Recensioni per
Cristo si è dimenticato di Eva
di FrenzIsInfected

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/10/20, ore 17:37

Alors, dopo secoli passo qui per la prima recensione premio!
Intanto mi scuso per averci impiegato un macello di tempo!
Veniamo alla storia:
Si legge in un battibaleno e colpisce all'istante.
Credo che l'idea di rendere la bimba una killer spietata sia originale e dona un senso surreale a tutta la vicenda.
Anche l'ambientazione in una comunità che è molto religiosa, quasi bigotta, e all'apparenza "tranquilla" secondo me dà un buon contesto agli accadimenti.
Ecco, magari i personaggi non sono troppo caratterizzati, ma si tratta di vittime massacrate (poveri) quindi non se ne sente neanche il bisogno.
(Beh, dai, magari adesso sono in paradiso!)
In conclusione, niente, mi fa piacere leggere delle storie un po' più "cattivelle" ogni tanto!
Alla prossima!

Recensore Master
23/12/17, ore 15:32

Ciao^^
bellissima questa storia. "Vi regalo la vita eterna", magnifico. Per un fondamentalista cristiano dovrebbe essere il regalo più bello, no? Peraltro raggiunto attraverso il martirio! Si va sparati in paradiso.
E allora perchè tutti scappano?
Una bellissima storia, cupa, sarcastica e graffiante, che mette in luce tutti i paradossi e le ipocrisie della religione.
Mi hai dato un'idea per alcuni regali di natale...^^
Complimenti, e buon natale, è proprio il caso di dirlo!

Recensore Veterano
01/02/17, ore 19:30

Bellissimo!! All'inizio non avevo capito quale sarebbe stato il ruolo di Eva, infatti quando ha iniziato ad accoltellare i compagni mi sono sorpresa!! Mi è piaciuta molto la sadica psicopatia di Eva, me la sono immaginata col coltellaccio in mano. È proprio una di quelle scene inquietanti che mi piacciono tanto :D
Complimenti!
Alla prossima ;)

Recensore Master
01/09/16, ore 11:01

Buongiorno.
Caspita, io sono senza parole xD
Alla faccia dell'horror, questo è un racconto del terrore!
Ok, un'idea senza dubbio originale. Incredibile!
Hai sviluppato tutto in modo che il lettore provasse brividi gelidi, mentre leggeva...
Ehm, bel lavoro, sul serio!
Buona giornata e a presto :)

Recensore Master
04/12/15, ore 15:31

Eeeeehmm... Ansia pura! Stavo leggendo a bocca aperta, te lo assicuro!
È una di quelle storie che fa effetto anche se, durante la lettura, non si ha un'atmodfera molto horror attorno a sé. Non è facile scrivere horror, me ne sono accorta quando ci ho provato, quindi ti faccio i miei complimenti, perché questa è una storia di valore!
Buona fortuna per il contest e che vinca il migliore! :3
Bravo e a presto! ♥

Recensore Junior
18/11/15, ore 02:33

Originalità: Che il tutto sia originale è chiaro. Hai interpretato la frase in una maniera talmente ovvia e scontata che l’hai resa assolutamente inaspettata. 
I nomi da te scelti sono un’allegoria perfetta e allo stesso modo un’elegante presa per il sedere. 
Una narrazione raffinata dove banalizzi i “personaggi” del racconto più Sacro al mondo. Dai un calcio al bigottismo, dai una rivincita ad Eva. 
Eva, donna del peccato (se non la sua stessa incarnazione), denigrata da alcuni e venerata da altri. 
Abbandonata e resa colpevole dai libri sacri ed evitata dalla chiesa. 
Usata come manifestazione da parte dei Laici per andare contro la dottrina. 
In entrambi i casi lei è il male, e lo è anche qui, chiariamoci. 
Eva è ingenua e furba allo stesso modo. 
Eva è così pura da interpretare la sua catechista alla lettera e fare del male nell’intento di fare del bene. 
Come gli uomini che si fan la guerra per raggiungere la pace, come quando si risponde violenza ad altra violenza per farla cessare. 
Eva voleva fare il regalo più bello. 
Voleva dare la vita eterna e nella complessità di tutto ciò lei banalmente ci è riuscita. 
Parlando in termini moderni ha dato loro una storia. Pensando al dopo, pensando al poi, Eva ha regalato a loro minuti di celebrità sui giornali di Sant’ Ubaldo. 
Che ne fosse consapevole o meno di star facendo del male, lei ha adempito al suo compito. 
Lei è stata ciò è nata pe essere: il capro espiatorio per i buoni e il pretesto per i cattivi. 
Lei è stata gentile e perfida in un gesto solo, uccidendo tutti quanti per dar loro la vita eterna. 

15/20 

Personaggi: Nell’usare personaggi biblici hai reso una banalissima scolaresca in qualcosa di evangelico. 
Hai data un’atmosfera precisa. 
Effimera, e anche pienamente natalizia. 
Non hai bisogno di presentare ogni singolo personaggio, non hai bisogno di descriverli o di aggiungere altro se non i loro nomi. 
Non c’è bisogno che fai loro un’ introspezione. 
Non c’è bisogno di niente perché noi li conosciamo già. 
Sappiamo tutto di loro grazie ad anni di dottrina cristiana impartitaci nel corso degli anni, perché volenti o nolenti noi siamo il paese che ha al suo interno lo Stato Vaticano. 
Siamo così radicati nelle abitudini e nei gesti Cristiani che ormai sono parte della nostra cultura, ed è questo che mi piace. 
Li hai presi in giro, in un certo senso. 
Sei andata contro le convenzioni, anzi… le hai prese e le hai incarnate in una classe dove hai insinuato anche il Serpente. 
Non hai letto Eva in chiave di peccatrice, ma di “liberatrice” che, nonostante i metodi, va contro il concetto di Eva stessa. 
Hai usato qui il mio tema preferito, la religione. 
Benché non ti insinui in giudizi o conclusioni, hai dato al tutto un’atmosfera di critica. 
10/15 


Cannibalismo: Per il tema scelto e per lo svolgimento questo storia è cannibale al punto giusto. Qualche descrizione secca in più avrebbe, secondo me, creato un’atmosfera ancora più assurda e geniale, come in ogni buona storia cannibale. 
I dialoghi prevalgono su tutto: immediati, precisi. 
La città che è protagonista e non, con un nome così derisorio che calza a pennello. 
L’unica pecca forse è che è troppo corta. Avrei preferito un qualcosa di più articolato, magari. 
Il succo c’è, è cannibale, però esso sta anche nell’attesa. 
Sta in qualche battuta arguta in più, sta in una considerazione vera e cruda che magari mancano nel tuo racconto. 
Ma è un ottimo lavoro, innovativo. 
8/10 

Godimento personale: 3/5 Proprio perché l’avrei preferita un po’ più descrittiva. Non con fronzoli inutili, sia chiaro. Forse ci volevano più gesti e più prese in giro. 
Totale: 36/ 50 

Recensore Master
12/10/15, ore 16:46

Ciao Frenz, grazie per la tua partecipazione a questo contest. Prima di scrivere quello che penso della tua idea, quindi prima di comporre la recensione, vorrei dirti una cosa che trovo estremamente importante e che di solito dico, soprattutto se si tratta di contest, ancor prima di leggere la storia stessa. Ciò che vorrei dirti è che la recensione che troverai qui sotto è un insieme di consigli, focalizzazione su errori o sviste qualora fossero presenti… il tutto in connubio con la mia personale esperienza di lettrice e scrittrice. Quindi non pensare che ogni cosa che dico non possa avere un dibattito, anzi se lo hai fallo sentire forte e chiaro per mp o come commento: è tramite il confronto che si cresce. Inoltre ogni cosa che scrivo non è mai per offendere e cerco sempre di non peccare di puntigliosità, ma di solito se vedo qualcosa tendo a dirla per rendere poi conscio l’autore di ciò che ha fatto o non fatto. Sta’ poi a lui o lei scegliere cosa fare delle mie parole ^-^
Per prima cosa vorrei farti notare che la storia scorre bene, anche se a prima vista non trovo il testo giustificato. So che questa è un’inerzia per molti e anche se non lo conto ormai più come errore, mi piace dire all’autore che se il testo fosse stato giustificato, la presentazione generale ne avrebbe sicuramente acquistato punti positivi.
Avevo già letto la storia ecco perché troverai scritto che la recensione è stata da me modificata. Quello che avrò da dirti sarà più o meno la stessa cosa, ma una recensione da contest, proprio per mio principio, ha delle cose diverse come le prime righe che hai già letto.
Anche in questa modifica vorrei farti i complimenti per la tua ironia. Non so nemmeno se quello che ho in testa poi sia giusto interpretare come ironia pura e semplice. Hai preso ciò che la Chiesa ci insegna e lo ha a un primo sguardo stravolto ma a un occhio più attento hai solo descritto ciò che ognuno di noi si sarebbe aspettato in una storia così letto il nome Eva. Magari le modalità non sarebbero state le stesse, il lettore non è nella tua testa, però insomma ci siamo anche un po’…
Dal punto di vista grammaticale trovo che alcune frasi siano un po’ lunghe come quella che parte da ‘cinque’ e arriva a ‘Mosconi’… lunga nel senso che dici delle cose importanti per la storia ma lo fai in uno spazio che quasi sembra troppo circoscritto. E’ solo una mia opinione in effetti, perciò te la dico ma poi rimane qui ^-^
Nel discorso diretto, precisamente nell’appello, il lettore viene completamente buttato in mezzo a ciò che sarà la storia. Ancora forse non lo sa o pensa, mah ora vedremo, ma già ci è caduto dentro. Quei nomi d’altronde sono un programma già da sé.
Mi piace il tuo mettere ‘il primo passo per la vita eterna è la morte’ perché mi immagino quella frase che si instaura dentro la mente di Eva come un tarlo e questo scava e scava…
Qui: “… Ando davanti alla porta, e la chiuse a chiave… “come puoi vedere da te hai saltato l’accento sulla ‘o’ di ‘andò.
Ah volevo chiederti una cosa: il rimpicciolimento del carattere quando dici che uno dopo l’altro cadono sotto il coltello della figlia dei Serpentini, è voluto?
Sai cosa ho scoperto alcuni mesi fa? La d eufonica di solito, a parte in quelle espressioni usate così tante che poi diventano di uso comune, viene usata solo se la vocale prima e dopo la d è la stessa. Quindi quando scrivi ‘ed alla signorina Angela’ non posso farea meno di pensarlo.
Parlando della caratterizzazione dei personaggi non posso dire niente se non che sei stato molto brava. Dal nome poi ci si immaginava tutta la caratterizzazione che poi tu hai mantenuto.
L’ambientazione è stata descritta bene e l’atmosfera, nonostante non fosse horror al cento per cento, secondo me ci si avvicina molto. Non ci sono mostri o serpenti alati, ma ogni cosa porta alla morta. Diciamo che è un esempio di come poi le cose malsane capitano anche nei posti più impensabili, quasi a ‘copiare’ (passami il termine) ciò che accade nella vita reale.


-Han
(Recensione modificata il 21/12/2015 - 06:03 pm)

Recensore Veterano
12/10/15, ore 16:19

In realtà non esistono il paradiso e l'inferno. Tu muori e rimani uno stupido cadavere, ma intanto Dio fa guerra ai demoni. Quando la fine del mondo è stata raggiunta e dio ha finito con la guerra, lui decide se resuscitarti oppure no. Da allora in poi tu hai la vita eterna e vivi su un pianeta terra perfetto e bellissimo dove non c'è il male e nemmeno l'inquinamento o i soldi. Questo almeno è quello che mi hanno insegnato.
Comunque carina la storia, mi ha fatto piacere leggerla, anche se non saprei se quella bambina sta bene.
Ciau

Recensore Master
12/10/15, ore 16:14

Ciao Frenz, modifico questa recensione perché anche tu - come tutti i partecipanti ad Horror's Tales - avrai anche il mio parere oltre a quello di Hanna. Ovviamente questo non influirà con il punteggio che lei assegnerà alle vostre storie e che quindi faranno nascere la classifica e determineranno i vincitori.
Questo è un semplice regalo di Natale da parte mia, che avrei voluto giudicare con lei questo contest, ma non ho potuto e mi accontento di farvi comunque un pensierino :)
Intanto, lascerò invariate alcune cose, come quest'esclamazione: Oh cacchio.
Frenz, ma che genio!!
Questa è una di quelle storie che ti lasciano con l'amaro in bocca, dove l'innocenza di una bambina si mischia alla follia di un'assassina senza pietà.
Dove essere troppo letterali nelle spiegazioni al catechismo può portare a conseguenze più che disastrose.
Dove non sempre tutte le dolci paroline che ci vengono propinate sortiscono l'effetto sperato.
Dove si capisce perfettamente che non tutti i bambini subiscono quel famoso lavaggio del cervello a cui vengono obbligatoriamente sottoposti in circostanze del genere.
Bravo, sei stato diretto, mi hai fatto entrare nel vivo della mente di questi bambini, mi hai fatto apprezzare la differenza tra loro ed Eva, accentuata ironicamente dai nomi e dall'accostamento di essi con i cognomi.
Vorrei inoltre dirti che questa piccola one shot è veramente da brivido, rileggendola per modificare la recensione mi sono sentita proprio percorrere dal terrore, mi sono ancor di più immedesimata in Eva, ma anche nelle sue vittime... ancora tanti complimenti, hai fatto un buon lavoro e lo hai scritto molto bene!
Buona fortuna per il contest di Hanna :)
(Recensione modificata il 03/12/2015 - 04:05 pm)