Ma buonasera!
Come ti avevo promesso, eccomi qua! Finalmente riesco a liberarmi (per il momento) da parentami vari e a scriverti questa benedettissima recensione, dato che comunque ci tenevo a farti sapere il mio parere su quest'ultima pubblicazione.
La shot mi ha attirata fin da quando hai postato il link; sebbene Aiolia non rientri esattamente fra le mie preferenze, ero davvero curiosa di sapere come avresti delineato la sua introspezione, che secondo me è anche abbastanza complicata, non tanto per la complessità del personaggio, che alla fine non è chissà cosa, bensì perché - nonostante sia il protagonista di TUTTI gli spin-off dedicati ai Gold - Kurumada non si è mai degnato di approfondirlo sul serio, lasciando quindi noi fanwriter incallite con pochissimi elementi su cui basarci. Comunque, a parte questo, mi è molto piaciuto il tuo Aiolia adolescente. Lo hai reso cupo, solo, perseguitato dai fantasmi del passato e dal rimorso per la perdita del fratello, oltre che dall'ostracismo che deve subire regolarmente dai suoi colleghi, che lo disprezzano in quanto fratello di un cavaliere considerato traditore. Ho adorato particolarmente anche la descrizione che tu hai dato dell'ambientazione, un'ambientazione che ritrae alla perfezione quelli che furono i cosiddetti "anni di piombo" del Santuario, resa ancor più cupa e triste non solo dalla morte di quei poveri disertori, uccisi come animali per aver tentato di fuggire da un mondo che li opprimeva, ma anche dalla stagione invernale, una stagione che lo stesso Aiolia detesta profondamente.
Il discorso che fa davanti alla tomba di Aiolos l'ho veramente amato, la frustrazione che Aiolia prova, il desiderio di riscattarsi e di riabilitare il nome suo e del fratello che tutti considerano (ingiustamente) un traditore sono quasi palpabili, e ho amato anche il fatto che lui, nonostante il dolore della perdita gli laceri ancora l'anima, non riesca nemmeno a piangere. Povero, povero Aiolia, mi fa tanta tenerezza qui!
E poi c'è Shura, colui che agisce nell'ombra, senza farsi vedere, scisso fra il dovere e l'amicizia che, nonostante tutto, provava (e ancora prova) verso Aiolos. E ciò glielo dimostra portandogli un fiore, sistemandolo sulla tomba perché il vento non lo porti via. Quanta malinconia che si sente in questa scena, sigh.
Come sempre, anche il tuo stile è molto apprezzabile, fluido, pulito e non annoia il lettore, in più, come ti ho già detto poc'anzi, se c'è una cosa che ho adorato di questa shot sono le descrizioni, assai precise e d'impatto. Complimentoni!
Detto ciò... beh, credo di non avere altro da dire, se non che ho trovato tutta la shot davvero molto piacevole e godibile. Ci si vede al prossimo lavoro, a presto! |