Recensioni per
Twin Skeletons (due scheletri, tre persone)
di claws

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/10/15, ore 17:44

Lo so, te l’avevo accennato tempo fa, ma io dovevo per forza lasciare una recensione a questa storia. Ed io sono una che le promesse le mantiene, forse in ritardo, ma le mantiene: non mi piace deludere gli altri, men che meno un autore che si merita per davvero di ricevere una recensione. 
Cerco sempre di lasciare una recensione il prima possibile – tempo permettendo – perché ci sono un sacco di storie bellissime che non ne hanno neanche una.
E qua si ritorna al discorso dell’altra recensione… SACRILEGIO!

Comunque, tornando a noi, una recensione era d’obbligo, anche solo per la canzone che hai scelto. Ha un significato profondo, ottima per il contesto che hai scelto di descrivere. Credimi, quando ho scoperto che questa canzone era dedicata all’abbattimento delle Torri Gemelle, a tutta la sofferenza che devono aver provato milioni di persone nel vedersi sgretolare tutto davanti gli occhi, stavo quasi per piangere. 
Questo ti fa capire perché io ami tanto questa band, uno dei tanti casi rari – se non gli unici – ad aver fatto una cosa del genere! *^*
Bando alle ciance, passiamo alla storia!
Mi è piaciuta tantissimo la descrizione che Ace fa della luce, dell’importanza che questa ha per lui. In fondo Ace è fuoco, e il fuoco è anche luce, è anche calore. E la paura di rimanere a vagare nel buio dopo la morte, beh, credo che ce l’abbiamo un po’ tutti. 

«Sono morto?» Chiese, cercando di tirar fuori un po’ di voce dai polmoni – oh, sì, anche loro stavano andando a fuoco, c’erano ancora!
«Vorresti esserlo?»
Ehi, ma allora le orecchie funzionavano. Con enorme fatica si voltò verso il luogo da cui l’altra persona gli aveva parlato. Era—era un ragazzo, biondo, con una faccia che Ace conosceva. O meglio, che Ace si era sempre immaginato.
E nella testa di Ace Sabo era stato così come se lo vedeva in quel momento sotto agli occhi.
«No,» rispose Ace, mentre la sua faccia si riempiva di lacrime, «no! Vieni qua ad abbracciarmi, che io non riesco ad alzarmi!»


Oddio, questa parte… T^T
Io ti ringrazio davvero per averla scritta (e ringraziamo a gran voce l’esistenza delle AU, delle What if? e così via dicendo. Sono sacrosante, per la miseria!) <3
Sabo che rimane a vegliare sul fratello, che diventa quasi l’ombra di se stesso – un po’ come lo era diventato Ace, ma lì vi era la scusa del coma –, ce lo vedo proprio; come del resto mi immagino benissimo una scena del genere, con Ace che piange nel ritrovarsi suo fratello.

Finite le lacrime, nella stanza entrò Rufy. Lui doveva ancora esaurirle, le lacrime: le rovesciò tutte sul collo dei suoi due fratelli – e li chiamiamo fratelli, ma ormai sapete, il loro rapporto è oltre.
Rufy non disse nulla se non «Vi voglio bene, vi voglio bene!» per diversi minuti. Il loro fratellino era fatto di gomma anche nelle emozioni: tutti i sentimenti lo colpivano, tutti rimbalzavano su di lui lasciandogli un’impressione sulla pelle (o nell’animo), eppure li rimandava agli altri, amplificandoli con un’enorme quantità di energia sua, propria, energia calda, una miscela di Ambizione e Affetto. Sia ad Ace che a Sabo l’abbraccio di Rufy sembrò calore dal sole.


Dio, qui hai reso i sentimenti di Rufy alla perfezione: sembra quasi che sia tornato piccolo dinnanzi ai sui fratelli, che ama più di qualsiasi altra cosa.  E niente, il loro rapporto bellissimo e tu sei riuscita a mantenerlo tale! *W*
GRAZIE!
Il finale è altrettanto meraviglioso, con la balene bianche e la flotta che lo salutano, con Ace che urla rivolto verso la luce, di nuovo con i suoi fratelli.

Boh, non lo so, io amo le tue storie. E se continuerai a scriverne altre, utilizzando i FOB come base, amerò anche te (ops, troppo tardi! <3)
È vero, non si possono non associare certe canzoni al mondo di One Piece. Personalmente, se vuoi la mia opinione, una canzone che io associo a i tre fratelli è “Just One Yesterday”.
Non chiedermi perché, ma il ritornello mi fa pensare troppo ad Ace sul patibolo, che urla a gran voce il nome di Rufy, che si dispera; o anche a Sabo, cavolo, quando scopre della notizia di Marineford. 
Poi, beh, ci sarebbe anche “Immortals”, scritta per Big Hero 6, e quella parla per davvero di un rapporto fraterno.
Insomma se avrai mai bisogno di qualche consiglio, io sono disponibile, contattami pure per messaggio privato :’3
Ancora, davvero, tantissimi complimenti per il lavoro che fai, e continua a riempiere il fandom di cose belle che ne abbiamo tutti bisogno! uu <3
Mi auguro che continuerai davvero questa serie (faresti la mia felicità, tralalalà! <3),
_Lady di inchiostro_

P.S: sono un mostro, lo so. Giuro su Usop (?), però, che risponderò alla recensione che mi hai lasciato! >.< 

Recensore Veterano
27/09/15, ore 01:30

Oddio sì. Sì, un What If forse un po' blando e sui generis, ma qualsiasi cosa, qualsiasi pensiero per riavere Ace è ben accetto. Ed è commovente la richiesta dell'abbraccio, il non credere di ascoltare ancora, quei "vi voglio bene", immaginarsi un Rufy sconvolto e provato ma sorridente, anche se lo vedo che non ci crederà davvero finché Ace non aprirà gli occhi. E poi l'urlo, oh *feels* Sembrano pronti a ricominciare. Sembra un pezzo strappato a qualcosa di più, una parentesi in una vicenda lunga ed estenuante... che alla fine conosciamo. E sarebbe un epilogo davvero sentito ç_ç Aaaah rivoglio Ace!
Questa canzone dei Full Out Boy non la conosco, ma rimedierò! Loro mi ispirano un sacco a scrivere! *.*
Grazie e continua a condividere le tue storie, anche quelle di cui non sei convinta! ^O^ Buonanotte!