Recensioni per
Nell’oscurità vedo la luce
di clairemonchelepausini

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
19/04/16, ore 16:40

Beh...wow. Ti lascia senza parole. E' una storia completa. Non manca praticamente nulla. Nella sua particolarità, è piena di dettagli accurati, segno dell'evidente ricerca svolta dall'autore/autrice per rendere la storia perfetta. Hai messo a nudo la pena di morte e l'hai analizzata, con un livello di introspezione magistrale.

Quindi complimenti. Ottimo lavoro.

Frenz

Recensore Veterano
15/03/16, ore 18:36

Ciao!
Sono qui per la sfida del gruppo e ho deciso di leggere la tua storia, ispirata dal tema e dal titolo - quanto sono poco originale, mamma mia!
Ne sono davvero contenta perchè la tua traccia, come la maggior parte, non era semplice e tu l'hai sviluppata davvero bene avendo il coraggio di inserire nel racconto un tema molto delicato. Sono molto felice di vedere che ti sei documentata anche su questo perchè è davvero difficile trattarlo bene, senza banalizzare o esasperare il tutto e la tua storia in questo è davvero riuscita, molto bilanciata.
Tra i personaggi quello che apprezzato di più è stato Thomas - posso chiedere, per pura curiosità, come nai un nome inglese in un contesto come l'Arabia Saudita? - anche se è un personaggio di sfondo, ma io adoro i personaggi di sfondo e lui sembra così carino e dolcino che, non so nemmeno il perchè, ma mi è piaciuto tanto tanto.
Ovviamente anche il protagonista l'ho apprezzato molto, la sua storia personale era davvero dolorosa ma nonostante tutto questo, lui è rimasto fedele ai suoi principi. La sua reazione in tutta la storia è davvero molto umana, penso che capirlo venga abbastanza spontaneo soprattutto quando si tratta di dover mettere a morte qualcuno.
Poi, la vicenda della sorella e la casualità triste che il caso affidatogli sia così simile al suo, aiutano a rendere ancora meglio questa situazione.
Ho trovato qualche piccolo errore di battitura e delle virgole mancanti ma niente di grave, con una buona rilettura attenta si può sistemare tutto per bene. L'unico appunto che ho da farti è che, anche se apprezzato tantissimo questa tua volontà di ricercare per rendere tutto il più realistico possibile, forse alcune descrizioni sono un di più che spezza un pò il ritmo della storia e mi dispiace. Il tuo stile mi piace molto e per questo non vorrei che il racconto risultasse "bloccato" per queste cose. Comunque, pollici in alto per tutta questa documentazione, sei da benedire dato che spesso e volentieri molti non ci provano neppure!
Che dire? Il tutto mi è piaciuto molto, era una storia davvero complessa ma te la sei cavata bene secondo me.
Il mio voto per questa sfida è 8,5!
Complimenti tantissimi e spero di leggere qualcosa di tuo in futuro.
Alla prossima!

Recensore Master
14/03/16, ore 22:54

quinta e ultima recensione per la sfida:"un'idea,più autori".
-rispetto della consegna:10, direi che l'hai espressa perfettamente in tutta la sua complessità,i miei complimenti.
- grammatica, punteggiatura: 8 , ho trovato vari errori, alcuni mmi hanno messo in difficoltà durante la lettura della storia,ti consiglio un controllo,così potrai eliminarli,anche perché in assenza di quelli,è davvero impeccabile.
- sviluppo del tema richiesto e gradimento personale della storia: 10 ,sono completamente soddisfatta da come hai sviluppato questa tematica delicata,dalla caratterizzazione che hai dato,al giudice protagonista,alla ragazza vittima di stupro che gli ha ricordato la sorella minore morta suicida,il suo rapporto con il suo assistente tirocinante...i miei complimenti.

voto complessivo:9,5

Recensore Master
11/03/16, ore 23:09

Ciao. Sono qui per la sfida.
La consegna è stata rispettata secondo me, hai parlato di un giudice che deve fare una condanna a morte e riflette sulla scelta che deve fare e su come si sente al riguardo.
la trama e lo sviluppo: inizialmente la storia è spensierata, il giudice ci racconta la sua vita in modo quasi amichevole, e devo essere sincera l'ho trovato strano come fato. E' un giudice giovane che però parla in modo troppo colloquiale secondo me, mi sarei aspettata un tono più serio e forse sobrio.
La storia poi procede con il nuovo caso e lì cambia quasi tutti. SI ricorda della sorella, e questo gli provoca ancora più sofferenza. E ovviamente lo fa riflettere sul caso che ha tra le mani, sul fatto della giustizia, se sia corretto da parte sua o meno, se è solo per vendicarsi o perché lo deve fare veramente. Credo che chiunque al posto suo avrebbe avuto le stesse paure e gli stessi pensieri, è difficile passare oltre una tragedia.
Però non ho apprezzato che si passasse dal momento di normalità, una giornata perfetta a raccontare qualcosa che in parte gli ha distrutto la vita. Avrei voluto vedere più sentimenti, sicuramente.
Il finale era come mi aspettavo in parte, cioè il criminale viene condannato e lui non sa se ha fatto la cosa giusta o meno.
Mi ha colpito sia il titolo che la frase sul perdono. Il titolo perché come nella tua storia, molti cercano di vedere qualcosa di buono anche dove c'è solo il male, oppure molti vedono del male dove sembra sia tutto perfetto. Infatti spesso le apparenze ingannano e non è detto che la luce sia sempre e solo positiva.
La frase sul perdono è profonda secondo me, non è facile perdonare e cambia la vita in alcuni casi sicuramente.
Come storia non è male per niente, qualcosa da lavorare sullo stile, però come pensieri sei sulla strada giusta e ti sei impegnata.
Il mio voto è 7,5

Nuovo recensore
07/03/16, ore 13:48

Ciao, sono qui per lo scambio :)

Allora, comincio con commenti più generali e poi passo un po’ nel dettaglio.

Ti consiglio di rivedere un po’ la punteggiatura. So che può essere soggettiva, in alcuni casi, la frequenza con la quale si usano le virgole, ma in alcune parti sono necessarie per rendere la storia scorrevole ed evitare di creare confusione.
Inoltre, controlla i tempi dei verbi, di solito passi dal presente al passato. Ci si può confondere facilmente quando si scrive una storia in prima persona (parlo per esperienza personale xD), quindi ti consiglio di rileggere attentamente o farla rileggere a qualcuno per vedere dove stonano.
Lo stile mi sembra troppo poco azzeccato per il genere della storia, sinceramente. Ovviamente, dire a qualcuno “cambia stile” è stupido, visto che lo stile che scegliamo è il modo in cui più ci riesce di esprimere qualcosa. Però, in questo caso, stona. Stiamo parlando di un giudice dell’Arabia Saudita, di soli trent’anni. A detta sua, ha messo in galera più “cattivi” di quanto altri più esperti di lui. Mi sembra molto poco probabile, quindi, che il suo modo di parlare (visto che la storia è narrata come se lui stesse direttamente parlando al lettore) sia così leggero e, direi, noncurante. Dopo, ovviamente, parla della sua rabbia, dell’odio, del senso di colpa eccetera, ma è lo stile con cui è scritto che mi impedisce di provare veramente ciò che prova lui, di immedesimarmi.
Poi, si passa alla descrizione di una colazione tipo. Non so se hai provato a creare un po’ l’atmosfera con questo discorso dettagliato sui cibi e sulle abitudini di questa famiglia, ma a me è sembrata più che altro una lista della spesa. Ho scoperto da poco che mi piace molto leggere storie ambientate nei Paesi dell’Est e mi piacciono molto, specialmente quando si ha proprio la sensazione di trovarsi lì. E qui, sfortunatamente, non ci sei riuscita molto.

Ora passo a commenti più specifici.

Perdona la mia ignoranza nel caso, ma Thomas non è un nome troppo poco arabo?

- Lo so, è stupido comportarsi così, ma lei è la mia sorellina e farei qualsiasi cosa per lei. << è una cosa che mi è sembrata un po’ out in tutto il flashback. Dovrebbe essere un ricordo, invece è narrato nello stesso registro dell’intera storia… Soprattutto questa frase, non dà l’impressione che si tratti di passato e provoca confusione.

- Quella sensazione mi fa perdere dentro me stesso; era come se fossi precipitato in un profondo abisso nero da cui è impossibile risalire. << la storia è narrata nel presente, quell’”era” non c’entra nulla.

- ...iniziando nervosamente a sistemare le carte davanti a me che dovevo consegnare nel pomeriggio. << "che dovevo consegnare nel pomeriggio” si riferisce alle carte, va messo subito dopo: ...iniziando nervosamente a sistemare davanti a me le carte che dovevo consegnare nel pomeriggio.

- ...ho solo bisogno di ritornare a respirare tant’è che non mi ero nemmeno accorto di aver trattenuto il fiato per tutto quel tempo. << questa frase suona davvero male… a parte, di nuovo, il tempo dei verbi, poi quel “tant’è” ci sta davvero male.

- ...mi saluta in arabo; ...affermo sempre in arabo << è superfluo aggiungere “in arabo” visto che è alquanto ovvio xD

- Lei nonostante conosce cinque lingue… << Lei, nonostante conosca cinque lingue…

- ...così da dimostrargli di non avere paura. << qui non ho capisco il senso di mettere questo pensiero. Perché avrebbe dovuto avere paura? O sembrare spaventato? È lui il giudice, per di più arrabbiato e pieno di odio per quello che è successo a sua sorella. Nessuno ha mai sospettato che avesse paura, men che meno l’imputato.

Quell’articolo, al tuo posto, lo toglierei. O, per lo meno, lo modificherei. Non intendo che tu lo debba scrivere perfettamente, ma per lo meno dovrebbe dare un’idea di articolo da giornale. Quello che hai tu, invece, sembra semplicemente il proseguimento dei pensieri del protagonista. A questo punto, forse sarebbe stato meglio se, invece dell’articolo, avessi inserito un paragrafo dove è lui a spiegare tutto nel dettaglio.

Okay, conclusione: non mi è piaciuto. Quello che ho apprezzato è il fatto che tu non l’abbia scritto alla leggera. Questo si vede e, davvero, dopo aver letto molte storie su tematiche delicate — come, ad esempio, la seconda guerra mondiale — scritte con i piedi, sono felice di vedere che qualcuno capisca che le “tematiche delicate” sono, appunto, delicate e vanno trattate con un certo rispetto. Apprezzo, anche, il fatto che tu ti sia informata e abbia provato a creare una certa atmosfera. Mi dispiace, quindi, dirti che, per me, non ci sei riuscita molto. Ho letto le tue note finali e ho visto che questa è la tua prima originale e, per esserlo, non è male. Anche grammaticalmente, tranne che in pochi casi, è scritta abbastanza bene, quindi penso che migliorerai se continui a scrivere.
Ti metto una bandierina neutra, perché quella rossa davvero non la meriti. Spero tu non ti sia offesa, so che non fa piacere ricevere pareri negativi, ma tutto quello che ho scritto sopra è per aiutarti, nel mio piccolo.

Ciao :)

Recensore Veterano
05/03/16, ore 18:55

Caspita, interessante la consegna!
Indipendentemente dallo stimolo, comunque, hai saputo ricavare una storia emotivamente complessa e originale. 
Ho sempre creduto che giudicare sia estremamente difficile, soprattutto quando si tratta di situazioni simili ad altre già vissute. Quel che mi è piaciuto, del tuo giudice, è che è talmente onesto da sospettare anche di se stesso: quando pensa e ripensa alla decisione presa, e si chiede se a spingerlo non sia stata forse una semplice voglia di "vendetta", mi è parso molto molto umano (e credibile).

Non ho trovato errori grammaticali (qualcuno c'è, ma è di distrazione) e mi è piaciuto il modo in cui hai evidenziato i ricordi e riportato articoli di giornale.
Immagino inoltre che tu ti sia documentata parecchio su leggi e costumi arabi, quindi complimenti anche per questo lavoro da... backstage! :P

Complimenti e alla prossima ^_^

Recensore Veterano
05/03/16, ore 11:44

Ciao, mi ha fatto molto piacere leggere la tua storia e sono contento di averla scelta.
Se devo essere onesto non mi aspettavo che prendesse questa piega ma devo dire che mi é piaciuta molto e forse più di quanto mi sarebbe piaciuta se fosse stata più come me l'ero immaginata.
Ho trovato il tuo modo di scrivere molto discorso e "semplice", nel senso che anche trattando argomenti non facili sei riuscita a renderli comprensibili per tutti. La storia trasmette emozioni e lascia un senso di malinconia misto alla serenità. Insomma nella storia si susseguono sentimenti contrastanti e credo che sei riuscita a trasmetterli bene al lettore.

Per concludere volevo solo dirti che ho notato qualche errore di battitura/distrazione nel testo e credo che con una rilettura potrai sistemare il tutto.
Ti faccio i miei complimenti.
Alla prossima.
Alex