Eccomi qui!
Un bellissimo capitolo, in cui direi che iniziano a venire fuori altre cose interessanti, anche se questa volta andiamo un po’ più sul personale…
Norue continua a cercare Tauriel, e mi pare che il motivo diventi sempre più chiaro: Tauriel lo affascina molto, e mi pare sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista caratteriale, e in più il modo in cui lei si è preoccupata per lui mentre era in cella ha avuto il suo peso, è stato l’inizio del legame che li ha avvicinati ancora prima che se ne accorgessero, e questo gli da un’importanza tutta particolare.
Solo che Norue teme che non ci sarà nulla più di quel legame, se non riuscirà a fare qualcosa di più, anche solo parlare… Mi sembra più che comprensibile però che abbia paura di azzardare qualsiasi cosa, senza conoscere la lingua e i costumi del popolo di lei.
Ho la sensazione poi che Norue si trovi un po’ a disagio col modo di esprimersi e con gli usi degli elfi di Bosco Atro: è come se fosse abituato a un modo diverso di affrontare gli argomenti e di approfondire la conoscenza con le persone, e faccia fatica a seguire i modi di fare dei Silvani….
L’ho notato nel suo rimanere perplesso difronte a certe domande e a certe reazioni di Hannon, per esempio… Potrebbe essere anche solo perché, dopo essere stato giorni interi chiuso in cella, abbia paura che basti pochissimo perché lo rimandino dietro le sbarre, diffidenti come sono…
Però sono curiosa di vedere come e se si troveranno altri punti di contatto tra Norue e gli elfi silvani!
Mi è piaciuto come hai descritto il modo in cui Norue e Tauriel si sono notati, le due volte che si sono incrociati: ho adorato come hai descritto i due momenti dal punto di vista di entrambi, e come ti sei soffermata sul modo diverso in cui i due hanno percepito questi incontri: Tauriel ancora è
confusa, non riesce a venire a patti con questa voglia che ha di passare più tempo con Norue-nolo, convinta anche che sia sciocco pensare a certe cose, pensare che lui abbia voglia di rivederla, o addirittura pensare che quei sorrisi e quegli sguardi fossero proprio per lei, e significassero proprio ciò che lei pensa …
Mentre lui ormai lo ha accettato eccome, con tutte le conseguenze del caso, e non ha nessun problema ad ammettere che vorrebbe parlare con Tauriel, e che è anche attratto fisicamente da lei, e vorrebbe poter soddisfare questo desiderio e conoscerla anche da questo punto di vista, se è possibile.
Il modo in cui Norue chiede ad Hannon se hanno amanti mi ha fatta scoppiare a ridere di gusto!
Credevo che la cosa sarebbe stata fraintesa ancora di più, e invece no, gli amanti in fondo esistono, solo che, a quanto pare, è qualcosa che… Non dico sia meglio rimanga nascosta, ma che sia qualcosa di… Mmmm, qualcosa che è meglio se si affronta con discrezione, ecco.
E vorrei capire perché, e anche quale sia la posizione di Hannon in merito: se è lui che pensa che sia qualcosa che sia meglio non sbandierare, oppure se, in realtà, sia un sentire comune che però Hannon non approva…
E soprattutto vorrei capire se anche Hannon abbia, o abbia avuto, degli amanti.
Perché più prosegue la storia più mi sta venendo un sospetto che forse è sciocco, però….
Ho come la sensazione che Hannon sia attratto da Norue.
Il fatto che non voglia parlare con Norue di Tauriel, ma che si sia accorto che lei a Norue piace, la sua strana reazione, a volte fredda, a volte indecifrabile, quando si parla di amanti… Tutte queste informazioni si sono collegate nella mia mente e hanno fatto sorgere questa idea.
Probabilmente sto prendendo una grandissima cantonata, però tra questi punti e anche altri microscopici dettagli mi è venuto da pensare così…
Ovviamente c’è anche caso che i problemi siano semplicemente la disapprovazione di Hannon verso chi ha degli amanti e la sua antipatia verso Tauriel, verso questa elfa troppo giovane per il suo ruolo e troppo impulsiva per prendere le decisioni giuste, secondo lui….
Se però ci sono andata vicino o addirittura ci ho azzeccato, bisognerà anche vedere come Norue prenderà la cosa, e in generale come si svilupperà il tutto, considerando che Norue è decisamente più attratto da Tauriel e che lei lo è altrettanto….
Rimanendo in tema Hannon e Norue, amo questo loro scambio di insegnamenti!
Prima le lingue parlate, poi la scrittura e le mappe, e ora le tradizioni: stanno finendo per scambiarsi parecchie notizie, e per imparare veramente tanto sui rispettivi usi e abitudini, e la cosa mi piace, e mi incuriosisce da morire!
Mi sembra che entrambi siano più che contenti di continuare questo scambio continuo, e di scoprire che hanno sempre qualcosa di nuovo da aggiungere alla lista delle richieste XD!
Poi mi fa ridere come ogni volta rilancino: uno chiede qualcosa? Bene, l’altro chiede imediatamente qualcos’altro in cambio, così, tanto il tempo c’è! Fantastici!
E forse, come da parte di Norue c’è il secondo fine di avere tutte le carte in regola per far andare bene un incontro con Tauriel, da parte di Hannon c’è il desiderio di poter approfittare il più possibile delle nuove informazioni di ogni genere che Norue gli può fornire... Forse il suo dispiacere per la velocità di apprendimento di Norue viene anche da questo, se Norue imparerà il Sindarin, Hannon non avrà più l’esclusiva… Oddio, questo sapiente è un incubo, non riesco né riuscirò mai a inquadrarlo!
La tua teoria sulle scritture dell’est mi piace davvero tanto: la trovo perfetta, sia per come l’hai descritta sia per la storia che hai dato a queste tecniche!
e anche le sciamane mi affascinano tantissimo: sentire gli accenni di Norue a queste donne che parlano con gli avi e cantano contro i nemici mi ha fatta pensare a due cose: 1 i canti di potere, 2 i senza-casa, le fear degli elfi che non sono andati a Mandos dopo la morte e che hanno preferito rimanere nei luoghi dove sono vissuti.
A quanto pare queste donne delle tribù avarin hanno scoperto queste fear, e hanno capito come parlare con loro e come chiedergli il metodo giusto per dare più potere ai loro canti, o comunque il modo per dare ai canti la direzione giusta, diciamo così.
E soprattutto queste donne devono aver scoperto ogni piccolo particolare e possibilità di questi canti, tanto da poterli adattare e modificare a seconda del nemico che hanno difronte e della necessità… Mi chiedo se li utilizzino anche per altro…
Di sicuro questo loro potere le renderà delle sapienti in tutti i sensi, essendo le protettrici della tribù e le uniche in grado di interrogare gli avi sul passato.
Scommetto che Norue ha parlato con una di loro, se non con tutte, finché non ha scoperto tutto ciò che le sciamane erano disposte a rivelargli!
Ha preoccuparmi però c’è il fatto che spesso i senza-casa diventavano cattivi….
Ma mi è parso di capire, anche dall’accenno di Norue agli “avi corrotti”, che le sciamane sappiano distinguere le fear che si sono lasciate corrompere, per cui forse sanno con quali è sicuro parlare per apprendere cose che loro, che hanno ancora un corpo, forse non possono vedere…
Mamma mia, è una cosa interessantissima!
Non so cosa darei per avere tutte le informazioni su queste abitudini e capacità della tribù di Norue-nolo!
E chissà come vivono tutto questo gli altri clan Avarin…..
Di sicuro questa caratteristica della sua tribù ha permesso a Norue di guardare dietro le apparenze di Dol-guldur, almeno in parte, tanto che ha capito subito di che cosa si tratta.
Immagino che sperasse di non trovare niente di tutto questo, all’Ovest, e invece…
La questione del nido dei ragni e della campagna andata male di Tauriel è stato un altro punto interessante: è inquietante come i ragni riescano a soffocare le piante e, mi viene da dire, anche a tenere, grazie a questo, la luce lontana dalle loro zone.
E’ una cosa così ungoliantesca che penso che la signora ragna sarebbe fiera dei suoi nipotini! (o furiosa, dipende.)
Di sicuro si moltiplicano/ si radunano con una velocità inquietante….
Penso anche io che Tauriel abbia fatto bene a non strafare e a ordinare la ritirata, anche perché in venti contro sessanta ragni, che a quanto pare avrebbero anche potuto chiamarne in un momento altri, sarebbe stato un suicidio, e quindi sarebbe andata male comunque.
Però capisco che Tauriel abbia paura di essere considerata un capitano troppo debole e inconcludente: è appena stata nominata, e vorrebbe dimostrare di essere all’altezza, soprattutto poi se è circondata da sapienti che non la rispettano, e da un Legolas che si ostina a fare il fratellone maggiore.
Però apprezzo che in questo suo voler dimostrare di farcela Tauriel non esageri, e tenga conto di tutte le responsabilità, soprattutto di quella che ha verso i suoi guerrieri.
Il dialogo con Thranduil è veramente molto bello, proprio perché Thranduil, pur non facendo sconti, (il nido è ancora lì, su questo purtroppo non ci piove), non abbia esagerato ma anzi abbia sottolineato che in queste circostanze Tauriel si è comportata nella maniera migliore, dimostrando di aver appreso una lezione che forse alcuni capitani non imparano tanto presto, se non addirittura mai.
La gioia di Tauriel nel sentire questo giudizio positivo da parte del re mi ha intenerita: era proprio quello che le ci voleva per tranquillizarsi un po’ e per dare una nota positiva a quella giornata!
E la diagnosi di Nestades era quello che ci voleva per farla stare due giorni a casa a riposare...
Davvero un altro bel capitolo, Chia, mi sta veramente piacendo tanto questa storia!
C’è sempre un dettaglio nuovo, una curiosità nuova, e c’è sempre quella svolta, a volte piccola e altre grande, che da quella spinta in più a tutta la vicenda!
In più continuo ad adorare come riesci a rendere le voci di Tauriel e Norue-nolo, anche nel modo di scrivere le loro parti del capitolo: veramente, li stai caratterizzando e raccontando in maniera perfetta!
Davvero tanti tanti complimenti!
Non vedo l’ora che sia dopodomani, sono troppo curiosa di sapere cosa succederà nel prossimo capitolo!
A prestissimissimo!
Tyelemmaiwe |