Ciao Leti, per prima cosa grazie mille del tag e continua a farlo, così so che aggiorni e che posso passare a leggere. E' vero rispetto ad altri sono più indietro perchè sono ancora al capitolo due ma rimedierò al più presto. Creerò anche degli eventi per cercare di ricordarmi tutte le long che ho da finire, e che non vedo l'ora di finire, e se vuoi potrai partecipare.
Comunque siamo qui per parlare del capitolo. Come sempre il tuo capitolo mi scorre molto bene e questo mi permette di concentrarmi sulle emozioni o sui piccolo particolari. Nello specifico di questo capitolo ho iniziato a pensare che cosa potesse essere successo a Letizia, come mai questo grande peso la schiacciasse al terreno. Sai, ho imparato che nonostante i sorrisi, gli sforzi di essere presente, se lamente sta male e vaga, qualcuno dovrà pur accorgersene, no? A volte se ne accorge qualcuno di esterno, altre volte no. Non so quale sarà il caso di loro due ma quel che è certo è che una scossa sta per attraversare la loro esistenza. Speriamos ia una scossa positiva!

-Han M.

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Ciaoo! Scusa se ci ho messo un casino a recensire ma l'altro ieri avevo da studiare scienze e ieri è venuto un mio amico a casa e abbiamo fatto i biscotti per quei depravati dei nostri compagni di classe (non chiedere perchè io sia così buona e gentile con loro perchè non lo so...)
Anyway, tornando alla storia, della nostra Letizia si capisce soltanto che prova un dolore fortissimo, ma non la causa, o le cause, del sopra citato dolore.
Da quel che ho capito è nata quando i suoi genitori erano degli adolescenti depravati (tipo i miei compagni di classe, no scherzo...) ma, nonostante tutto, pare che le sia stato dato abbastanza affetto da parte di qualcuno, una cosa che non ho ben capito è con chi vive 'sta poverina...
Di conseguenza non ci sono indizi sufficienti a farci intuire il motivo di tanta sofferenza, ma tanto lo scopriremo fra un mesetto, immagino.
Un'ipotesi che invece mi azzardo a fare riguarda la persona misteriosa che sta seduta su quella panchina, secondo me è Calum, adesso voglio vedere se ci ho azzeccato.
Qui a Milano c'è il sole e un inquinamento stellare (siamo pure in tema con Star Wars), spero proprio che piova che non ne posso più di sentire blaterare cagate, più che tenere i termosifoni spenti con 17 gradi in casa e usare la macchina a GPL non posso fare gran che...
Adesso vado a saltellare tipo Heidi in giro per casa che sono troppo felice che ho preso 8 in scienze, dopo che ho studiato un capitolo intero in 2 giorni...
Okay, forse è meglio se la pianto di scrivere cavolate.
Spero che aggiornerai presto che sono curiosa da morire.
xx
Elena

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Tesoro mio!
Come ti dicevo eccomi qui a recensire u.u
Che dire di questo capitolo? Be, qui vediamo la nostra cara Letizia, una Letizia piena di dolore, sofferenze, di cicatrici ma, come dice la sua amica, una Letizia più forte di quanto ella stessa pensi. E noi certo ancora non sappiamo ciò chd le é successo ma sono sicura che Letizia è tutt'altro che debole u.u
Come nel capitolo precedente hai presentato le linee generali della protagonista, qui sono riuscita a immedesimarmi in lei, forse perché le sue insicurezze me la fanno sentire davvero vicina, la sua solitudine, i dubbi, i timori o forse sono solo le tue parole che arrivano dritte al cuore, fatto sta che questo capitolo mi ha preso molto!
Come al solito ti faccio i miei complimenti perché sei stata bravissima e li meriti tutti!
Un bacio e un forte abbraccio ♡
tetjej

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Ciao bellissima :)
Capitolo molto molto bello.
Il personaggio di Letizia mi incurioscisce un sacco, come quello di Calum del resto.
Le loro "emozioni" - ciò che provano, insomma - sono molto simili: tutti e due hanno un dolore veramente lancinante dentro e niente riesce a dissolverlo. Forse possono farlo loro stessi, stando vicini e "condividendosi" (ovvero, parlandone).
In realtà non saprei proprio dirti che potrebbe essere successo a lei.
E niente.
Aggiorna presto.
Bravissima, come sempre.
Alla prossima, allora.
Baci.

Stella xx

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Ehilà c:
Scusami il ritardo, ma sono entrata davvero poco su EFP questi giorni!
Comunque, già mi piace e non saprei nemmeno ben dirti perché. Forse come hai caratterizzato i personaggi e come li hai descritti, facendo da subito scoprire i loro tormenti e le loro preoccupazioni.
Credo che il problema di Calum sia la droga, o non ne troverei altri, giusto? Cioè, l'autolesionismo non direi che dà quelle sensazioni. Beh, comunque è un argomento che a me tocca da vicino, quindi sono consapevole della difficoltà nell'affrontarlo. Capisco Luke e la difficoltà che ha nello stargli vicino, nel cercare di farlo uscire fuori ma senza riuscirci.
Se non è la droga, quindi, non saprei proprio cosa pensare D:
Comunque, scappo adesso, ma non vedo l'ora di leggere il terzo capitolo!
Ciaao,
Judith <3

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