Profondo, complimenti. 
Mi sono venuti i brividi: suggestivo, intenso, ho avuto gli occhi incollati allo schermo per tutto il tempo della lettura. 
Purtroppo devo dire che questo non è un caso unico, ma uguale altri mille, o almeno simile. Ci sono così tanti uomini che scappano per paura dell'amore, e che poi si sono ritrovati più vuoti di prima, privati dell'unica persona che avessero mai potuto desiderare veramente. 
Succede, e succede troppo spesso.
Riguardo alla grammatica e alla punteggiatura non posso lamentarmi: ogni cosa è al proprio posto, il lessico è abbastanza forbito ma non incomprensibile. 
Sarà che mettermi nei panni di questa Elisa mi è riuscito piuttosto facile, ma ho passato dieci minuti non sentendomi parte di questo mondo. 
Ottimo lavoro, davvero. 

-nettie. 


 

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pfui! Da raggelare il sangue e allo stesso tempo da sentimenti molto contrastanti....bravo per davvero, soprattutto nell'incipt che promette qualcosa di enorme... un uomo che quasi spaventato (si può dire in questo caso?) fugge per affrontare uno spavento ancora più grande, lasciandosi alla spalle una scelta di cui poi, in fondo, non se ne pente proprio in modo definitivo, cerca solo il perdono di lei.
Conto, anche se la capirei, che lei alla fine gliel'abbia dato. Più che altro per stare finalmente in pace con i suoi ricordi e la nuova vita.

un caro saluto,
Memi
(Recensione modificata il 21/10/2015 - 07:41 pm)

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