Recensioni per
The Light Will Stay On
di Aliseia

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
22/03/17, ore 19:33

Mi avevi consigliato anche questa storia ed eccomi qui a leggere e commentare. E mi hai fatta piangere! Credo che non mi fosse mai successo con una storia, ma questa era così commovente, così infinitamente struggente e malinconica che alla fine mi sono ritrovata con gli occhi pieni di lacrime e una sensazione strana... Era triste il ricordo di Cabranel, che rievocava la partenza del suo amato sovrano, lui che era stato il suo amante e il suo conforto nei momenti peggiori e che ora gli diceva addio. E' stato bello quando, nel finale, Cabranel ha ammesso che, nonostante tutto, Caleloth con la sua grazia e la sua dolcezza ha riscaldato il suo cuore e ha colmato la perdita di Thranduil. Ma quello che mi ha commossa e fatta piangere è stata la scena finale, con Caleloth che si getta tra le braccia del suo amante e gli dice che Thranduil è stato lì, che in realtà non è mai andato via. Non so spiegare cosa ho provato, è stato come se lo avessi sentito vicino, come se questa sua partenza nello spazio e nel tempo del mondo tolkeniano gli avesse permesso di essere eternamente presente, nella sua Foresta e nel nostro mondo, e in realtà ho pianto di gioia sentendo Thranduil e tutti i nostri Elfi e personaggi amati vicini a noi, sempre pronti a consolarci e a tirarci su di morale nei momenti tristi.
Grazie per questo regalo, per la presenza dei personaggi che amiamo, per farli sentire sempre vivi e sempre con noi.
Un abbraccio commosso.
Abby

Nuovo recensore
07/01/16, ore 16:34

Questo racconto mi ha colpita al cuore. Non solo perché mi sento onorata quanto immeritevole della tua bellissima dedica, ma soprattutto per le emozioni che hai saputo evocare. Il lirismo degli intrecci di corpi e rami nella foresta, in luoghi dimenticati, la catartica partenza per Valinor dell'elfo e del nano, in un irriducibile sovrapporsi tra realtà e immaginazione. Muovendoti per suggestioni, hai reso perfettamente il modo in cui Thranduil, da presenza immanente, corporea, in ere lontanissime, si è trasformato nella materia dei sogni, sfuggente, irraggiungibile, eppure sempre presente. In queste righe, c'è l'anello di connessione tra le tue storie di elfi e il mondo moderno. E se l'elfo è (forse!) partito, ciò che incarnava, l'essenza stessa della foresta, appartiene a questo mondo e resterà per sempre per chi sappia scorgerla, sotto a un cappello o all'altro lato della strada, come dici tu. E mi chiedo se sia la crudele imposizione della sua assenza, come in altre occasioni, o piuttosto la calda avvolgenza della sua protezione quello che di Thranduil è rimasto a Cabranel, e a tutto il suo popolo fatato. Una volta di più, hai reso il re degli elfi simbolo della dimensione dei sogni: impalpabile, ma che continuerà ad esistere e ad esercitare il suo potere fino a che noi continueremo a dargli vita. E come sempre, anche se mai abbastanza, grazie per renderci partecipi del tuo mondo fatato.

Con affetto,

Orlando