, quelli di una regina, delle dame di corte, di suo padre, forse perfino di Andrè, quello più importante.

"Li aveva visti gareggiare a cavallo, tirare di spada, ridendo insieme. Poteva andare.
Non avrebbe mai cancellato André dalla sua vita. Mai. Non per un uomo."

Questa frase mi ha colpito moltissimo. Non ci avevo mai pensato prima, ma è una cosa assolutamente vera. Ma Oscar non sembra riflettere molto su cosa significhi, in realtà, né si chiede se ad André debba andare bene. E qui ci riveli, un po' del suo egoismo di fondo, come sempre.
Penso davvero che se Fersen avesse davvero provato a ricambiarla, lei sarebbe fuggita a gambe levate.

Una favola al contrario che le serve per capire qualcosa di se stessa.
Tutto il percorso di Oscar è esattamente questo, la ricerca di un equilibrio tra le parti, l'accettazione di sè, della sua natura completa perchè è la sintesi di tutto. Non potevi dirlo meglio, con una chiarezza sorprendente.

Ringraziare Fersen per averla rifiutata? Altro concetto affascinante. Trovare nella pena la propria fortuna, sarebbe un sollievo per tanti. Scoprirsi imperfetti e accettarsi, non ha quasi prezzo, e risolve tanti conflitti.
Bravissima, gran bel pezzo che mi è piaciuto tanto, molto realistico e meno amaro di altre cose che hai scritto. ci vedo addirittura una speranza.

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Wow analisi perfetta del perché Oscar sceglie di infatuarsi di Fersen. Una perfetta stratega del cuore ma fortunatamente il cuore ha un cervello personale che segue le sue vie ed ecco che la guerriera apre la sua armatura all'uomo vero che gli vive accanto

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Tiziana! Meravigliosa questa storia! Tra le più belle che tu abbia scritto! Davvero è una fiaba con tutti i suoi momenti difficili ma che poi porta a compimento l 'esistenza della nostra principessa guerriera!!!! Complimenti!
Un abbraccio. ...
Sandra

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Nuova "fiaba", diversa principessa, ma stesso principe.
Questa nuova storia che fa parlare Oscar, o come si denomina lei "Principessa Guerriera", è molto bella!
Un percorso dall'infanzia in cui credeva di essere un maschio, all'adolescenza in cui ha capito di essere donna fino all'età adulta in cui ha vissuto un amore "fasullo" perché guidata dai giudizi altrui fino ad arrivare all'amore vero, scelto da sola, e di cui l'unico pentimento sembra essere la poca durata.
Brava!

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Lei lo aveva scelto come si sceglie un maestro di spada: il migliore su piazza.
In questa frase e nel conseguente corollario, hai racchiuso la quint'essènza dell'"amore" di Oscar per il bel conte svedese e la conseguente la caduta del suo egocentrico senso di perfezione, che ha aperto la strada alla consapevolezza di se e alle esigenze vere del suo cuore.
Al solito, leggerti non mi delude mai.

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Un percorso, quello di Oscar, doloroso e "al rovescio", ma che l'ha portata ad una felicità, purtroppo breve. Bravissima.

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"Aveva amato l'idea di lui negli occhi delle altre" . Riassunto perfetto, innamorata di un'idea, e del fatto che conquistando lui avrebbe primeggiato anche sulle donne e non solo sugli uomini. Molto Oscar, come visione. Ma l'Uomo vero è un altro. Quello che già c'è e ci sarebbe stato sempre, che niente e nessuno avrebbe mai cacciato (adorabile il paragone del bracco), che tanto tempo fa l'ha rifiutata (magari se ne ricorda, io dico di sì) per continuare ad amarla... Bella, bella, bella. Bravissima. Un abbraccio.

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Ho adorato la frase " Lei lo aveva scelto come si sceglie un maestro di spada: il migliore sulla piazza"...è una frase che in poche parole riassume tutte le "motivazioni" sul perchè dell'innamoramento di Oscar verso Fersen..Era l'amante ideale, era l'uomo che avrebbe voluto essere e nello stesso tempo era il figlio che suo padre avrebbe voluto avere..e inoltre, aggiungo io, era l 'uomo adatto a lei dal punto di vista di suo padre, anche, e della società che la circondava, soprattutto..Bello, veramente bello, questo breve "spaccato psicologico" su Oscar e la sua passione verso Fersen..Hai saputo scavare in profondità, brava Tiziana!
(Recensione modificata il 23/09/2015 - 12:36 am)

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Da Tiziana a Tiziana :si chell ch'si ! Traduzione :sei quello che sei ! Ti trovo assolutamente unica, ironica e geniale nel tuo genere..poi quando 'spieghi'le note ...a presto

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Interessante questo tuo spaccato sull'amore di oscar per fersen, che è poi un fare luce sulla sua femminilità.

Scritto benissimo, come tuo solito!

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Bella fiaba, mi piace immensamente.
Un Uomo e non una Idea. Bella definizione.
Bello capire che non ci si riconosce donna solo attraverso gli altri. Bello.
Brava

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