Ehilà Ji_Min!
Che dire, purtroppo non ho ancora avuto il piacere di fare la tua conoscenza, ho letto però la tua storia e devo ammettere che gli argomenti che hai trattato sono abbastanza interessanti da avermi fatto inforcare la tastiera del computer e trascrivere pensieri e riflessioni al riguardo.
L'ambiente che descrivi è molto tetro, quasi macabro, nonostante si possa ritrovare questo genere di situazione anche in un ambientazione normale ritengo che tu abbia valorizzato a meraviglia il lato "dark" della stanza che mi hai disegnato nella testa.
I dettagli se pur lasciati un po' all'immaginazione personale di ogni lettore sono messi in risalto da metafore e similitudini, e proprio lì in mezzo a questo deserto desolante appaiono i due protagonisti; una bambola imperfetta ed un uomo che non si sente completo.
Devo ammettere che la figura della bambola fa sempre scena, anche se ovviamente è un grande cliché del genere Mistero/Horror, ma tu gli hai saputo dare un'anima quasi, se così la si può definire.
hai creato un filo conduttore che lega il nostro personaggio umano a quella bambola, essa è infatti rovinata, e per questo lasciata a marcire sopra una mensola, il protagonista s'immedesima in essa poiché forse anch'esso sente che la sua anima è rimasta a marciare sopra i resti dei sogni che non ha seguito. Ovviamente questa è l'interpretazione ed il messaggio che a me è arrivato, spesso il lettore afferra solo parte di ciò che lo scrittore scrive.
Devo anche farti i complimenti, poiché la scelta delle frasi centrali di un così marcato nero mi ha aiutata a entrare meglio nell'atmosfera della storia. Dal punto di vista grammaticale non ho notato nulla di evidente, solo certe frasi mi sembravano un po' in contrasto se accostate; dal punto di vista lessicale invece te la sei cavata egregiamente!
Come ho già detto ho adorato il modo con il quale creavi quasi delle vere e proprie metafore nelle prime frasi, continua così.
Adesso mi dileguo che non vorrei averti rubato tempo prezioso!
Baci,
S m i l e y S u n |
