Siano ringraziati gli eventi di We are out for prompt!
Non mi piace l'AsaNoya e non riesco a considerare questa storia tale, ma l'ho letta con grande piacere, mentre l'emozione cresceva: è un bellissimo spaccato di amicizia, di quell'amicizia che non riesce a darsi un nome, che non si dichiara, che vive nel quotidiano anche quando non c'è la presenza dell'altro. Nishinoya è molto IC ed adoro questa sua timidezza che è la vera protagonista di questo breve racconto; in poche righe sei riuscita a delineare una storia molto chiara ed evocativa, dove c'è quella facilità nel farsi coinvolgere, aiutata in particolare da uno stile molto curato e limpido. Complimenti.

Piacere sono Muku! Storia davvero carina per quanto possa essere un po' malinconico il finale, ma anche interessante. Hai mantenuto a pieno la caratterizzazione dei due personaggi. Un Noya testardo e travolgente e Asahi con le sue mille incertezze e paure, anche un po' più accentuate del normale ma è proprio questo che mi ha colpito! Praticamente hai reso Asahi un personaggio molto più umano, ovvero che le paure, le incertezze e "i problemi" che ha, non li affronta, ma ben sì fugge, perché infondo non tutti ci sentiamo a in grado di affrontarli per cui cerchiamo di evitarli. Se ne va sapendo che l'unico modo per liberarsi di quel perenne ricordo buio, come dire, rappresentato/reincarnato (?) in Noya è distogliere lo sguardo e scappare. Hai messo in Asahi una "qualità" (non positiva ovviamente secondo me) che mi ha permesso di immedesimarmi perfettamente in lui in quanto anche io tendo ad agire fuggendo. Il fatto che lo sentissi più vicino a me, mi ha fatto apprezzare la storia. Rischiando di essere ripetitiva, hai reso l'intera storia "più umana". E adoro quando mi riesco a rispecchiate fra le righe! Non tutti riusciamo ad affrontare i nostri fantasmi. Del resto la storia è ben scritta per quanto mi riguarda! Bella storia, un abbraccio ♡