Recensioni per
Oscillando tra luce e ombra
di Ghevurah

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/01/16, ore 22:11

Eccomi anche qui, Ghevurah…!
So che sono in un ritardo improponibile con questa storia, e non voglio lasciar passare altro tempo!

Un’altra storia meravigliosa, Ghev, semplicemente meravigliosa!
In un momento di tempo libero ho provato a leggere Otornasse e questa storia una di seguito all’altra, ed è stato veramente bellissimo!

Ancora una volta hai scelto un momento particolarissimo, (sei veramente eccezionale con queste scelte dei momenti in cui ambientare le storie, Ghev, sul serio!), un momento di calma, ma è solo una calma apparente prima di uno dei momenti peggiori della storia della Prima Era, uno dei tre fratricidi….

Ho amato come hai descritto questo momento tra Tyelko e Curvo, con una semplicità totale: sono solo loro due, in una tenda spoglia. Altro non c’è, non ci può essere, al punto in cui sono.
E’ Tyelko che si trova a riempire, suo malgrado, il vuoto con i ricordi.

Mi ha commossa come gli sia bastato vedere suo fratello in una particolare posizione per rivederlo subito bambino, quando lo portava con sé nei boschi per mostrargli cose che, sono sicura anche io, nemmeno Feanaro conosceva.
E penso che a Curvo in fondo in fondo non dispiacessero quelle gite, anche se ovviamente non lo avrebbe mai ammesso, primo per carattere, secondo perché avrebbe significato ammettere che suo padre non sapeva qualcosa, e sia mai XD!

Hai descritto alla perfezione Curvo Bambino, già con quel comportamento un po’ insofferente, e già determinato e orgoglioso di mostrare quanto è capace a sopportare la fatica e le difficoltà.

Eppure Tyelko lo conosce troppo bene per non vedere sotto tutto questo il suo fratellino, che è ancora un bambino, è ancora piccolo.
Il momento in cui Curvo alla fine cede alla stanchezza e si addormenta nella radura, rende perfettamente l’idea, oltre a essere una scena tenerissima!

Il modo in cui la voce del Curvo adulto richiama Tyelko al presente è un passaggio che mi ha veramente colpita, ed è straziante la frase di Curvo, metà rimprovero e metà forse richiesta, di non abbandonarsi ai ricordi, perché, per loro, sono diventati pericolosi…
Perché effettivamente si, per loro in particolare sono diventati pericolosi: nei ricordi di Turko non può che ricomparire figure come Huan, per esempio, o Luthien, che per lui sono tutte ferite ancora aperte, e in quelli di Curvo, non può che comparire Tyelperinquar, il figlio che ha perso per sempre, che non può non causargli un’infinita sofferenza.

La risposta di Tyelko mi ha commossa, veramente.
Vederlo aspettare che Curvo si addormenti tenendogli la mano è stata una scena veramente bellissima!
Anche perché resto convinta che anche a Curvo servisse quel contatto, per quanto, come sempre, non lo ammetterà mai.

Ma la parte più bella è stato il flash-back con quel particolarissimo regalo di nozze che Turko ha fatto a Curvo: io adoro immensamente le lucciole, e quando ho capito che il regalo sarebbe stato quello mi sono commossa, e non ho smesso di sorridere per tutta la scena!

Tutta la maniera di Tyelko di gestire la sorpresa, con Curvo accompagnato a occhi chiusi e tutto è stata veramente particolare, anche per il contrasto tra Curvo che fa sempre il sostenuto ma accetta di farsi accompagnare (dai, Curvo, che in fondo avevi voglia di stare al gioco e di goderti la sorpresa, ammettilo!), e poi la sorpresa vera e propria, quell’angolo di foresta illuminato solo dalle lucciole… Un’immagine stupenda, Ghevurah, sul serio!

Ed è stato stupendo vedere i due fratelli così vicini, mentre soridono guardando quello spettacolo incredibile, che ha incantato persino Curvo, e gli ha fatto dimenticare le gemme, per una volta XD!
Il modo in cui sai descrivere la vicinanza di questi due fratelli è meraviglioso, Ghev, davvero: riesci a descrivere perfettamente i caratteri di entrambi e come questi caratteri così diversi si scontrano e si armonizzano sempre, ogni volta.

La differenza tra Turko che il contatto lo cerca e Curvo che invece lo tollera solo in certi casi, per esempio: per quanto Turko si diverta a stuzzicare il fratello, questa differenza tra i due finisce per rendere i momenti in cui Curvo accetta il contatto ancora più preziosi.

La descrizione del momento subito prima dellattacco al Doriath è inquietante, veramente: con questi eserciti che avanzano, il cielo grigio di pioggia e Tyelko che assapora letteralmente la vendetta che si avvicina, Turko che, in quanto cacciatore, è già attento a ogni dettaglio, a ogni odore, e si sta già godendo la sensazione di questo attacco che si avvicina.

A sottolinearlo ulteriormente c’è la presenza di un suo compagno di caccia, ora capitano dei suoi eserciti.
Mi mancavano i tuoi personaggi originali, e Ilwarato a ripagato la mia attesa… Uno dei servi di Celegorm, uno di coloro che abbandoneranno i piccoli Elured ed Elurin… Non me lo aspettavo, ma mi è piaciuto davvero come lo hai reso: si sente tutta l’amicizia che lo lega a Tyelko, e soprattutto si vede quanto profondamente lo conosce Ilwarato.
Lui sa che cosa c’è veramente dietro a quell’attacco, sa cosa sta passando nella mente del suo principe, del suo amico, ed è pronto ad appoggiarlo in tutto e per tutto, come se stessero per iniziare insieme l’ennesima caccia.

Veramente veramente meravigliosa, Ghevurah: adoro l’attenzione ai caratteri dei personaggi, quei dettagli interessantissimi che riesci sempre a inserire, sia presi dal legendarium sia inseriti per rendere ancora più vivide le scene… E’ una cosa che adoro dei tuoi racconti, veramente!
Complimenti, complimenti davvero!


A presto!
Tyelemmaiwe

Recensore Veterano
31/10/15, ore 20:22

ed ecco che arrivo anch'io! davvero, scusa il ritardo cara, ultimamente non sono mai a casa e non ho mai tempo per nulla :'D

ma davvero, bando alle ciance! mi sei mancata tantissimo in questi mesi, davvero, e che bello ritrovarti con questo bel racconto! *_____* e non è affatto inutile, credimi, anzi mi fa assurdamente piacere trovare un po' di momenti fluffosi prima della tragedia (mi vien da piagne', se ci penso ç_______ç quanto al Doriath, è un po' che ci penso, lo ammetto XD)
comunque oddio, adoro come descrivi Tyelko, davvero! hai reso benissimo la sua brama di vendetta, la sua ferocia e il suo desiderio di rivalsa per ciò che gli è stato strappato, l'unico legame che avesse ancora con Valinor e la sua giovinezza (io su Luthien ho head canon leggermente diversi, tra le altre cose, ma pazienza XD), e la frase di Curvo poi! mi fa venir in mente come l'avevi definito una volta, "una belva che sa ritrarre gli artigli quando vuole" (sto parafrasando in modo orrendo, perdonami XD) e non c'è nemmeno bisogno da dire quanto io adori e approvi totalmente questa visione! *_____*
che poi, (ah, non potrei essere più d'accordo!) Tyelko sarà anche una belva, ma è pur sempre un fratello maggiore che vuole bene al suo fratellino, e che farebbe qualsiasi cosa per la sua famiglia. e davvero, vedere come Tyelko pensi con affetto a Curufin mentre dorme, quando finalmente lo vede dormire e per una volta sembra sereno e pacifico, non tormentato e incrudelito dal giuramento mi ha letteralmente sciolta *_______*
e il flash back ... oddio, davvero, Curvo da piccolo è tenerissimo, mi fa venir voglia di coccolarlo all'infinito <3 oddio, ce lo vedo troppo fin da piccolo a storcere il nasino in modo aristocratico, dicendo che tanto gli spiegherà tutto papà (aaaah, piccolo, adorabile viziatello *____*), e Tyelko che lo sopporta pazientemente e si prende cura del suo fratellino ... davvero, non posso far altro che sciogliermi a leggere! <3_____<3
il rapporto tra i due è qualcosa che amo profondamente, ecco, c'è tanto da dire e da scrivere, se non altro perché quando si tratta di loro due, molti li bollano a pelle come Kativih e non si fermano a pensare al fatto che sono due personaggi a tutto tondo, che nonostante tutto quel che hanno fatto sono sempre stati affezionati l'un l'altro e alla loro famiglia ... e tu sei perfettamente in grado di rendere la loro umanità (per così dire), in gesti delicatissimi e dolcissimi come Tyelko che prende la mano al fratello, dopo la frase di Curvo, che sì, ha perfettamente ragione, per loro il ricordo non è mai un bene ... 
e Orome! davvero, in genere ho difficoltà nel rendere i Valar perché neh, sono troppo divini per essere descritti, ma questa credo sia una delle migliori rese di loro che abbia mai letto! la sua descrizione, acquattato nell'ombra come un predatore, e come la caccia sembri parlare a Tyelko ... niente, adoro, semplicemente adoro, e Orome che chiama Tyelko "ragazzo mio" mi ha dato il colpo finale! *_____*
poi davvero, adoro il modo in cui decrivi Feanor ammantato di luce che scende dagli scalini della torre, è una descrizione assolutamente stupenda, e pare quasi incutere timore (io me lo immagino un po' meno "rigido" coi suoi figlioli, ma qui è in piena agitazione contro i Valar, già), e il riferimento ad Irisse mi ha stesa (io adoro il rapporto dei due con la cuginetta, c'è tanto da dire! *^*)
ah, e il ricordo del regalo di Curvo! niente, credo che tu mi abbia ammazzata, lì, non so che altro dire se non che adoro totalmente tutto, da Tyelko che fa il misterioso sorridendo sornione al fratellino (il sorriso è una cosa che vedo benissimo abbinare a Tyelko, sì),facendo di tutto per infastidirlo, e Curvo che reagisce seccato al fratello, ce lo vedo troppo a fare il serioso in ogni occasione, anche quando ci sarebbe da divertirsi, e poi le lucciole! *^* sì, per una volta tanto credo che Curvo debba ammettere che è quasi bello come una gemma! :'D 
e i due fratelli che sorridono assieme, uniti in questa piccola occasione di felicità, è davvero una visione dolcissima <3

e il finale, poi, dove finalmente Tyelko tira fuori gli artigli, ben deciso a prendersi la sua occasione per la vendetta ... ma ugualmente, nonostante stia per scatenare la sua ferocia sul Doriath indifeso, non può fare a meno di rivolgere un ultimo pensiero di tenerezza al fratellino, ed è una cosa davvero dolcissima, mi ha commossa <3
e Ilwalinto non dà problemi, davvero XD anzi, è interessante che tu abbia voluto inserire un OC, specie un OC che finisce poi per avere un ruolo del genere (per quanto sia interessata alla rovina del Doriath, ammetto di non avere idee particolari per quei crudeli servitori, mmmh.)
davvero, mia cara, un lavoro splendido, non so come ringraziarti *____* sarà meglio che chiuda la recensione qui perché sto degenerando, ma davvero, non sai quanto questo racconto mi abbia fatto sciogliere, sono così felice che tu sia tornata! <3
spero di rileggerti presto, e ancora grazie, grazie di tutto! :*
un bacio,

Feanoriel 
 

Recensore Master
26/10/15, ore 15:07

Ciao Ghev!! che bellissima sorpresa ritrovarti da queste parti ^O^! già a partire dalla sinossi, senza guardare il nome dell'autrice, avevo capito che fossi tu: hai un modo unico di parlare dei Feanoriani. Un modo passionale, viscerale, potente ed evocativo, che non risparmia nulla: li sviscera fino in fondo, esponendoli nudi ai nostri sguardi: più veri, pulsanti e carnali che mai. E Tyelko e Curvo ne sono un po' l'essenza, al pari di Nelyafinwe, e tu sai rendere al meglio tutta la loro essenza, fatta di bestialità, di rimorsi, di amore perduto, di tanta tantissima fragilità nonostante tutto. E di struggenti momenti di piena umanità. Adoro il tuo modo di alternare i flashback alla narrazione presente, cosa che sembra venirti così naturale da coinvolgere pienamente il lettore catturandolo in questo flusso di coscienza. E così dalla battaglia imminente e dall'odore del sangue, ci si ritrova circondati dalle lucciole, in un tempo e in luogo lontani, quando ogni cosa era diversa e infinitamente più semplice. Un dono particolare e unico, quello di Tyelko. Una belva, non avresti potuto descriverlo meglio. Eppure ci è impossibile provarne repulsione, anzi... tutto il contrario. La massima eccitazione possibile.
E il suo legame col fratello è un qualcosa di unico, quasi indescrivibile ed inconcepibile. Uno dei vincoli più forti che si possano immaginare e al pensiero di come finirà la loro storia mi viene solo da piangere. Li hai saputi differenziare al meglio in pochissime righe e la descrizione così carnale di Tyelko lascia senza fiato. Il contrasto tra passato e presente è reso in modo brutale, senza pietà, ma assolutamente adatto al contesto. Assurdo come la mente di una persona ritorni ai ricordi più improbabili nei momenti di tensione e difficoltà, eppure il panorama da te evocato non stride affatto con l'attacco imminente. E quando il ricordo svanisce la realtà è ancora più dura e terribile.
Spietata e bellissima come sempre.
complimenti e perdona la recensione confusa.
Un abbraccio!

Benni

Recensore Veterano
25/10/15, ore 14:57

Devo scrivere in fretta, o perderò la tua magia. Quella che partendo da questa storia, come i raggi incrociati di una gemma, trafigge chi legge. E, se ben disposto, lo spinge a scrivere. Lo costringe.
Bellissima e dolorosa questa pietra sfaccettata di cose indicibili e di cose fatalmente dette. Promesse.
Ho avuto la sensazione reale di camminare su altra terre, sotto altre luci, quelle degli alberi di Valinor.
Un senso di straniamento e insieme di struggente familiarità.
La sensazione, ancora una volta attraverso i tuoi scritti, che i tuoi elfi siano creature pericolose e aliene. E insieme così fatalmente "umane".
Un'altra gemma, un celeste baluginio che "procedendo al contrario" trae bellezza dal dolore.
 

Recensore Veterano
25/10/15, ore 12:24

Gheeeev!

Tu posti a sorpresissima (okay, come sempre ahahah) e io sono tanto felice, wiiii! Dopotutto la domanda “ma Ghev posterà qualcosa?” si è affacciata spesso nella mia mente :D
E ora sei tornata e per di più con Tyelko e Curvo, awwww ♥

Sforna pure tutte le “cose inutili” con flashback a raffica perché ce n’è bisognoH! No, non è confusionario. No, non è inutile. Sì, dovresti arrenderti più spesso al flusso dei pensieri di Tyelko.

Ma proviamo ad andare con ordine o qua dimentico la metà delle cose che voglio dire!

Vado di cliché: siamo nel momento di quiete prima della tempesta. Si sente l’attesa lungo tutta la storia, l’attesa nel momento che dà via al primo flashback e nel flashback stesso. Attesa per un attacco che sappiamo prenderà le vite dei protagonisti principali dei ricordi che ci mostri. 

La ferita per il tradimento di Huan è freschissima nella mente di Tyelko e i suoi pensieri corrono all’altro compagno della vita, quello che più degli altri fratelli ha condiviso con lui e gli è vicino. Inutile dire che adoro come scrivi questi due, spero di riversarti nelle mie parole tutto il fangirlaggio che ho provato durante la scrittura.

Mi piace come descrivi Curvo avvolto di tenebra, una sorta di bianco e nero (anche se alla luce della candela il bianco non è bianco, ma il nero rimane tale indifferentemente dalla luce, uuuh), e come lo osserva Tyelko. Per quanto Curvo trasmetta una certa aurea minacciosa, si vede che Tyelko continua a vedere in lui il suo fratello più piccolo. Ce lo ricordano le sue memorie, quei momenti in cui Curvo è giovanissimo e non ancora indurito dal Giuramento, dalle morti causate e dall’abbandono di Tyelpo. 
Sono ricordi che ammorbidiscono il ritratto di Curvo, per quanto sia comunque in bianco e nero e tagliente quando torniamo al giorno della marcia sul Doriath. È un bel contrasto, tutto dovuto allo sguardo di Tyelko ♥

Mi fermo un attimo su questo pensiero di Curvo: Sei la solita belva, hánonya. 
Oh yes! In tutto il pezzo iniziale si sente ribollire il desiderio di vendetta di Tyelko e non è niente di addomesticato, nonostante sia vestito di un’armatura e a cavallo *___*

I ricordi sono di una tenerezza assurda!
Prima Curvo piccino picciò che Tyelko porta a disintossicarsi, ma che non può fare di trovare queste gitarelle inutili perché il suo adorato papino e mentore gli farà vedere tutto (quindi perché Tyelko spreca tempo e non va a rotolarsi con quel suo cane pulcioso? LOL Curvo che guarda Huan con sospetto è qualcosa di adorabile). Alla fine mi sa che è stato Curvo a rotolarsi nella natura e la visione di lui addormentato e con i capelli pieni di steli d’erba è un quadretto da incorniciare ed è normale che strappi un sorriso a Tyelko.
Oh, Curvo, se sapessi come ti stava ricordando il tuo fratellone, solleveresti tutte e due le sopracciglia al limite della fronte. 

E il ricordo delle lucciole. OMFG. Ero in attesa come doveva esserlo Curvo (e senza fingere di non esserlo, disgraziato!), mi chiedevo cosa potesse regalare uno come Tyelko che fosse davvero speciale e “ben più speciale di una gemma" e, be’, cavolo, la lacrimuccia a vedermi questi due sorridersi davanti alle lucciole è partita e i feels sono andati fin nel Vuoto! 
Un momento incredibilmente dolce, quasi più di quello con Curvo bambino, sarà anche che dopo siamo tornati al presente e alle nubi che si stanno addensando all’orizzonte. E al profilo orgoglioso di questo Curvo. L’affetto di Tyelko rimane sempre uguale, però *___*

Poi, visto dai suoi figli, nelle tue storie, Feanaro è sempre una visione minacciosa e irraggiungibile e, nonostante le nostre visioni differenti su di lui, non posso fare a meno di restare coinvolta da questa sua aura particolare (voglio dire, a chi non vengono le ginocchia molli a immaginarlo scendere dalla Mindon coronato di luce? *si aggrappa al tavolo*)

Ho amato l’accenno a Irisse, wiiiiii! E la danza stupida, awww! Mi fai partire con la fantasia e in posti dove non dovrei andare XD
E Orome che chiama Tyelko seldonya mi ucciderà forever and ever, anche perché già fangirlo tanto di mio sul rapporto tra Orome e Tyelko, poi ti ci metti pure tu con questi accenni e queste descrizioni della caccia (super condivise, questa visione liturgica awww, my heart be still!) e io muoro ♥♥♥

Per noi il ricordo non è mai un bene, Tyelko.
Adoro questa frase, la adoro tanto tanto tanto! Perché non posso dimenticare quando si intrecciano tutti questi ricordi, non posso non concordare perché sono parole così vere! E così adatte ai personaggi e al loro umore quando sono state pronunciate. 
E se unisco questa frase al gesto di Tyelko che cerca la mano di Curvo tra le pellicce… ♥ Vorrei abbracciare tutti e due in una mega coperta di pelliccia e non farli andare nel Doriath a farsi ammazzare :°)

Infine, Ilwarato non è affatto fastidioso! Ci sono degli accenni, poi, che mi incuriosiscono da matti sul suo rapporto con Tyelko e il rapporto con Tyelko con i suoi servitori (quanti tra loro lo seguivano nelle cacce? Oh i wanna knoooow!) e che sia legato all’abbandono di Elured ed Elurin non mi impedisce di fantasticare su quali debbano essere stati i suoi pensieri in quel momento.
Una semplice interazione con Tyelko, quel nome che sfugge prima del titolo, è bastato questo a rendere Ilwarato un personaggio che non mi dispiacerebbe conoscere 8D
(direi che è un buon segno? :P)

Bel modo di cominciare la domenica, oh sì! 

Ci risentiamo :*

Kan

Recensore Master
25/10/15, ore 11:28

Tu!
Non sai come vorrei che ne sfornassi più spesso, di simili gemme!
Come sai condivido con te l'ossessione per Tyelko e Curvo, perciò ben vengano storie come questa! Ti giuro, mi hai commossa. E ti adoro per questo.
Vorrei riuscire a lasciarti una recensione decente, perché la meriti davvero, ma non so di cosa sarò capace... Sono davvero colpita e ammirata da questa meraviglia.
Innanzitutto, adoro che tu ti sia voluta concentrare sul pre-Doriath, se così possiamo dire: è un momento che mi interessa e mi affascina da morire. L'oscura vendetta che alberga nel cuore di Tyelko è resa in maniera palpabile, ed è perfettamente in linea, in un certo senso, con la cupa descrizione dell'ambiente circostante.
Ho adorato come Tyelko ormai abbia dimenticato anche il volto di Luthien nella frenesia della vendetta: sebbene io abbia una visione diversa del suo rapporto con lei, mi piace l'idea che il desiderio di vendetta e la brama (che brutto termine) nei confronti del Silmaril abbia oscurato ogni altra cosa.
E l'immagine di Curvo dormiente... Hai idea della tenerezza che ho provato e che sto provando tuttora?
Curvo che nel sonno riesce ad avere l'aspetto infantile e sereno d'un tempo, e nella mente di Tyelko affiorano, struggenti, i ricordi di Aman... Ricordi che ho amato follemente, dal primo all'ultimo. Mi ha intenerito tantissimo la preoccupazione di Tyelko nei confronti di questo fratellino troppo dedito alla forgia, e il modo di fare di Curvo, sempre un po' riottoso, con quel suo "atto mi spiegherà tutto"... Come se atto avesse su ogni cosa conoscenze illimitate. Su questi due Feanorioni le nostre visioni sono sorprendentemente simili ed è una cosa che adoro, veramente.
Ho trovato infinitamente perfetta ed evocativa la tua descrizione di Orome e dei sentimenti che la caccia suscita in Tyelko: un qualcosa di rapido, ferino e assolutamente istintivo. E' qualcosa, il rapporto tra Tyelko e la caccia, che mi sta davvero molto a cuore, e trovo tu lo abbia reso divinamente.
Per non parlare di Orome: qui e in Otornasse ho forse trovato il miglior Orome che abbia mai letto in una fanfiction, il più "Valarin"... E' quasi inquietante, per certi versi. Ed è bellissimo.
Il regalo di nozze è qualcosa di meraviglioso, e decisamente non me l'aspettavo. Ho atteso anch'io con l'impazienza e la trepidazione di Curvo, e le lucciole... Uno spettacolo degno delle gemme paterne, decisamente. Di nuovo, mi sono commossa.
E ho adorato tutti gli sprazzi di ricordo a cui Tyelko accenna, benché restino nebulosi... Su tutti, la danza ridicola con Irisse. Di tutti i fratelli io trovo Tyelko quello più legato ad Aman, fosse solo perché ha vissuto in compagnia di Huan per tanto tempo, e vederlo ricordare, ora che sta per recarsi nel Lestanore mi fa davvero stringere il cuore. Ma ancor più mi fanno stringere il cuore le mani dei due fratelli strette in quella tenda battuta dai venti... Come vorrei poter fermare il tempo! Come vorrei mutare la loro sorte! Ma è inevitabile, maledetto Thingol e tutta la sua progenie (tranne Elrond ed Elros, belli loro XD).
Il tuo personaggio originale mi piace assai, anche perché ho anch'io i miei Headcanon riguardo i "crudeli servi" di Tyelko perciò adoro vedere diverse versioni! Poi beh, credo di averti tartassata a lungo per vedere i tuoi Feanorioni (intesi come seguaci dei figli di Feanaro) e finalmente ne ho avuto un assaggio! Mi ha intenerita quel suo lasciarsi andare per un attimo per poi tornare ai toni formali... Credo che tu sapppia su di lui molto più di ciò che hai detto, ed è inutile dire che io in merito sia curiosissima.
E il sorriso belluino di Tyelko alla fine? Beh, non serve dire che l'ho amato più di quanto non sia lecito.
Perdona la recensione orrenda e molto più scarna e scialba di quanto avrei voluto, ma davvero, sono troppo commossa ed estasiata per fare un lavoro migliore!
Un abbraccio, e spero davvero di rileggerti presto: non hai idea di quanto mi siano mancati i tuoi scritti in questi mesi!

Melianar