Eccomi qua, a recensire questa raccolta che volevo leggere già da tempo, data la mistura di temi a me cari - mitologia e incesto, nondimeno; come potevo mancare?
Devo dire che le danze (tanto per rimanere in tema) non potevano iniziare in modo migliore: questa prima flash è effettivamente una intro che detta il mood, l'atmosfera, definisce il 'passo', e ciò che ho percepito è un piccolo microverso pregno di sensualità e di erotismo trattenuto, che sembra letteralmente trasudare nel modo in cui presenti i due gemelli.
Certo, il pdv è quello di Apollo, dunque di Diana sappiamo solo ciò che lui vede - ma è indubbio che il gemello posi sopra di lei lo sguardo del desiderio, un desiderio nutrito da una miriade di piccoli dettagli che rendono Diana una creatura di senso e carnalità - nel senso più ampio del termine: non è la creatura eterea consegnata dall'iconografia classica, ma un corpo vivo, di cui Apollo nota i dettagli più terreni: la peluria, ad esempio, o le piccole malizie innocenti (?) come la gonna corta, e i giochi ambigui con le amiche.
In questo coacervo di Eros, inserisci sapientemente i dettagli che riportano le due figure nel mito da cui le hai ritagliate - e sono un vero tocco di classe, perché le modern au sono più belle quando è presente un sottotesto che riporta alle versioni originarie dei personaggi; ciò le rende più interessanti e autentiche, e crea una commistione affascinante, qua riuscita in pieno.
Lo stile è ricco ed elegante - rilevo solo una eufonica di troppo e una virgola fastidiosa dopo 'bocca'.
Pollice su, dunque, è a rivederci alla seconda flash! |