Recensioni per
Three Women
di Angel TR

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/11/17, ore 08:17
Cap. 1:

A parte il finale un po' brusco, questa storia è una perla.
Ricalca fedelmente lo stile originale dell'opera.
Complimenti.

Recensore Master
19/01/16, ore 16:46
Cap. 1:

Quarta classificata al contest: C’è un castello in Transilvania – di Setsy
Angel Texas Ranger= Three Woman


Grammatica: 7/10 punti
- che mi é (è va scritto con l’accento grave) parso malefico.
Questo errore purtroppo lo hai ripetuto ogni volta che hai scritto “è”; evito un inutile elenco, dovresti semplicemente sostituirla in tutte le frasi
- mi ha graffiata (graffiato) il viso
- conservava sí (sì )
- rabbrividita nel (nello) scorgerlo
- falciando la terra (falciando l’erba)
- un armadio dove riporre le dispense, (credo che tu volessi scrivere “le provviste”, altrimenti pare che un mobile – la dispensa - sia dentro un altro armadio)
- (sono) Sono appena giunta (“sono” è a capo, è vero, ma la frase precedente non era chiusa, c’era la virgola)
- mi ha costretta al letto (a letto)
- ho chiamato una signora, che aveva portato dell'acqua fresca ai lavoratori, di tradurre. (qui avresti potuto scrivere: “chiesto di tradurre” oppure “per tradurre”)
- Ah, bhe! (puoi scrivere bè o beh)
- nessuno mai mi ha ascoltato ed osservata (osservato, come ascoltato)
- aiutano a scendere delle fanciulle dalla carrozza ( la frase giusta è: aiutano delle fanciulle a scendere dalla carrozza)
- Immagine delle selvagge (immagina)
Purtroppo ci sono degli errori abbastanza significativi, come gli accenti e delle concordanze (il viso graffiato, ad esempio) che ti abbassano il punteggio. Peccato, perché il semplice correttore di word o di open office ‘vede’ le è – è; sarebbe bastato riesaminare attentamente il testo, che va sistemato in tutte le voci che ho elencato.

Sviste per le quali non sottraggo punteggio
Marishka...Marishka... (va dato lo spazio dopo i 3 puntini, tutte le volte in cui li hai usati, a meno che terminino una frase)
in un impeto , (prima della virgola non va lasciato lo spazio)
l'espressione dell'ignoranza –Dio (dopo il trattino serve uno spazio, come prima di esso)
Un abbraccii,(abbraccio)(questo non conta, era nelle note per i lettori, non quelle della storia)^__^

Lessico, Stile +presentazione storia: 11/15 punti
Per cominciare, trovo molto apprezzabile che tu non abbia diviso i paragrafi della OS chiamandoli: ‘POV’. Quando il personaggio è chiaramente identificabile, è una scelta che mi suggerisce l’idea che l’autore pensi che il lettore non capisca da solo…
Il lessico è adatto: le Spose usano un modo di esprimersi che suggerisce di trovarsi in un’epoca che non è la nostra, che potrebbe essere quella del romanzo, come una precedente. Alcune frasi sono particolarmente riuscite “Non sono abituata a cotanta monotonia e lentezza”, ad esempio. Apprezzo molto le piccole citazioni, come la firma “D.”, e i termini nella lingua giusta “doamna”.
La storia scorre senza intoppi, non c’è confusione, quindi lo stile asseconda bene il contenuto del racconto, malgrado ci sia una pecca, secondo me. Le tre protagoniste sono di estrazione sociale molto differente, (e forse vivevano in anni differenti) però il loro modo di esprimersi è particolarmente simile, al di là del contenuto delle frasi. Avrei anche evitato la parola gossip, davvero moderna nel suo uso internazionale. ‘Il giornale’ andrebbe chiamato per nome, almeno una volta.
La presentazione è impeccabile.

Caratterizzazione dei personaggi: 12/15 punti
Sei stata brava: avendo a disposizione dei personaggi quasi sconosciuti, da una parte avevi libertà, ma dall’altra potevi perderti nella descrizione di un OC, in pratica, perché non ci sono termini di paragone. Invece le tre future spose sono credibili, portano il lettore a prendere per buona questa versione. Sono giovani e a modo loro, ingenue. Infatti Dracula del romanzo non ha questi enormi poteri, e deve sedurre, convincere le vittime a farsi avvicinare. Mariska è quella che ti è riuscita meglio, secondo me. È la più fragile, la più realistica come fanciulla indifesa presa di mira da un mostro. Vederla ammalarsi e soccombere richiama il personaggio di Lucy, trovando un punto d’appoggio nella trama del romanzo; anche i lupi, fedeli aiutanti del nostro beneamato, avrebbero avuto esattamente quel ruolo. Verona: la sua storia ha dei punti di forza e altri meno chiari. Sei stata originale nel rendere il marito, Gheorghe, il ‘pasto’ del vampiro, così – se ho interpretato correttamente – chiede perdono a Verona perché sarà egli stesso a trasformarsi nell’assassino della moglie. Ci sono due dettagli che mi lasciano perplessa, ma potrei non aver capito qualcosa! Verona non è certo un nome inglese, e difficilmente dei genitori borghesi – visto che la figlia è scolarizzata – la lascerebbero partire con un contadino di un paese più arretrato e sconosciuto. Probabilmente sarebbero servite due righe di background. Il secondo dettaglio riguarda l’orario: nei campi di notte non ci si vede, quindi Verona procede al buio cercando l’abitazione di un medico, o Dracula è in circolazione con la luce, seppure quella del tramonto? Alina è – come tua intenzione – distaccata dalle altre due. È la sua vanità a far scattare la trappola su di lei. La sto immaginando come la Sposa bionda del romanzo, quella che fa da ‘capogruppo’, che vuole baciare per prima Jonathan. Anche qui trovo peculiare che possa chiedere alla famiglia “un biglietto per Londra” come se potesse viaggiare da sola, è un concetto troppo moderno. Però la sua figura è la più carismatica, sembra la giusta compagna di un nobile, quella che vivrà meglio la sua futura condizione.
Anche Dracula è ben caratterizzato. Con ognuna usa un metodo: ricatto, raggiro, tentazione. Il suo repertorio, insomma!

Attinenza al fandom/originalità: 9,5/10 punti
Questo bel punteggio di 9,5/10 l’hai guadagnato soprattutto per la voce originalità: sei riuscita a rendere protagoniste le Spose, dei personaggi interessantissimi malgrado la brevità della loro apparizione nel romanzo. Inoltre hai mantenuto un sottofondo di mistero su una parte della loro vita, pur presentandole una ad una. Anche i nomi “rubati” da un altro fandom si sono rivelati una felice intuizione. Non li hai inventati, ma non hai esagerato creando un cross-over con le Spose di “Van Helsing”, perché non hai usato altri dettagli. Perfetto.
L’epoca degli avvenimenti è difficile da collocare, ma non ti danneggia, visto che hai dichiarato che era una tua scelta creare un missing moment di “un tempo precedente il romanzo”. È vero, non si sa quando le donne siano state trasformate e se sia accaduto nello stesso periodo. Sono poco convinta da alcuni dettagli che suggeriscono tutti una data piuttosto moderna, quindi vicinissima al romanzo. Il valzer; il bagno dentro l’abitazione modesta - considerando che tuttora in Romania nei paesini questo è solitamente fuori di casa; la pelliccia, che chiamata così suggerisce una versione ‘cappotto con le maniche’. Potevi volerlo intendere, quindi va bene.
… al castello di Bran, ormai in disuso. Questa voce ti ha tolto mezzo punto. Hai nominato il castello sbagliato, anche se comprendo perfettamente perché! È uno dei sei castelli ‘storici’ di Dracula ma Stoker ambientò erroneamente il romanzo in Transilvania, non in Valacchia, dov’è Bran. L’unico castello è stato posto vicino a Bistriz (Bistrita): difatti, poi nomini correttamente i Monti Carpazi.

Gradimento personale: 3/5 punti
La storia è buona, non pensare il contrario. Ti sei cimentata con dei personaggi che se da una parte ti hanno dato libertà, dall’altro ti hanno esposto ad alcune sviste, più che altro sui dettagli storici, sia nelle descrizioni che nel comportamento abbastanza libero delle protagoniste. Anche il numero di errori purtroppo ha penalizzato la OS.
Hai il merito però di aver dato spazio a ben quattro caratteri tutti studiati da te: infatti oltre le spose c’è Gheorghe. Sei l’unica che ha dato importanza ad un personaggio diverso da Dracula: per questo la tua storia vince il premio
Miglior personaggio maschile

Totale: 42.5/55 punti



 

Recensore Junior
08/01/16, ore 23:24
Cap. 1:

bellissima storia! ma ormai lo sai che amo come scrivi.... sei fra i miei autori preferiti.
bella davvero bella. Ottima l'idea degli spezzoni di diari, e delle tre storie, così collegate, eppure cosi diverse.
I tre punti di vista danno una visione più completa del personaggio principale. Gli danno 4 dimensioni, la quarta rappresentata dal tempo, intuibile,anche se non specificato, che separa le tre storie.
trovo inoltre l'inserimento degli articoli di giornale, una gran bell'idea... dona al tuo racconto la suspance necessaria, quasi prendessi il lettore e lo immergessi per qualche secondo nell'acqua gelida, per ricordargli la realtà dei fatti. Fa sembrare il racconto non banale, originale, e decisamente interessante.