"Non c’è posta la domenica". "Credo che abbiamo un problema" (citazione-collage)
Oh, sì. Era proprio così che doveva andare, dal mio punto di vista. Ci sono state tante cose che non mi sono andate giù del settimo libro della Rowling (sempre sia lodata comunque), ma tra quelle che non ho proprio digerito, subito dopo l'expelliarmus, c'è sicuramente quell'epilogo assurdo che fingo sempre non esista. E insomma, a parte le coppie (sigh), a parte Scorpius (doppio sigh), a parte stempiature infelici (argh) e a parte, tra i tanti, Hugo (triplo argh, maledizione, come le è venuto in mente), io avevo sempre immaginato vedere Didino spaesato varcare la barriera del binario 9 e 3/4 insieme all'erede. Me l'immaginavo più maschio, a dire il vero, ma femmina è l'ennesimo colpo del karma a Petunia cara.
E questa Maggie, che ha desiderato dall'inizio fare magie sembra adorabile, mentre dorme ignara dei colpi apoplettici di padre, madre e, credo soprattutto, della nonna materna. Non vedo l'ora che il karma magico si abbatta inesorabile su quel quadretto e vedere Maggie ricevere il più bel regalo di compleanno.
A proposito, ma la povera Melinda non era minimamente informata della magia o non sapeva semplicemente dei gufi? Poverella, in caso, almeno Vernon era stato avvertito.
Comunque, che bello questo capitolo, l'ho letteralmente divorato: scorre fluidissimo, rapisce e impedisce di far altro nel frattempo e sembra davvero la riscrittura della storia post-battaglia.
Confesso che non sono mai andata matta per la new generation di hp (ma d'altronde, con quell'epilogo lì), ma qui le cose sono ben diverse: niente Scorpius, niente coppia infausta, niente Hugo ma il continuo di quella meraviglia del ciclo della Bellezza che crea semplicemente dipendenza: non solo ne voglio di più ma ho anche voglia di rileggerla tutta e non posso proprio, adesso, me misera.
E mi piace anche questa scelta di aver diversificato parecchio le età degli eredi, con Lucas già fuori Hogwarts.
Lucas, tesoro. Io lo adoro già senza riserve da quel "Aveva freddo" (e "Mi correggo, mezzosangue. È anche un po’ figlio tuo").
Ma così cresciuto è ancora più evidente come sia il perfetto frutto dell'incontro dei due impiastri: così simile al padre soprattutto dall'esterno eppure così "Hermionesco", perchè non saprei come altro definire quel profondo spirito di osservazione che in questo capitolo ci permette di scioglierci e di ritrovare quei due e quella coppia creciuta (non dirò invecchiata) ma sempre unita ad incastro perfetto.
"Le madri dei suoi amici cucinavano, la sua aveva salvato il mondo e passava il tempo tra il Dipartimento Auror e le pratiche che si portava a casa.", "Era diversa, quando c’era suo padre, sembrava più leggera.": ovvero come descrivere Hermione in poche parole e lasciare trasparire così bene l'amore filiale di un figlio che la conosce bene.
E "Lucas lo guardò andare verso la porta, la camminata disinvolta, i capelli che gli sfioravano il colletto della camicia. Qualche istante dopo, sentì sua madre ridere. Così erano loro, si divertivano assieme come due ragazzini, misteriosi nel loro legame come sanno esserlo solo due complici".
Chapeau.
Sono curiosa di vedere Lyra (questo sì che è un nome da Hermione! E da Malfoy, anche), "il pezzo mancante" (a proposiito dello spirito di osservazione del fratello). Io me la immagino a Ravenclaw (dove mamma Hermione avrebbe fatto un figurone), anche se pensando all'ultimo capito della Bellezza penso sia probabile tu possa smentire Draco e dargli il colpo facendo smistare la sua principessa a Grifondoro.
Ho grandi aspettative su di lei, in Until the very end mi ha dato l'impressione di avere la potenzialtà di far ammattire quelle serpi di fratello e padre.
Parlando della famiglia Potter, Harry è rimasto lui, Albus è giustamente a Serpeverde, Ginny devo dire che mi ha risuscitato il pizzico di antipatia che ho sempre per lei (e che ho accantonato nella Bellezza), ma quella che mi ha stupito è Lily. Perchè in genere mi è indifferente, a parte il secondo nome che mi fa pensare a Luna come madrina (sarà che credo la Rowling la metterebbe a Grifondoro e, rossa come madre e nonna, mi è sempre sembrata l'ennesima manifestazione del complesso edipico di Harry). Invece qui comincia a starmi simpatica: china su un libro di Tarsfigurazione, sveglia, acuta e, se ho capito, migliore amica della figlia dei Malfoy. E Corva.
Vado a leggere il prossimo, magari mi tolgo qualche curiosità.
Mi era proprio mancata quest'atmosfera. (Recensione modificata il 07/12/2015 - 05:15 pm) |