Recensioni per
Brucia, Cosmo!
di Smeralda Elesar

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/01/16, ore 19:22

Bellissima!!! Kanon ci sa fare, potrebbe veramente diventare lo psicoterapeuta dei goldarelli... e quanto ne avrebbero bisogno! I suoi metodi non saranno ortodossi, ma efficaci sì, eccome! E, in più, si è anche preso la sua rivincita per tutte le volte che gli preferivano il gemellino! Evvai! Sai che in questo periodo nella ff.net sto leggendo una fic in spagnolo in cui succede l'esatto contrario: dopo la battaglia di Poseidone Rada raccatta Kanon malconcio e senza cosmo (scintille? No, molto peggio!) e Saga, nella sua mente, gli dice praticamente lo stesso. E Kanon riesce a ritrovare il suo cosmo! Sarà un metodo ideato dai gemelluzzi? Dovrebbero brevettarlo...
E Saga, che si mette a elencare tutte le mancanze di Kanon nei confronti del Grande Sacerdote... Muilka, il lilla che invoglia!!! Muahahahahah!
E Kanon (guarda caso), con il suo cuore d'oro... che puccioso!!!!!!!
Eh, sì! Saga ha svolto molto meglio il compito di Gran Sacerdote, e per ben 13 anni! (Va beh che erano tutti ragazzini, pero è mai possibile che NESSUNO se ne sia mai accorto?)
Vero, Saga ha bisogno di lasciarsi andare un po'. A' Saga! E parla come magni! Thump! (ops, Saga è stramazzato al suolo).
Ripeto: bellissima! Riflette esattamente il rapporto fra i due gemellozzi (o, per meglio dire, quello che Kurumada non ha mai approfondito e che, se lo avesse fatto, i fan avrebbero sgodazzato!)
Ciao ciao! Complimentissimi!

Recensore Veterano
20/01/16, ore 23:08

Mi è piaciuta.
Secondo me, questa è una delle migliori storie che abbia mai letto su Saint Seiya.
Per quanto Mu non mi piaccia, devo dire che, in quella masnada di pazzi, è il più adatto a fare il Grande Sacerdote. Ha una pazienza da santo (o da saint) se riesce a sopportare quei due testoni dei gemelli (di Saga deve sopportare i rimorsi, di Kanon la lingua tagliente)
E poi l'ultima scena, quando Kanon ha rivelato le sue vere intenzioni... per la miseria, mi ha fatto morire dalle risate (risate buone), perché mi sono immaginata Kanon che se la ridacchia e Saga che lo guarda con una espressione da ebete e con una goccina grossa quanto l'Oceano Atlantico.
Davvero, niente da dire, molto bella.

Recensore Master
20/01/16, ore 19:56

Ma che belli, 'sti due.
Anzi, 'sti tre, che pure Mu ne esce dignitosamente, via.
Ed è qui che hai fatto il miracolo, a mio avviso, nel rendermi Mu non un fastidio di fondo, ma un personaggio. Me l'hai reso interessante. Mi sono chiesta come mai ci fosse lui, sullo scranno del sacerdote di Athena, ma dopo due battute tra l'ex Ariete e Saga mi sono detta "okay, chissenefrega, andiamo avanti!".
E sì, ce lo vedo benissimo Saga a fare un'idiozia simile.
A mentire, anche a se stesso, pur di espiare, in qualche modo, la sua colpa. Il solito corto circuito di chi ha commesso un'azione sbagliata (e trattandosi di Saga mi verrebbe da dire che forse, forse eh, ne ha commessa ben più di una, il nostro caro psicolabile): mi hanno perdonato, ma io non riesco a perdonare me stesso. Non riesco ad espiare. Non basta. Non ancora. E quindi ci mutiliamo. Ci infliggiamo delle pene e delle rinunce che, francamente, non serovno a nessuno.
Perché è facile rinunciare a qualcosa a cui noi teniamo (ragionando da un punto di vista soggettivo e non oggettivo).
Perché è facile essere giudici, giuria e carnefici di noi stessi. Siamo severi, ma in maniera immotivata, come se negarci qualcosa risolvesse il problema.
E a volte, l'unico modo per uscirne fuori (perché no, non basta mai, è un'eterna piaga in cui ficcare il dito ancora e ancora e ancora) è incappare in qualcuno che ci prenda per la collottola (metaforica) e ci faccia sbattere il muso contro.

Un gioiellino dalla prima all'ultima parola.
Una cosa, però: non andare a capo quando passi dal discorso diretto a quello indiretto. Così facendo rendi più difficoltosa la lettura.
Per il resto, pollice all'insù!

Recensore Master
20/01/16, ore 01:42

Buonsalve!
Stavo spulciando la sezione alla ricerca di qualche storia da leggere e sono capitata in questa tua shot, una shot che, devo ammetterlo, ho veramente apprezzato, non solo perché i protagonisti sono i miei due precious babies Saga e Kanon (ormai sono troppo innamorata di questi due splendidi gemellini), ma anche perché... diamine! Finalmente qualcuno che rende loro giustizia e non li fa sfociare nell'OOC più assurdo! Davvero, ti sono infinitamente grata per averli trattati in maniera quantomeno plausibile. 
Comunque, dopo questa piccola parentesi, vediamo di procedere per gradi.
Le what if? con i Gold resuscitati dopo la guerra contro Ade sono piuttosto diffuse, ma questo a parer mio non è un punto a tuo sfavore, perché hai saputo offrire un background davvero molto interessante, un background che fa capire che neanche in caso di resurrezione tornerebbe tutto come prima, perché il passato non si può cancellare con un colpo di spugna, specie per uno come Saga, che continua a vivere tormentato dai suoi sensi di colpa, rimorsi che l'hanno portato a rifiutare di indossare ancora l'armatura di Gemini e l'hanno reso addirittura incapace di bruciare il proprio cosmo, cosa a dir poco inammissibile per un cavaliere, soprattutto se di alto rango come lui.
Altra cosa che ho apprezzato è stata la scelta di Mu come Gran Sacerdote. Secondo me ci sta, e alla perfezione, perché alla fine fra i Gold classici è proprio lui - con il suo carattere fermo e pacato - il più adatto a esercitare tale carica. E poi su, bisognava pur far andare finalmente in pensione il povero Shion, che dopo due secoli di pontificato si sarebbe sicuramente gettato da un burrone se gli avessero chiesto di tornare di nuovo a fare il Sacerdote, LOL. Poi okay, lui in questa fiction è passato a miglior vita, ma dettagli. 
Inoltre, mi è piaciuto anche il suo essere diffidente nei confronti di Saga. Okay, Saga è il mio personaggio preferito e lo coccolerei giorno dopo giorno, ma di certo ha le sue colpe ed è giusto che le persone che ha ingannato, anche dopo la sparizione della metà malvagia, nutrano diversi sospetti verso di lui.
Detto ciò, meglio se passo subito al sodo.
Kanon.
Oh. Mio. Dio. Kanon.
Credo che sia il personaggio reso meglio di tutta la storia. E' proprio lui! E' assolutamente lui!
Pur essendo ormai passato dalla parte di Atena, non perde il suo carattere assai provocatorio, dice sempre ciò che pensa, affronta la realtà che gli sta davanti e non china mai la testa, nemmeno di fronte a un suo superiore. Le sue parole sono sarcastiche, pungenti, e per lui Saga è come un libro aperto, tanto che riesce a vederne con chiarezza i punti deboli. Devo ammetterlo, all'inizio pensavo che si stesse solo divertendo a provocare il fratello come faceva in passato, ma poi... accidenti! Devo dire che sul finale mi ha davvero sorpresa! Certo, come hai detto tu stessa, ha usato dei metodi decisamente poco ortodossi e assai rischiosi per dare una svegliata al gemello, facendo leva sul suo senso di colpa e sulle sue debolezze psicologiche, ma a fin di bene, perché è stato proprio questo a permettere a Saga di risvegliare finalmente quel cosmo che credeva ormai estinto e di riprendere una volta per tutte in mano la situazione (che poi, oddio, 'sta cosa fa un sacco Super Saiyan XD). 
Non ho potuto fare a meno di sorridere quando, una volta sfogata la sua rabbia, Saga rimane stupito e poi rimprovera Kanon per essersi spinto addirittura a rischiare la vita pur di riuscire nel suo intento, salvo poi risolvere la situazione con un breve dialogo che lascia trasparire una lieve complicità con il fratello. Aaaah, questi due gemellini, mi danno sempre un sacco di feels, e vederli finalmente insieme, uniti da un seppur turbolento rapporto di fiducia, non può che farmi felice. Dopo tutto quello che hanno passato meriterebbero davvero di stare un po' in pace. Sono d'accordo anche sul fatto che Kanon non voglia assumersi appieno la responsabilità dell'armatura dei Gemelli. A parer mio ciò è assolutamente da lui, perché Kanon è sempre stato uno spirito libero, un lupo solitario che desidera vivere la propria vita senza che troppe responsabilità gravino sulle sue spalle. Tra l'altro, dato che in Hades ha riconosciuto la superiorità morale del fratello... beh, mi sembra anche giusto che mantenga fede alle proprie parole continuando a vedere Saga come il più adatto a ricoprire la carica di Santo d'Atena. 
Il tuo stile mi piace. E' molto leggero, pulito e lineare, non annoia, non stanca e si lascia leggere molto facilmente. Mi sento, però, di farti un unico appunto. A un certo punto della storia, durante il colloquio con Mu, Saga usa per ben due volte il termine "casini". Non che sia un errore, per carità, ma mi suona molto strano usato da uno come lui, è un termine troppo... gergale? Poi questa è solo una mia impressione, eh, libera di non pensarla in modo analogo.
Concludendo, ho trovato questo tuo lavoretto davvero molto valido, viste tutte le ficcyne che storpiano i due poveri gemellini ci voleva qualcosa di serio e che sapesse dar loro il giusto spessore, per cui sono davvero felice di averla potuta leggere. Spero scriverai altre storie come questa, perché qui te la sei cavata veramente bene! La storia va dritta dritta nelle preferite. <3
Ciao!
(Recensione modificata il 20/01/2016 - 01:48 am)