Adoro questa poesia!
Scusa per come esordisco, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente in maniera spontanea quando ho finito di leggerla e rileggerla (e rileggerla, e rileggerla...) :D
Innanzitutto ottimo uso delle parole, molto assonanti (per me, almeno, per il protagonista non tanto) ed evocative di un ambiente buio e quasi claustrofobico, del quale non c'è niente di cui gioire ma rimunigare su una vita che non si potrà mai toccare.
Mi ha ricordato un ambiente decadente quasi vittoriano e gotico, in un luogo quasi accogliente dall'esterno ma che in realtà è solo fautore di rovine e di bruttezza assoluta, irrimediabile.
Con questa musica che parte da sola, fa partire i pensieri romantici di quest'uomo che non potrà mai più condividere qualcosa, che lascia che il tempo vada o lo rendi sempre più miserabile e prigioniero di un qualcosa che difficilmente cambierà.
È abbastanza riconducibile a quando qualcuno non riesce più a sentirsi valente e pieno di forze e bellezze e vuole quasi lasciarsi andare, è tremendo ma romantico (nel senso più artistico del termine) al tempo stesso!
Mi sono commossa e penso che questo componimento sia profondo e abbia molta umanità al suo interno, oltre che una riflessività non indifferente per la condizione dello spirito e di una musica che aumenta la sua desolazione.
Ottimo componimento, commovente!!
Un saluto e buonanotte :) |