Ehilà! Eccomi a recensire anche quest'ultimo capitolo...!Certo che ne è passato di tempo dall'ultima pubblicazione!...Ben 20 mesi! Quando ho saputo che avevi aggiornato mi sono fiondata alla lettura, molto incuriosita dalla descrizione allegata!
Pur non essendo fan del genere tengo a seguire questa storia che, pur andando a rilento, sa come rimanere impressa. Ho sempre notato l'attenzione e la cura nel modo in cui la scrivi, nel modo in cui fai esprimere i personaggi e rappresenti i paesaggi che molto spesso interpreto come ambienti quasi introspettivi dei protagonisti stessi.
Nei capitoli precedenti spesso non riuscivo a rimanere particolarmente colpita da ogni dettaglio che citavi, mi soffermavo più su alcune parti e le altre s'attorcigliavano come fili, per poi confondermi lievemente. Invece, ammetto questa volta, di aver scorto più linearità nella stesura, più semplicità anche. Una semplicità quasi "rilassante" ma in grado di "colpire" il lettore, perché vengono risaltati i sentimenti e tematiche più riflessive, che riescono a far fermare nel rileggere le righe, un po' per la comprensione della storia e un po' per sé, perché trovo questo capitolo molto vicino ai cuori di oggi, ciò che non si ammette per orgoglio o per altro ma che, senz'altro, è più forte di noi stessi. Questi personaggi potrebbero essere anche le maschere di oggi, in fondo il genere fantasy ha due facce, è una di esse è la realtà.
Mi è piaciuto particolarmente questo pezzo:
- "Tuo padre, Anvol... ha difeso fino all'ultimo respiro quella locanda. L'ha difesa uccidendo decine di nemici e poi è caduto".
Il Capitano rimase a bocca aperta, troppo confuso e inorridito; decisamente troppo afflitto e incredulo, per proferir parola. In quel momento una moltitudine di lacrime gli accarezzarono il viso, finendo poi a terra, infrangendosi contro il pavimento e disperdendosi in una moltitudine di scintillii, così come il suo animo si sentiva affranto e perso, così come il cuore aveva perso un pezzo abbondante che non sarebbe mai più tornato. A volte non si riesce a comprendere come diverse persone siano parti di esso ed ogni volta che un nostro caro, animale, uomo o donna, un essere a cui vogliamo bene, scompare, allo stesso tempo se ne va anche una parte del cuore. Perché volevamo bene a quella persona e nonostante non riuscissimo ad esprimere il nostro affetto per essa, non vuol dire che non vi fosse nulla: l'amore. E Rart sentiva proprio tutto questo, in fondo al suo animo. Avvertiva una mancanza, un vuoto." -
Hai saputo descrivere i fatti con una peculiarità semplice ma anche legata all'emozione e alla sorpresa.
Ah, mi è piaciuta l'idea dell'inserimento della canzone!
Ciò che mi sarebbe piaciuto trovare sono descrizioni molto più intense e suggestive nel momento i cui i personaggi interferiscono tra loro, per attribuire un senso di “contemporaneità” alle frasi espresse e al linguaggio non verbale.
Sono davvero felice che hai aggiornato e spero che riuscirai ad avere più tempo da dedicare anche a questa formidabile passione e soprattutto a questa storia che mattoncino per mattoncino stai completando. Come crescono le tue esperienze e le tue consapevolezze, il lato stilistico della scrittura si modella...! Magari è solo mia impressione ma trovo molta più sicurezza in questo capitolo, è più maturo… e trovo quindi più piacevole la lettura!
Ripeto, sono davvero contenta di aver letto "La verità svelata" e sono curiosa del seguito!
...In bocca al lupo! ^_^

La tua fedele fan
Maga Nausica Furibonda