Recensioni per
Nell’oscurità vedo la luce
di clairemonchelepausini

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
07/03/16, ore 13:48

Ciao, sono qui per lo scambio :)

Allora, comincio con commenti più generali e poi passo un po’ nel dettaglio.

Ti consiglio di rivedere un po’ la punteggiatura. So che può essere soggettiva, in alcuni casi, la frequenza con la quale si usano le virgole, ma in alcune parti sono necessarie per rendere la storia scorrevole ed evitare di creare confusione.
Inoltre, controlla i tempi dei verbi, di solito passi dal presente al passato. Ci si può confondere facilmente quando si scrive una storia in prima persona (parlo per esperienza personale xD), quindi ti consiglio di rileggere attentamente o farla rileggere a qualcuno per vedere dove stonano.
Lo stile mi sembra troppo poco azzeccato per il genere della storia, sinceramente. Ovviamente, dire a qualcuno “cambia stile” è stupido, visto che lo stile che scegliamo è il modo in cui più ci riesce di esprimere qualcosa. Però, in questo caso, stona. Stiamo parlando di un giudice dell’Arabia Saudita, di soli trent’anni. A detta sua, ha messo in galera più “cattivi” di quanto altri più esperti di lui. Mi sembra molto poco probabile, quindi, che il suo modo di parlare (visto che la storia è narrata come se lui stesse direttamente parlando al lettore) sia così leggero e, direi, noncurante. Dopo, ovviamente, parla della sua rabbia, dell’odio, del senso di colpa eccetera, ma è lo stile con cui è scritto che mi impedisce di provare veramente ciò che prova lui, di immedesimarmi.
Poi, si passa alla descrizione di una colazione tipo. Non so se hai provato a creare un po’ l’atmosfera con questo discorso dettagliato sui cibi e sulle abitudini di questa famiglia, ma a me è sembrata più che altro una lista della spesa. Ho scoperto da poco che mi piace molto leggere storie ambientate nei Paesi dell’Est e mi piacciono molto, specialmente quando si ha proprio la sensazione di trovarsi lì. E qui, sfortunatamente, non ci sei riuscita molto.

Ora passo a commenti più specifici.

Perdona la mia ignoranza nel caso, ma Thomas non è un nome troppo poco arabo?

- Lo so, è stupido comportarsi così, ma lei è la mia sorellina e farei qualsiasi cosa per lei. << è una cosa che mi è sembrata un po’ out in tutto il flashback. Dovrebbe essere un ricordo, invece è narrato nello stesso registro dell’intera storia… Soprattutto questa frase, non dà l’impressione che si tratti di passato e provoca confusione.

- Quella sensazione mi fa perdere dentro me stesso; era come se fossi precipitato in un profondo abisso nero da cui è impossibile risalire. << la storia è narrata nel presente, quell’”era” non c’entra nulla.

- ...iniziando nervosamente a sistemare le carte davanti a me che dovevo consegnare nel pomeriggio. << "che dovevo consegnare nel pomeriggio” si riferisce alle carte, va messo subito dopo: ...iniziando nervosamente a sistemare davanti a me le carte che dovevo consegnare nel pomeriggio.

- ...ho solo bisogno di ritornare a respirare tant’è che non mi ero nemmeno accorto di aver trattenuto il fiato per tutto quel tempo. << questa frase suona davvero male… a parte, di nuovo, il tempo dei verbi, poi quel “tant’è” ci sta davvero male.

- ...mi saluta in arabo; ...affermo sempre in arabo << è superfluo aggiungere “in arabo” visto che è alquanto ovvio xD

- Lei nonostante conosce cinque lingue… << Lei, nonostante conosca cinque lingue…

- ...così da dimostrargli di non avere paura. << qui non ho capisco il senso di mettere questo pensiero. Perché avrebbe dovuto avere paura? O sembrare spaventato? È lui il giudice, per di più arrabbiato e pieno di odio per quello che è successo a sua sorella. Nessuno ha mai sospettato che avesse paura, men che meno l’imputato.

Quell’articolo, al tuo posto, lo toglierei. O, per lo meno, lo modificherei. Non intendo che tu lo debba scrivere perfettamente, ma per lo meno dovrebbe dare un’idea di articolo da giornale. Quello che hai tu, invece, sembra semplicemente il proseguimento dei pensieri del protagonista. A questo punto, forse sarebbe stato meglio se, invece dell’articolo, avessi inserito un paragrafo dove è lui a spiegare tutto nel dettaglio.

Okay, conclusione: non mi è piaciuto. Quello che ho apprezzato è il fatto che tu non l’abbia scritto alla leggera. Questo si vede e, davvero, dopo aver letto molte storie su tematiche delicate — come, ad esempio, la seconda guerra mondiale — scritte con i piedi, sono felice di vedere che qualcuno capisca che le “tematiche delicate” sono, appunto, delicate e vanno trattate con un certo rispetto. Apprezzo, anche, il fatto che tu ti sia informata e abbia provato a creare una certa atmosfera. Mi dispiace, quindi, dirti che, per me, non ci sei riuscita molto. Ho letto le tue note finali e ho visto che questa è la tua prima originale e, per esserlo, non è male. Anche grammaticalmente, tranne che in pochi casi, è scritta abbastanza bene, quindi penso che migliorerai se continui a scrivere.
Ti metto una bandierina neutra, perché quella rossa davvero non la meriti. Spero tu non ti sia offesa, so che non fa piacere ricevere pareri negativi, ma tutto quello che ho scritto sopra è per aiutarti, nel mio piccolo.

Ciao :)