Dunque, ho atteso il secondo capitolo prima di lasciare un commento. Ma giunta a questo punto dovevo proprio dirti quello che pensavo, anche a costo di risultare eccessivamente dura. Premesso che il plot è interessante, e che l'assegnazione dei ruoli di Alpha e Omega, segue quella che è la mia linea di pensiero in proposito. E se non fosse per alcuni evidenti difetti che ho notato, sarei di certo andata avanti a leggere.
Mi capita di passare sopra alle imprecisioni grammaticali, piuttosto che a stili impersonali e piatti... non sempre fermo una lettura se la narrazione traballa, perché ritengo che le idee siano più forti e che una trama ben concepita, vada al di là di uno stile di scrittura acerbo. Perché lo stile può sempre migliorare e con dell'applicazione si riesce a scrivere meglio. In questo caso, e te lo dico col cuore, non credo che andrò avanti a leggere.
Sì, è vero, le scelte di un autore sono sacrosante, ma la prima persona con i pov che s'alternano? Voglio dire... perché con tante cose che potevi scegliere, hai deciso proprio per questo? Sei andata a complicarti la vita dove non era affatto necessario. C'è la terza persona, molto più facile da gestire o anche la seconda, se vuoi scrivere una storia più introspettiva. Andare a scrivere una storia di questo tipo in prima persona, è un suicidio! Questa maniera di scrivere è complicata, perché richiede tanta, tanta esperienza. Perché quello che alla fine ne esce, se non si ha quell'abilità che solo l'esercizio ti dà, è un elenco di fatti e cose che vengono messi uno di fila all'altro come un elenco o, e lo dico a costo di sembrare brutale, una lista della spesa.
A complicare il tutto, poi, qui c'è anche il cambio di pov. Questa scelta trovo che non sia mai vincente. Anzi, la trovo un po' infelice. Rende il tutto troppo confusionario... ora della fine non riuscivo più a capire chi stesse parlando e chi no! A mio avviso sarebbe stato più saggio da parte tua, scegliere il pov di un personaggio e mantenere quello. Oppure optare per il narratore onnisciente, che esiste appositamente per casi come il tuo.
Ad aggravare il tutto, c'è anche una grammatica un po' traballante e con delle imprecisioni che non ho potuto non notare, come il simbolo dei dialoghi o la e maiuscola accentata (l'apostrofo non è un accento). L'impaginazione che non rende il testo fluido, ma che contribuisce a renderlo frammentario e poco scorrevole.
Insomma, mi dispiace averti lasciato una critica e spero che la prenderai come un invito a migliorare. Anche perché, come ho detto, le idee che ho intravisto sono buone. Stile e grammatica si possono sempre aggiustare... Ti consiglio di trovarti una beta che ti corregga i testi e che ti possa dare una mano. Credimi, serve davvero.
Koa |
