questo è il capitolo del COSA per eccellenza.
è ovunque!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
inutile dirti quanto io mi sia esaltata, perché poi dai, diggiamocelo, dal messaggio vocale te ne sarai già fatta una mezza idea. che poi non so nemmeno perché mminchia ho questo tono così profondamente spensierato, quando ci sarebbe da DISPERARSI, Veronica, DISPERARSI. IO TI UCCIDO, te le ho già promesse, ma giuro che ti faccio la giunta, una volta che sarai mezza morta!
allora. mi riprendo. diciamo che ora mi controllo e vado avanti, sennò qua è un mezzo disastro. comincio col dirti che questo capitolo è UN CAPOLAVORO, ed è senza dubbio il mio preferito fino ad ora. senza alcun dubbio. allora io ti dico ciò ogni capitolo e sembro pure un po' pazza, sinceramente, ma chissenesbatte, se posso esserlo anche in minima parte come Cosa, dai!!!!!!!!!!!! (non è vero, lo sono come Elyna, niente da fare, sono tale e quale a lei). a me dispiace, ma sai che quando dico che un capitolo è il mio preferito non svaluto mai gli altri - Dio me ne scampi! semplicemente oso sempre fare una selezione e una classifica personale, dove quelli dov'è presente Cosa di solito sono lì al top indisturbati :)))))))))) (mi manca Mick, ma posso ancora sopportarlo, stai tranquilla).
dunque, da dove cominciare? filosofia. beh, ovvio. mi ricorda una persona a caso, a te no? che te lo chiedo a fare. non dovrei nemmeno chiedertelo. fatto sta che SCUSAMI ma a me la cattiva strada piace. mi fuorvia da morire e a tratti mi urta, perché io avrei reagito tale e quale a lei (maddai?!). tuttavia è necessaria. Cristian lo è. Elyna, abbi pazienza. te lo giuro, la sincerità di Milt mi spiazza (Milt mi ricorda Milk, ma ormai mi devi sopportare, mi hai capito? mi devi sopportare, la colpa è solo ed esclusivamente tua). Cristo, è tale e quale a lui! te ne stai rendendo conto? anche lui avrebbe detto queste esatte parole, esattamente come ha fatto col suo Voldemort personale (vogliamo parlare di un certo episodio dove era presente della carta - oops - strappata all'improvviso? nessuna espulsione però, alla facciaccia vostra!!!!). a lui la sincerità non pesa; ti guarda e parla. ma perché tutti non possono essere come lui?????? (okay, ora la smetto di fare la molesta pure con la punteggiatura, promesso). ovviamente era assolutamente necessario che Milton si sedesse accanto alla nostra secchioncella preferita. cioè, il parallelismo con Harry Potter mi ha fatta morire, m-o-r-i-r-e! Prima GoT, adesso HP, andiamo bene! se continuiamo così, ci rimetto le penne. ma okay, dicevamo. Granger! Granger? ma dai, su, che caduta di stile, Cris. Elyna non potrebbe mai essere una Grifondoro (e di punti era meglio se a quel punto gliene avesse tolti di più), no! Elyna è una Corvonero, al massimo una Serpe, come noi, esattamente come noi! ma okay, sorvoliamo, facciamo finta che sia una Grinfondoro. va bene. lui fa solo finta di portarla sulla cattiva strada, perché è vero che la conduce, ma lei si lascia condurre, le va bene, sa che le serve. così come un po' di disattenzione! dopotutto, sono solo 5 punti. non te la prendere, Els. la sua curiosità nei suoi confronti io la capisco, anzi, la esalto. se fosse un libro (quando lo sarà) è una parte che io evidenzierei come una pazza, ancora e ancora e ancora. sono magistrali le parti in cui descrivi la loro chimica, quella che parte da Elyna, sì, ma finisce con Cristian. la sua anima (e magari avessimo il pensatoio, ne abuseremmo!) è intricata fino al punto che di solito mi piace indicare di più. è bello. tutto è bello, ogni frase è bella. mi piace come descrivi ogni minima cosa, oltre ai termini di paragone che scegli (quelli sono proprio sublimi, inattaccabili). la tranquillità di lui tranquillizza anche me. quanto cavolo mi servirebbe uno come lui, non so minimamente spiegarlo. ma poi penso che alla fine mi basta leggerlo, e tutto così, tutto perfetto! mi hai fatta calmare e dimenticarmi del mondo per ben venti minuti, cosa di cui ti sono infinitamente grata!
seconda scena, mensa, Angie. mi piace Angie. anche lei in qualche modo io la vedo necessaria, ai fini di tutto, ma soprattutto, ai fini di Elyna. è come se anche lei fosse un pezzetto che va al suo posto all'interno di quella magnifica ragazza, a cui io sono già affezionatissima. le chiede se è scazzata per Cristian, perché dice troppo quello che pensa ed Elyna pensa "per fortuna!" e io giuro che sarei voluta entrare all'interno di quei pensieri e baciarli, uno per uno. ha i miei stessi pensieri, le mie stesse abitudini (sai a cosa mi riferisco). è come ritrovarsi, ed è magnifico, e non devo far altro che ringraziare te! (la canzone del diario, è sempre creep? scrive "I want a perfect soul"? me la sono sentita addosso). poi. le chiede della partita e lei - grande! - accetta. tutto perfetto. torna Milton. ancora più perfetto, anche se fa dello spirito (ripeto: è lui). dovrebbe imparare a dosare le parole, il ragazzo. io già a "fan preferita" mi sarei sentita un po' male (un po'. quindi immaginati dopo). poi come osa tirare fuori l'episodio della cheerleader? è proprio vero che non si dimentica nulla! okay. Elyna gli risponde a modo, comunque (oca starnazzante è il nuovo sinonimo di cheerleader, non so se hai letto la notizia). e lui che la rimbrotta ma no, non basta, le deve dire che non sa mangiare e si avvicina, ovvio, totalmente inconscio del fatto che uno potrebbe effettivamente sentirsi male. povera ragazza, io ti giuro che non la biasimo, per me sarebbe stato lo stesso! quel momento, a parte scherzi, io l'ho trovato magico. è tutto un crescendo. un gradino sopra il momento precedente, ma ancora troppo sotto per raggiungere la scena successiva.
il tentativo di chiarire di Kendra l'ho trovato frivolo, ma carino. sono contenta che ancora faccia parte della vita di Elyna, contenta che lei sia ancora disposta a perdonarla, dopotutto. questo dimostra solo la sua grande eleganza, e il suo essere di una bontà che sconfina. è bella, lo è sempre di più, e si vede anche nel marcio, soprattutto in quello. è sempre un passo avanti.
e poi il momento studio. okay. perdono Cristian per la pseudo offesa alla Woolf (ne sono innamorata da anni), solo perché fa qualcosa di bello e assolutamente necessario. di nuovo. sono monotona, ma è così, è troppo così! tutto parte da due mani che si intrecciano. tutto parte sempre così, c'è davvero cosa più bella? a me sembra di averla percepita davvero, quella stretta di mano, e come al solito mi fai sentire una mancanza acuta e dolce di cui a mia volta io sento ogni volta di più la mancanza. è meraviglioso. arriva tutto dritto, proprio grazie alle tue parole. lui abbatte con una stretta, capisci? credo di sì. che noia, un tubo, però, eh. alla fine lei ci tiene, mica è come quel pazzo scriteriato che si deve beccare tutte B per non essere espulso!!!! (che poi, in filosofia, vedi di startene tranquillino, sennò la Reyes col cazzo che ti aiuta, e ti serve!) quindi Cristian placati, e invece cerca di capirla, che ha ragione. anzi, va, meno male che c'è lei! (come se potesse sentirmi, capisci? parlo come se potesse effettivamente farlo). certo che si sente ferita, povera Crista, pure io mi sarei stranita. e ti giuro che in quel momento - più che in tutti gli altri - io mi sono sentita lei. te lo giuro. io ero lei. mi è capitato, o forse no, forse mi è capitato solo qui, fatto sta che io ho sentito la voce del ragazzo dei miei sogni salvarsi in corner per specificare qualcosa che io avevo naturalmente frainteso. vedo le cose in negativo, non capisco. e lui specifica. Cristian lo fa, e penso che qua il picco di amore si sia alzato notevolmente. "le regole, non tu..." è il mio momento preferito. e poi l'aula. e poi "cosa?" "la ragazza dei cosa..." cosa ti devo dire? la devo commentare? non penso di farcela, è stata troppo azzeccata, troppo giusta, per provare davvero a commentarla. quell'aula io me la immagino tra il sogno e la realtà e ti giuro che mi ci sono persa come Elyna. mi sono distratta, non sentivo più niente, proprio come lei. e poi "sei bella...", il quando lo tralascio, perché lei lo è sempre, perché si isola sempre, o almeno, spesso. e la naturalezza con la quale lo dice, è disarmante, è dilagante, e magari fosse contagiosa! magari lo fosse. il ballo. chiaro, nessuno di loro due è tipo. lui le ribatte prontamente, ma anche lei non si fa attendere (non si è iscritta lei, su, era facile da capire, Milton, datti una ridimensionata). è bellissimo il suo rendersi conto dell'emozione che serpeggia su di lei, dentro di lei. ne è sorpreso, ma poi dovrebbe? non ha visto che piangeva quella volta, davanti a lui, per lui? gli basta suonare, intonare. gli basta cominciare. ma la sua sorpresa sorprende me, mi riempie di un'emozione che non so definire. me lo vedo davanti a me. è meraviglioso. d'altronde a quell'esibizione ho assistito anche io. la canzone è incommentabile. la canticchiavo insieme a lui, cercando di far incastrare note e parole al punto giusto, e inutile dirti che ora ce l'ho in testa e non penso che andrà via fino a domani. descrivi l'esibizione in maniera paradisiaca. la cosa che mi piace più di tutte, è come lei lo percepisce, come se lo lascia scivolare, come lo assorbe. e poi la fine di un incanto. la professoressa. appena ho visto "professoressa" già avevo capito dove volevi andare a parare! e infatti... non puoi capire quanto io abbia riso e quanto io mi sia esaltata! non puoi capirlo! è una cosa tra noi, una cosa che torna, e io adoro le cose che tornano! ti giuro, ho riso troppo. che scriteriato! cosa ne gliene frega, a lui. tanto è bravo, sicuro meglio lui, che le lezioni! e per giustificarsi gioca pure la carta di "la mia ragazza". io non oso immaginare come si sia sentita lei. giuro, non oso. a me sarebbe esploso direttamente il cuore nel petto. giuro. avrei sentito persino il rumore che avrebbe emesso, prima di spirare. io lei la capisco dal profondo, perché sono come lei, precisa, con poca voglia di buttarmi, comunque. non mi piace essere richiamata in nessun modo che non sia mio, quindi probabilmente gli avrei rivolto le stesse identiche parole. ma Cristian prende subito fuoco e tutto va a puttane (e ti pareva. io ti odio. anzi, lo odio). poi lei vuole chiedergli scusa, lo segue, e lui ci mette il carico da 90. ma ci vuoi pensare prima di aprire quel forno, Milton? dai, però, te l'ho detto di placarti. dopo è ovvio che lei si incazza (scusa la finesse), e ti risponde. come fa a non farlo, se di solito sceglie di stare sola, se già fa fatica a rapportarsi con gli altri, e se i pochi che ha intorno da tempo immemore sono persone presuntuose ed egoiste? e poi lui chiude in bellezza. "le tue parole non valgono niente, proprio come te". ta-da! bravo, tanti complimenti, questa da dove t'è uscita, scusa....? uno schiaffo potente probabilmente glielo avrei dato, se fossi stata la narratrice. di schiaffi fuori campo se ne possono dare? vabè. il suo sguardo di ghiaccio, poi, me lo sono immaginata. mi avrebbe uccisa. l'unica cosa che mi ha fatto ritrovare la calma è stato "E cosa succede quando due anime che non sono abituate a stare in compagnia si incontrano? Si riconoscono come amiche, compagne, complici o si rifiutano orgogliose, fiere, spavalde?". un tocco di classe, mai niente di più vero. e fa bene a piangere, fa bene ad andarsene e fa bene pure a ripercorrere le parole della canzone da sola. anche a mandare il messaggio. è giustificata, anche io l'avrei fatto. a che scopo presentarsi alla partita di un asino? bah. spero solo che Angie ci metta lo zampino e che le faccia cambiare idea, o lei, o quel cretino-combina-guai!
Vero, che altro dirti! GRAZIE!
Ora sbrigati a pubblicare il prossimo, altrimenti mi sento male. già mi ci sto sentendo un pochetto.
bravissima, davvero, è stato un capitolo perfetto, non avrei potuto chiedere di meglio!
a dopo (muoviti)
xx
sempre tua Zeeeeeeeeeeta (non come Zorro. anzi sì) |