Ciao :) Eccomi di ritorno dopo un po' di giorni!

Molto bella la descrizione della congiura dei Pazzi, uno degli avvenimenti più celebri di tutto il Rinascimento. Una congiura che avrebbe dovuto distruggere il potere dei Medici e che, invece, segnò la vera ascesa di quello che poi sarà ricordato come Lorenzo il Magnifico.
Se da una parte non si può che essere contenti del fatto che la congiura sia fallita, dall'altra rattrista vedere come il popolo, anche questa volta, anziché comprendere di avere dinnanzi a sé un'opportunità, abbia continuato a parteggiare per i suoi "padroni". Del resto, a che cosa sarebbe servito mettersi dalla parte dei Pazzi, se non a passare da una tirannia all'altra?

In tutto questo, Caterina ha comunque visto un'opportunità, una speranza per sé e il proprio futuro, di riuscire a sbarazzarsi della vicinanza di un uomo che odia. Chissà se i suoi sogni potranno essere appagati...

Un saluto e a presto!

Ciao :)
Innanzi tutto, solo leggere i grandiosi nomi di artisti all'inizio del capitolo mi ha rallegrato. Una Firenze così piena di persone colte, pittori e di uomini che entreranno nella storia... però, anche i Pazzi sono riusciti ad avere un posto nella storia, con la loro azione efferata.
Insomma, diciamo che Lorenzo ha avuto fortuna, perchè per un attimo la congiura avrebbe potuto averla vinta, però il fatto che è circondato da amici lo ha salvato. E sarà un grandissimo mecenate, una fortuna per la sua Firenze, d'ora in poi.
I Riario non ne combinano una giusta... quel ragazzino cardinale poi...
Caterina ha scoperto il misfatto... effettivamente ciò che è accaduto a Firenze non è molto dissimile da ciò che è accaduto a Milano...
Bene, come sempre :)
A presto :)

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