Le tazze (anche quando repentinamente si trasformano in tazzine) si portano alla bocca e non sulla bocca. Strano che un soldataccio sia così delicato proprio quanto beve.
I chilometri ancora non c’erano.
Come è una camicia incollata? Slim fit? O ti stai riferendo alla scollatura? Nel caso è accollata.
I capelli non si ravvivano, ma si ravviano, a meno che Oscar non si faccia uno shampoo o si spruzzi il siero a base di “cristalli liquidi” (ah beh) di una nota marca cosmetica. E’ comunque un bene che si pettini con moderazione, perché vederla pettinarsi con sregolatezza avrebbe preoccupato tutti non poco.
Cosa ha Girodelle, che nemmeno riesce a stare in piedi cinque minuti? Una vescica sul tallone?
Oscar non è un buon capo: dovrebbe conoscere i suoi uomini per poterli motivare adeguatamente. Spiace che si sconvolga per così poco: è pagata per sparare a degli esseri umani e dorme tranquillamente, ma se un uomo le dice che il cuore piange è grossa crisi. Che creatura bizzarra….
[…] che abbiate preso un abbaglio […] suonerebbe meglio. Usiamoli ‘sti congiuntivi ogni tanto!
Sono contenta che abbia rimediato un invito a cena. In che senso cosa farà? Che sarà successo mai?
Girodelle l’ha invitata a cena. Se è certa che lui la voglia violentare, quando arriva la carrozza fa sapere che ha da fare altrove e la rimanda indietro con una bottiglia di vino.
Se ha un dubbio, può portarsi dietro due o tre pistole, un paio di pugnali e la spada: tanto il poveretto più che toccarle le mani, a quel che vediamo, non fa. Gli spara ad una gamba, nel caso, e se ne va. Se sbaglia… chiameranno il povero Victor il Secondo Eunuco Bianco.
Il ritmo del capitolo è un po’ lento, ma non da una sensazione intimista - era quello lo scopo?
Il comportamento di Oscar è un po’ lontano dai comportamenti normali del personaggio – queste esitazioni, questi tormenti interiori, queste irresolutezze dinanzi, in fondo, al nulla, non mi sembrano molto adatti ad un soldato – Oscar beve, rissa, fa a pugni, è molto diretta nell’esprimere le proprie opinioni… qui sembra di vedere Rosalie, invece.
Ognuno ha la sua Oscar, e, di solito, le dona dei tratti in cui si identifica o che rappresentano delle fantasie personali, che non è mia intenzione giudicare: lungi da me attaccare un pippone con l’OOC. Ma qui indubbiamente c’è.
E’ piacevole scrivere per diletto personale, e non è mai carino essere troppo negativi con le espressioni creative altrui – siamo in fondo tutti esseri umani sensibili – però una trama più articolata, dei dialoghi che “servono” e che non abbiano solo una funzione fatica per tenere aperto il canale della comunicazione, dei gesti più drammatici, non credo sarebbero spiaciuti ad un lettore occasionale. Dovresti provare a riscriverla togliendo tutto quello che è “in più” e magari ponendoti delle domande a cui dare una risposta.
Questa è la mia opinione, di cui puoi fare l’uso che credi (fottesega). Vedo che la storia è seguita, quindi, sicuramente, soddisferà l’orizzonte delle attese estetiche e narrative di un buon numero di lettrici del fandom. |