Ciao!
Spero mi scuserai per l’immenso ritardo col quale recensisco questa tua shot, ma ho avuto – e sto avendo ancora – problemi col mio pc.
Ma veniamo a noi.
Come avrai notato, stavolta mi sono sentita costretta a lasciarti una bandierina bianca e spero che tu non ti offenda; ero indecisa se lasciartela o meno, lo ammetto, ma poi mi son detta che dire la verità è sempre meglio che fingere per quieto vivere.
Vorrei solo che tu sapessi che non è una critica nei tuoi confronti, ma solo un consiglio per il futuro.
Non conosco il fandom – se non delle piccole reminiscenze dell’infanzia -, quindi lo svolgimento dei fatti mi è risultato abbastanza confuso, ma probabilmente è una mancanza mia. A dispetto di questa piccola pecca, la storia che hai raccontato (quella generale, delle due ragazze guerriere), mi è piaciuta. Sembrava davvero interessante e si sposava perfettamente con la canzone della Pausini – che io amo alla follia.
Queste due ragazze erano “meant to be”, se vogliamo proprio esagerare.
Adoro questo genere di cose… ma nel testo ho riscontrato troppi errori che non ho potuto ignorare. Spero non ti offenderai, perché non è assolutamente questo il mio intento. Vorrei elencarteli, in modo che tu possa comprendere dove hai sbagliato – anche perché, altrimenti, la mia opinione non sarebbe stata altro che inutile, no?
- […] sempre pronte a indossare fuku quello si […]
In questo caso, io avrei messo una virgola dopo “fuku”, in modo da scandire meglio la frase – anche se questa è una mia considerazione personale -, ma il vero errore è nel “si”: necessita di accento.
- […] E anche se la paura che portava con se questa rivelazione era enorme. Anche se il sapere di dover combattere per scongiurare la distruzione del nostro pianeta causava tanta rabbia. Ero sicura che insieme a lei sarei riuscita a superare le ansie e le paure.
In questo caso, la frase mi è parsa incompleta; hai utilizzato il punto fermo quando, in realtà, vi andava messa una virgola.
- […] un abitazione per studenti. = Un’abitazione per studenti;
[…] Possibile che non mi sia accorta del cambiamento della sua posizione? Da quanto è rientrata a casa. […]
Credo che tu abbia dimenticato il punto di domanda.
E io mi avvicino a lei, intrappolandola esattamente li dov’è […] = lì
“Questo è altro per la mia sirenetta.” = e
Ad un certo punto della narrazione, poi, sei passata dalla prima persona singola alla terza. Perché? Probabilmente avrai scritto quel pezzo giorni di distanza dal precedente.
[…] aveva fatto si […] = sì;
[…] Un pò rotta […] = po’;
[…] Non importa Haruka ognuno è fatto a modo suo […] = manca la virgola dopo “Haruka”;
[…] Solo per proteggere le persone che ha in torno […] = intorno.
Spero davvero che tu non la prenda a male, mi ripeto: mi sembrava giusto segnalarti gli errori e lasciarti un parere oggettivo. Spero che tu possa apprezzare la mia sincerità.
Alla prossima! |
