Gallina vecchia is back.
Interessante il nuovo luogo dove si svolgerà la missione di Remus, e anche questa piccola ragazzina, abbandonata dai suoi genitori, simbolo della triste realtà e di come non ci siano buonismi tanto forti nemmeno con chi hai dei legami di sangue non indifferenti.
In Pottermore abbiamo letto di come Remus abbia avuto dei genitori molto presenti, ma penso che tu seguirai la tua idea, cioè che il papà Lyall non sia stato molto comprensivo con il figlio (penso però che preserverai i nomi).
Ero rimasta terrorizzata da Rouge, quale sarà il profilo del personaggio che farà da intermediario tra Remus e l'aguzzino Greyback? Non vedo l'ora di scoprirlo.
Mentre apprezzo e noto la tua maturità nello scrivere quando hai approfondito l'argomento sui poteri di Tonks e sul Patronus che aveva cambiato forma.
Sono nuovamente rapita dallo svolgimento di questo filo, oltretutto ti capisco: due anni fa ho scritto ben due long, due su Remus e Tonks ma ora come ora le cambierei da cima a fondo e sono molto pentita di aver scritto tantissime cose.
Comunque al prossimo cap!!!

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Rieccomi ^^
Continuo a pensare che l'idea di abbandonare in metropolitana i bambini morsi dai lupi mannari sia agghiacciante, degna di un horror di quelli che piacciono tantotanto a me... anche se il posto dove vengono condotti non è poi così terribile. Insomma. Non sarà mai come la casa dove vivevano, ma poi che razza di genitori degeneri hanno?! Va beh. La scena con Remus e Cleo è molto tenera e lui dimostra ancora una volta la sua predisposizione nel trattare coi bambini. La povera Tonks ha scoperto che il suo Patronus è cambiato tramite altre persone, comprensibile che si siano spaventati nel vederlo arrivare! Inoltre comprendo la delusione di Piton, lui preferiva il leprotto, l'ha dichiarato chiaramente ^^ Mi è piaciuta molto Minerva, su Silente non mi esprimo più, a me sembra identico a quello della Row. Bella la parte finale, dove Tonks riprende fiducia in se stessa, nonostante i problemi con i suoi poteri magici :-)
Come sempre tanti complimenti e alla prossima!
 

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Anche questo capitolo è stupendo. A parte che scrivi benissimo, adoro le tue descrizioni e amo come inizi i capitoli, con quell'introduzione dove accenni luoghi che non ho mai neanche sentito :') (Non sei l'unica a non essere mai stata a Londra) ma una cosa che davvero apprezzo è l'impegno che ci metti (perchè è assolutamente impossibile che ti venga naturale, miseriaccia!) nel rendere i personaggi così loro stessi, così perfetti, così spontanei e naturali. Ma come diavolo fai?
Vabbè, comunque Silente è il mio secondo personaggio preferito, dopo Remus certo, e lo hai reso benissimo. Il modo in cui le ha fatto notare il "lato positivo" dell'accaduto, vederlo come motivo di crescita, è un colpo di genio. 
L'incontro fra Remus e la bambina mi ha intristito... anche se non so chi fra i due sia più dolce: la battuta di Remus alla fine ti rianima e ti scalda il cuore, anche se può sembrare niente di che, in realtà per la bambina (quindi automaticamente anche per il lettore) diventa una scintilla di speranza.

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Questa storia è l'amore. <3 La sto adorando, giuro. <3 Adoro il modo in cui è scritta, adoro le descrizioni e tutti quei piccoli dettagli all'apparenza insignificanti ma che caratterizzano i personaggi e che rendono l'atmosfera unica. Partiamo dall'inizio: Remus. Quello è Remus, è lui. Col suo essere sempre sul chi vive in un posto in cui, in teoria, non avrebbe nulla da temere. Con le sue rassicuranti menzogne. Col suo modo di interagire con Cleo (che è amorossima… spero di vederla ancora), che lascia trasparire la sua vocazione per l'insegnamento, per interagire con i più piccoli e guidarli. Mi è piaciuto il breve accenno a suo padre, così come il fatto che Remus fumi. Che bello vedere personaggi adulti che si comportano come tali e hanno dei vizi! Non vedo l'ora di entrare nella Fossa, mi incuriosisce tantissimo. <3
E passiamo a Dora… perfetta anche lei. Col suo linguaggio, il suo modo di porsi, la sua preoccupazione, il suo cercare di celarla. Non avevo mai pensato a come potesse ripercuotersi il suo potere nella sua vita sentimentale… ma in effetti, dovrebbe essere una bella rogna. E l'accenno a Ted è magnifico. <3
Aspetto il prossimo capitolo, e per ultimo, devo farti i complimenti per Minerva. Appare per poco, ma è fantastica. «Se credi di essere debole, il mondo intero ti vedrà debole. Alza quella testa, signorina Tonks. Sei l'unica alla quale devi rendere conto della tua vita» Meraviglia. Al prossimo capitolo. <3 <3

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Piccola premessa: Ciao Trick! Sono contenta che tu sia tornata, era da... boh, febbraio? che non scrivevi (io mi ricordo tutto, eh) ;-)
Purtroppo non lo ho beccato subito, 'sto aggiornamento. Quindi recensisco adesso, spero mi perdonerai. ^^
Recensione vera-e-propria: Ho letto qualcosa tipo 3 ANNI FA il Diario di un lupo in un branco di lupi e, hey, non mi era sembrato affatto male. Quindi spero mi capirai se dico che questi tre capitoli me li sono letteralmente divorati, e li ho adorati un sacco! I pensieri di Remus sono perfettamente sovrapponibili con il Canon, o almeno secondo parere mio personale, nonchè assolutamente realistici. Idem per Tonks, perchè quel ripetilo è semplicemente una perla. Quella donna di cui parli è Tonks. Fine.
Oh! Finalmente un'altra che non si immagina Remus come David Thwelis: mi è piaciuta la barba, almeno differisce un po' dal solito protagonista che-deve-per-forza-sembrare-John-Travolta-in-Grease (senza nulla togliere a Grease, nè a John Travolta, per carità!), sbarbatello biondo con gli occhi d'ambra...
Ok, la smetto di divagare. A proposito, la bambina di cui parli nel secondo capitolo ha le pupille gialle per effetto della licantropia? E quindi anche Lupin le ha? Piccola confusione personale... il mio Remus tra l'altro lo immagino con gli occhi azzurri, unica caratteristica presa dall'attore del film, quindi... boh.
Va bene, ho finito. Scusami per la recensione lunga come la muraglia cinese, è un po' che non ci si sente!
Ciao,
Kway

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Capitolo molto bello, mi è piaciuta la lettera di Remus e la reazione di Tonks è innegabilmente da lei. 
I personaggi sembrano usciti dai libri, in questo sei davvero bravissima. E per una volta si aggiungono anche altre motivazioni serie alle solite "sono vecchio, sono povero, sono pericoloso". Continua presto *-*
Baci, Fangirl23

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E tra quelle vecchiette ci sono io. Ho amato quella storia, sono tra le pazze che andava a rileggere i momenti più belli tra i due. Non ho dubbi circa il fatto che sarà decisamente interessante, leggere storie decenti su di loro è il mio passatempo preferito. Al prossimo capitolo!

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Ed eccomi al primo capitolo. Devo dire, davvero meraviglioso. <3 E beata te che trovi il restyling più facile che scrivere da zero, perché per me è tutto il contrario e sto faticando come una bestia. XD Ma torniamo alla storia. Prima di tutto, sappi che adoro le tue descrizioni. Quella dell'ufficio di Silente, quella della casa di Remus e quella, anche se per ora è solamente tratteggiata, della Fossa. Non vedo l'ora di leggere come sarà organizzata la comunità dei Lupi Mannari, e spero ci sia tanto splatter e tanto angst. *___* I personaggi sono caratterizzati benissimo, a partire da Silente, che per quel poco che appare è così IC che sembra di leggere l'originale, a Remus, alla sua tentazione di fuggire e il fuggire davvero da Tonks… e lei. <3 Quel "Perlomeno non si è svegliato nel cuore della notte per fare pulizie." mi ha stesa, così come mi ha stesa il suo passare dallo scanzonato, alla rabbia, fino alla disperazione. Attendo il seguito. <3

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Ciao :-)
Ho amato il dialogo tra Silente e Remus e capisco che per Silente sia difficile prendere le distanze dall'immagine di bambini che conserva dei membri dell'Ordine della fenice e so che era realmente preoccupato per Remus. Spesso viene accusato di essere insensibile, ma certe scelte lo hanno, al contrario, fatto soffrire enormemente e non so quanti, al posto suo, sarebbero stati in grado di pensare con lucidità a cosa fosse meglio fare... neppure Severus, che accetta il destino di Harry solo perché lo disprezza (o almeno, io la penso così). Questo passaggio giuro che mi ha messo i brividi ed è degno di un racconto horror: "Se vuoi sbarazzarti di un bambino affetto da licantropia, devi lasciarlo nella metropolitana di Londra. Tutto il resto viene da sé... e la Fossa se lo prende»" Brrr. Capisco perfettamente le ragioni di Remus, tra l'altro ha ragione: lui rovinerà realmente la vita di Tonks, che all'inizio del settimo libro non è più un Auror (deve scappare dal Ministro della Magia!) ok, la parte sui bambini è una sciocchezza ma non avendo letto Pottermore lui non poteva saperlo, ihihi... però le sue sono ragioni valide. Il problema è che non aveva alcun diritto di decidere al posto di Tonks, anche lei sa che quello che le scrive è possibile, anzi, molto probabile che succeda, ma non le importa. Quanto mi urtano gli uomini quando pensano di essere i soli a poter prendere decisioni... va beh... comunque ottimo capitolo, posti così velocemente che mi stai viziando XD alla prossima!

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Dunque eccomi qui, non vedevo l'ora di leggere la tua ff e non sono rimasta delusa. Ho letto il Diaro (come ti dicevo, non a video, stampato tutto XD) tanti e tanti anni fa, quindi ricordo la trama a spanne e sarà egualmente emozionante rileggerlo in questa nuova versione più 'matura'.
La reazione ossessiva-compulsiva di Remus alla morte di Sirius e alla dichiarazione di Tonks, con conseguenti desideri soppressi, la trovo estremamente appropriata: è proprio il genere di persona repressa che vedo bene sfogare in questo modo lo stress. Ho trovato questo passaggio molto bello e profondo: "... non era del tutto sicuro che lei gli credesse tutto le volte, ma i suoi occhi vibravano di fiducia, e lui sapeva, bugia dopo bugia, che lei avrebbe sempre mantenuto vivo il desiderio di credergli. Questo sì, che lo faceva sentire un mostro..." Tonks è proprio una Tassorosso e ne ha dovute sopportare di cosa da Remus, ma la immagino proprio così: fiduciosa. Naturalmente ho trovato anche Tonks perfetta e quando Remus ha ammesso che avrebbe voluto fare l'amore con lei ho fatto un balzo, non me l'aspettavo <3
A parte l'idiozia di Remus: «Puoi dirmelo ancora?».
«Devi andare via».
Su, applicati, era ovvio cosa voleva sentirsi ripetere Tonks.
Spero che questa long prosegua, ora non stampo più perché ho il Kindle, quando sarà finita la voglio conservare e rileggere millemila volte :-)
Ciao ciao
Fri
(Recensione modificata il 08/11/2015 - 10:29 am)

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Lascio una recensione perchè questo prologo è bellissimo, stupendo e...non ci sono parole per dire quanto mi è piaciuto, ma in realtà non so neanche da dove cominciare. 
La parte iniziale con tutti quegli accenni all'importanza che il tempo stava assumendo per Remus ricollegato con il finale dove invece il tempo assume un valore nuovo e positivo che vede solo con lei, è stato a dir poco geniale oltre che realistico; quando si avvicina una guerra o ci si è già dentro i secondi sono vitali e, a mio parere, è questo il cambiamento che Remus sta vivendo. Una cosa avvertita evidentemente anche da lei che, nel piccolo flashback, lo dice chiara e diretta, come sempre. 
L'entrata in scena di Dora è spettacolare, smorza l'atmosfera triste e tesa e ti fa nascere un sorriso divertito che si trasforma facilmente in un sorriso dolce e compiaciuto: Eh, sì! Sono rimasta molto soddisfatta dal finale! 
Comunque il testo è arricchito da tante frasi che ti prendono, ti spezzano e ti lasciano senza parole, come quando scrivi che lui sente davvero un mostro quando si accorge di deludere la fiducia incondizionata di lei e il suo conseguente cercare di dire la verità con quelle parole così dolci e sincere, parole che non ti aspetti uscire dalla bocca di Remus Lupin, non senza sforzo comunque.
La guerra interiore di Remus alla fine era, ovviamente, immancabile. Figuriamoci se non si complessava anche in quel momento. 
Non cambierei davvero nulla di questo prologo, neanche se potessi, perchè, in una parola, è semplicemente perfetta.
Bacioni e al prossimo aggiornamento,
Fangirl23 

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Come promesso, eccomi qua a recensire. Sono una frana nel commentare, ma facciamo finta di no e vediamo se riesco a mettere in fila due parole in croce.
Sono davvero contenta che ti abbia dato la spinta per ricominciare a scrivere, e quel tag su Facebook mi ha commossa. <3 E arriviamo alla storia. Per ora è solo un prologo, ma mi ha colpita molto il modo in cui tratteggi i personaggi. La solitudine in cui vive Remus, il suo amore per i libri, la sua paura di legarsi a qualcosa a qualcuno. E il modo con cui guarda le labbra di Tonks, resta colpito dal suo rossetto è aaaaaw. <3 Tonks sboccata è fantastica, trovo che questo suo modo di esprimersi sia davvero in linea col suo personaggio.
E niente, sono curiosa di leggerne il seguito. <3 E intanto tanto spucciamento e amore per questi due. <3

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