Recensioni per
Ricordati Di Me
di Amantea

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 33
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
12/06/17, ore 22:44

Questa è una delle prime ff che ho letto tra agosto e settembre 2016 e, dopo aver letto tutto, il mio giudizio
rimane immutato : questa è una delle più belle, romantiche, passionali e truggenti che popolano questa sezione. Complimenti

Recensore Junior
20/04/16, ore 12:16
Cap. 12:

Voglio fare solamente una correzione riguardo una delle tue noti dal fine di questo capitolo:Maria Antonietta non faceva il bagno con una camicia lunga fino ai piedi,bensi con una camicia che le arrivava FINO A LA MEZZA COSCIA(come tu dici riguardo a la camicia di Oscar) oppure al massimo fino alle ginocchia,perche quello era il tipo di camicia usata per fare il bagno.Poi,anche se nei quei tempi si usava la camicia per stare in bagno,c'erano anche un certo numero di donne chi facevano il bagno senza alcun indumento.
Inoltre,colgo l'occasione per dire che quello che tu affermi nel uno dei capitoli precedenti,cioe che Madame Fleury e stata la prima amica che Oscar poteva considerare tale,NON E VERO.Oscar ha avuto gia due amiche:la stessa regina e Rosalie.E vero che loro non si potevano definire come confidenti per Oscar,ma erano sempre delle amiche.
E ancora qualche osservazioni riguardo la tua storia.Prima:nel ultimo capitolo,dici che Oscar guarda una finestra “su quale Andre l’aveva resa donna”,ma e del tutto evidente dal precedente capitolo(il penultimo) che questo fatto e succeso NELLA VASCA DA BAGNO.Dunque,c’e una incoerenza che dev’essere rimediata.E,a proposito di vasca da bagno,quella che tu descrivi nel penultimo capitolo non e proprio adeguata per quei tempi(XVIII secolo),perche ,allora,le vasche da bagno erano fatte in metallo oppure in legno e assai di rado in marmo.Ci voleva davvero essere uno re,una regina,oppure comunque una persona molto ricca ed alto locata per avere una simile vasca.Inoltre,una vasca di bagno di quell tempo NON ERA SORMONTATA DI ALCUN BALDACHINO con dei tendaggi.Questa e una apparizione molto piu recente.
Finalmente,devo dire che non capisco troppo la premura che ha Andre di trattenersi quando fa l’amore con Oscar.Loro due si amavano,si erano dichiarati reciprocamente(Oscar ci aveva meso un po’ di tempo),volevano sposarsi(lo dici anche tu) e certamente volevano dei figli.Alora,perche questo ritegno dalla parte di Andre?Non ha molto senso.E poi NON E ASSOLUTAMENTE PLAUSIBILE che Oscar non sapesse di cio che le donne hanno ogni mese e anche di come tener conto dei rischi e dei calcoli.Oscar ERA E RIMANEVA UNA DONNA,bensi assai atipica,e aveva quasi 34 anni.Certamente doveva sapere di comme vanno certe cose,anche perche queste cose la affligevano ogni mese.Ed e ancora meno plausibile che Andre sapesse “poco di piu” che Oscar su quelle cose.Andre era UN UOMO(e nemmeno fosse un medico) e quindi NON POTEVA SAPERE DI PIU che una donna riguardo cose puramente femminili.
P.S.:NON SONO “uno spammatore-stalker” e SO SCRIVERE MOLTO CORRETTO IN ITALIANO,molto piu corretto di certe persone chi scrivono qui.Poi,le mie non sono semplici “opinioni”,ma FATTI STORICI VERE,accaduti in REALTA.E anche se fossero delle semplici opinioni e assolutamente NORMALE per una persona di usare,qualche volta,il maiuscolo per sottolineare le sue idee piu importanti.Ma NON E AFFATTO NORMALE per l’amministratore di questo sito di imporre ad altri membri di ignorare o di non rispondere alle recensioni basate su cose REALI che non possono essere cambiati a piacimento di qualcuno.Insomma,una vera e propria CENSURA.

Recensore Junior
11/04/16, ore 23:15

Dolcissima storia, struggente l'epilogo. Davvero una trama che si distingue e ben si dipana tra gli eventi...complimenti!

Recensore Master
07/04/16, ore 01:55

Se Andrè muore sulle strade di Parigi il 13 luglio 1789, all' età di quasi 35 anni,
e Oscar ai piedi della Bastiglia il giorno seguente, a soli 33 anni e mezzo, si
piange. Se cambiamo il finale e immaginiamo i nostri ormai anziani, arrivati
ad un termine più naturale dell' esistenza, che del resto abbiamo deciso
splendida e appagante (perché ne avevano ben il diritto poveri cari), e lui
sta per morire e lei gli dice di aspettarlo e di non fare scherzi, si piange
ancora di più. Ma che potere avranno mai su di noi questi due? E poi: è mai
possibile essere così affezionati a dei personaggi fantastici? Tu sai spiegartelo?
Io no. Che dici, data la mia veneranda età, mi devo preoccupare? Come vedi
ho letto un altro tuo capolavoro. Ti ringrazio per la risposta che mi hai
inviato due giorni fa. Se tu ti sei commossa per le mie parole, io mi sono
commossa per le tue. Vuoi commuoverti ancora un poco? Bene. Allora ti
scrivo una volta ancora che sai scrivere in modo meravigloso. Ciao cara
Amantea.

Nuovo recensore
20/03/16, ore 11:26
Cap. 12:

Recensione di uno spammatore/stalker
pluri-bannato che infesta la sezione. Lo riconoscerete perché non sa scrivere
in italiano corretto e cerca di far passare le sue opinioni per fatti,
sottolineandole in maiuscolo ripetutamente. Non rispondergli mai.
Ignoratelo sempre e comunque.

(Recensione modificata da Webmistress Erika il 20/03/2016 - 11:51 am)

Recensore Junior
15/11/15, ore 21:42

Oscar sembra sempre più delusa nel non avere Andrè accanto, ma di trovarsi accanto Fersen. I ruoli, poi, tra Andrè e Alain sembrano essersi ribaltati: è Alain ad essere preoccupato per lei, mentre Andrè non lo sembra affatto e, se lo è, lo nasconde molto bene... So che Andrè è innamorato di lei ma è buffo vedere come, per una volta, lui sia tranquillo nel saperla lontana da lui e per di più ferita...

Recensore Veterano
02/11/15, ore 14:48

Molto bella questa storia l'ultimo capitolo stupendo e l'epilogo tristissimo ma nello stesso tempo pieno di amore che come per la loro storia d'amore non può essere scalfito da niente nemmeno dalla morte....

Recensore Junior
01/11/15, ore 12:59

Un pò mi dispiace che Andrè abbia lasciato andare Oscar con Fersen, da sola. Avevo pensato che sarebbe andato con lei per assicurarsi che si sarebbe ripresa, ma ovviamente non può abbandonare la rivoluzione e gli ideali in cui ha sempre creduto. Oscar mi sembra che stia cominciando capire chi conta davvero per lei visto che, svegliandosi, cercava gli occhi di Andrè...

Recensore Junior
26/10/15, ore 22:25

Ho appena scoperto questa storia e devo ammettere che mi piace la piega che sta prendendo, sicuramente migliore dato che Andrè è ancora vivo.La reazione di Oscar al bacio era alquanto prevedibile vista la sua reticenza sui sentimenti: per tutta la vita non ha saputo far altro che comandare e il campo dei sentimenti le è sconosciuto. Appena potrò leggerò anche i prossimi capitoli...comunque molto bello questo capitolo

Recensore Master
22/10/15, ore 22:09

Ciao, cara donna, eccomi tra queste pagine. Meriterebbe di essere recensito ogni singolo capitolo, ma mi sono accorta di questa storia solo a "ripubblicazione avvenuta", quindi dopo la maratona di lettura appena conclusa ieri, ti lascio i miei pensieri riassuntivi.
Parto dallo "stile". Ebbene sì, sei sempre fluente, scorrevole, brillante e ficcante nel descrivere attimi e situazioni, sia affidando i pensieri al discorso diretto che indiretto ( se non erro, hai privilegiato molto i dialoghi..). Ti si riconosce, l'impronta "tua" si nota, c'è poco da fare. E, come la maggior parte dei lavori d'esordio, è un attimo più "ingenuo" rispetto a quelli successivi. O meglio, un filino d'inesperienza in più rispetto a "dopo" si avverte...ma credo sia assolutamente "normale": la raffinatezza che ti contraddistingue si evolve di lavoro in lavoro, io non sono certo un'esperta letterata, ma si potrebbe dire che adesso sei assolutamente perfetta, nel bilanciare tratti "sanguigni" a delicate immagini di rara e superba poesia che analizzano gli animi fino a farti entrare il tutto sottopelle.
Passerei alla trama. Originale, ben strutturata, partendo da un presupposto che pochi hanno sfruttato: la totale assenza di una "notte delle lucciole". Cioè, la loro "notte" ce l'hanno lo stesso, però di rado si arriva a questo punto della storia ( "tradimento" e presa della Bastiglia), senza che lei abbia sinceramente dichiarato la "resa" al suo amore per Andrè.
E le premesse non erano affatto buone, col tentativo, assolutamente deflagrante nella sua semplicità, di Andrè di far saggiare ad Oscar il "gusto dell'amore", con quel dolcissimo sigillo a fior di labbra.
Un po' mi torna in mente Andrè nel "Peccato", con la sua sensualissima, ma estremamente disarmante proposta nella stalla.
E tutto questo frenetico cercarsi, attendere il momento più propizio, essere vittime di numerosi equivoci che avrebbero rischiato di allontanarli di più se non fosse che echeggia dentro di loro quella frase, quel "ricordati di me" che ne fa sempre e comunque due anime affini e complementari, l'uno il baricentro dell'altra.
Adesso mi tocca soffermarmi sul discorso "vasca".Leggendo gli ultimi capitoli non avevo subito compreso che in realtà, nella stanza degli ospiti di Mme Fleury, non "consumano " del tutto, la prima volta dopo che si sono reincontrati. Ci sono arrivata al capitolo successivo, quando lui, con la solita premura, si fa scorgere in ammollo...credimi, come al solito, mi hai tolto un bel po' d'aria nei polmoni. Senza contare che mi piace un sacco l'idea che Oscar se lo ammiri un po' di nascosto. Per anni, infatti, è quello che lui ha dovuto accettare: rubare un po' di lei ogni giorno per vivere, per continuare a coltivare imperterrito il suo amore segreto senza farlo trapelare. Adesso è lei che si "sfama" di questo, pur con la consapevolezza di una donna finalmente conscia del suo amore ed in grado di ricambiarlo in modo totale.
Infine l'epilogo. Avresti potuto terminare col penultimo capitolo, sì...però saperli "spegnersi" al logico compimento di un'esistenza, anziché in modo tragico nel fiore degli anni ( e dei progetti..), non ha tolto nulla, né banalizzato la loro storia. L'intensità del loro amore è emersa in modo prepotente, il filo conduttore di tutta una vita anche: l'essere destinati, comunque, a non separarsi mai, nemmeno di fronte al destino. Vederli e saperli "compiuti" come coppia, come marito e moglie, come hanno tentato di promettersi in quel devastante tramonto del 13 luglio, fa solo bene, fa tanto bene...tutto sommato ne abbiamo bisogno, noi quanto loro.
A tal proposito mi è piaciuto il tuo voluto "non soffermarti" sulla cerimonia in sé...a pensarci bene, il loro personalissimo "rito nuziale" l'hanno celebrato, per volere di un'Oscar determinata a sfidare le intemperie dell'inclemente dicembre, protetti da quel tronco, in quell'intrico di rami ove lei ha finalmente compreso chi e con chi voleva essere.
Sarebbe doveroso soffermarsi anche sui personaggi, ma questo mappazzone dovrebbe venir censurato solo per l'estenuante lunghezza.
Ti dico solo questo: Oscar ed Andrè sono sempre loro, attinenti e perfettamente in linea con le loro caratteristiche "storiche". Il Generale, che tu definisci psicopatico, in realtà non lo è poi tantissimo..l'imperdonabile gesto che compie su Andrè è dettato dalla rabbia del momento, dalle sue frustrazioni di padre. In fin dei conti non dimentichiamo che, a mente un attimo più "lucida", avrebbe tentato di uccidere la figlia e l'aspirante genero nell'originale...
Alain mi piace sempre da impazzire come me lo presenti. Mi piace soprattutto perché, nonostante l'indubbia "fascinazione" che nutre per Oscar ( conosco bene solo l'anime, poco il manga, però ho sempre pensato che nel suo Comandante vedesse l'incarnazione di un ideale puro ed onesto, più che una donna da amare..), è sempre custode e prezioso aiuto affinché i due coronino i loro sentimenti. Specie per Andrè, è l'unico vero amico-fratello uomo, una spalla fondamentale, un punto di riferimento irrinunciabile specie in un periodo ( quello post strappo) in cui davvero la solitudine completa avrebbe rischiato di farne una vittima....
Una parola anche agli "originali". Mme Fleury è mitica, inutile dirlo..un po' consigliera, un po' "zia", ma senza essere invadente. Leggera e penetrante nel contempo, valido aiuto per Oscar nell'intraprendere il cammino che la porterà da Andrè definitivamente.
Simone...beh, logico che subisce il fascino del bellissimo e triste "uomo solitario". L'importante è che poi una passione che sembra quasi una scuffia adolescenziale, si trasformi poi in modo profondo e trascinante in un amore adulto e consapevole verso quello che solo in apparenza sembra il meno "affidabile" a reggere il cuore di una ragazza.
...e adesso concludo sul serio. Probabilmente mi è sfuggito ancora molto, ma la mia "diarrea verbale" ha oltrepassato i limiti della tolleranza, temo. Quindi ti lascio, certa che questa tua "opera prima" meriti d'essere letta ed apprezzata come tutti gli altri tuoi lavori, tutti tanto ricchi di loro, di te.
T'aspetto nell'evoluzione degli altri tuoi progetti, hai comunque fatto bene a riproporre questo. Anche tra queste pagine mi hai saputo rapire...
Ps: se fossi una disegnatrice sopraffina come le nostre "amiche del sito" ti preparerei una tavola con loro due avvinti come l'edera nelle placide acque della vasca...spero che qualcuna colga il suggerimento!!
Un abbraccio grande grande...
Tamara Alessandra.

Recensore Veterano
21/10/15, ore 14:30

Oh mamma mia!!! Mi sono commossa a leggere l'epilogo. Grande racconto scritto splendidamente con eleganza anche nei momenti "particolari". 
 

Recensore Junior
20/10/15, ore 17:56

Ma la malattia di Oscar? Guarita miracolosamente? 
 

Recensore Master
19/10/15, ore 21:37

Letta tutta di fila la tua storia dimistra una buona coesione.
Belle le trovate, delizioso il personaggio di madame fleury e della cameriera
Tutti i personaggi di contorno sono ottimamente delinetai, mentre O ed A sono fedeli al carattere originale.
Mi piace il tuo modo di scrivere, sono contenta che la storia sia tornata.
Un abbraccio

Recensore Master
19/10/15, ore 12:19

Buon giorno,
mi fa piacere che tu abbia ripubblicato questa storia,mi era dispiaciuto molto averla persa.
Tornerà nelle mie preferite,l'epilogo è la parte che mi è piaciuta molto perché ,anche se per noi sono immortali, è bello pensare che abbiano avuto una vita piena e felice fino alla fine. Resteranno sempre insieme anche dopo la morte, non tragica ma tranquilla e serena.
Non rubarci più le tue storie,mi raccomando.
Anna

Recensore Master
18/10/15, ore 21:06

Ahh come mi fa sognare questa storia...André che diventa uomo e smette di fare il valletto ..si aprono nuovi scenari