Recensioni per
Memorie di un padre
di Darth Curunir

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/12/15, ore 16:48

Prima di tutto, dirò che mi è piaciuta. Lo stile è semplice ma gradevole, e non mi sono affatto annoiata a rileggere la storia del film che già conosco a memoria.
Mi ha fatto piacere vedere qualcuno che chiaramente ha colto la complessità di Anakin/Fener, il mio personaggio preferito della serie e forse in assoluto. Ho ritrovato in quasi tutte le situazioni della sua vita quello che io stessa avevo pensato si agitasse nella sua testa, e quindi è chiaramente tutto positivo.
L'unica pecca credo sia la leggerezza con cui sono state trattate certe tematiche. Anakin Skywalker è un personaggio così complesso, e capisco perfettamente che possa essere difficilissimo descrivere il suo mondo interiore, più grande dell'intera galassia, e il conflitto interiore che l'ha martoriato per la vita intera. Tuttavia tutto quello che prova, Anakin lo sente profondamente, quando ama, o odia, succede tutto con una passione ammirevole che qui mi sembra essere solo vagamente accennata.
Un'altra cosa, che però non è affatto una critica ma solo un'osservazione, perché chiaramente non è passato inosservato, è il fatto che la trasformazione definitiva al Lato Oscuro, ovvero la morte di Anakin Skywalker e la nascita di Darth Fener, sia stata interpretata da te in modo differente da me. Da quanto ho letto qui, per te Anakin cede al Lato Oscuro pensando, nel profondo, di fare la cosa giusta. Io invece avevo sempre interpretato la sua resa come un atto disperato, della serie "Ho praticamente aiutato Darth Sidius a uccidere Windu, ho aiutato il Signore Oscuro a uccidere uno Jedi. Sono spacciato. Non posso più tornare indietro." In pratica, la scelta di un ragazzo, perché Anakin è pur sempre un ragazzo, che si lascia completamente andare, affogando nella desolazione, vedendo che al quanto pare tutto quello che fa lo porta dalla parte sbagliata, contro la sua volontà. In pratica, come un suicida, che non vede altra soluzione ai problemi che si è causato da solo, se non la morte.
Come ho già detto comunque, questa è solo un'osservazione differente, e pensavo semplicemente che avrebbe potuto dare un avvio a una bella conversazione di quelle profonde su Star Wars.

Ah ah, ma quanto minchia scrivo...
I miei saluti,
Valeria
(Recensione modificata il 18/12/2015 - 04:49 pm)

Nuovo recensore
13/12/15, ore 15:04

Buon salve! Bella idea quella di ripercorrere a grandi linee la storia di Anakin attraverso un suo ipotetico diario, ritrovato dopo la sua morte. Lo stile è molto semplice e anche se talvolta ripetito è scorrevole e non mi sono annoiata rileggendo le scene dei film! Mi è dispiaciuto solo che ci fossero poche riflessioni trattate superficialmente, che ha reso la narrazione poco profonda per trattarsi di un diario. Anakin, inizialmente, è ció che tutti si aspetterebbero da un bambino: vivace e spigliato, legato alle persone che ama e dotato di un'insaziabile curiositá. Con l'andare del tempo si puó percepire un sorta di oscuritá che prende piede nelle pagine del diario e che sostituisce l'ingenuitá e la spensieratezza degli anni di bambino, in particolare dopo il duello con Obi-Wan e la morte di Padmé, che gli danno la definitiva spinta per buttarsi nelle braccia del Lato Oscuro. Questa oscuritá persiste ma sembra esserci uno spiraglio di luce quando egli incontra Luke. Io non ho mai creduto che Darth Fener avesse mai voluto uccidere Luke sul serio e mi dispiace quando le persone intepretano i loro duelli/incontri come una occasione per finirsi l'un l'altro. Mi ha fatto piacere leggere che la sola intenzione di Fener fosse quella di portare Luke (e Leila) dalla sua parte. La fine è stata davvero bella, con l'ultima pagina di Fener nel quale lui conclude affermando che Luke sará dalla sua parte, quando invece sará proprio lui a prendere le parti di Luke e salvare la sua "anima corrotta". Complimenti ancora, Frannie.