Recensioni per
Is it on my way?
di Black White Dragon

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
22/04/16, ore 16:45

9. Black White Dragon – Is it on my way? 

Griglia di valutazione: 
· grammatica (ortografia, sintassi, punteggiatura, battitura) 30/35 
· stile e lessico 10/15 
· impaginazione 3,5/5 
· titolo 5/5 
· originalità 8/10 
· attinenza al contest 9/10 
· utilizzo del prompt 4/10 
· gradimento personale 7/10 
TOTALE 76,5/100 

Ciao! Innanzitutto grazie per aver preso parte al contest. Procediamo subito con la valutazione. 
Sotto il punto di vista grammaticale sono presenti un po’ di incorrettezze, specialmente sintattiche: ti riporto alcuni esempi. “Fissava continuamente quella maledetta armatura che era solamente caduta proprio quando lei stava passando, e pensò che era stato un caso del tutto accidentale il fatto che quell’ammasso di ferraglia arrugginita fosse caduta proprio nel momento in cui lei passava di lì.”: le due frasi praticamente si ripetono, sarebbe bene eliminare una parte o quantomeno modificarla. Oppure: “a volte mi vengono in mente le cose che mi servono a scoppio ritardato!", qui è poco corretta la costruzione del periodo, sarebbe meglio “a volte le cose che mi servono mi vengono in mente a scoppio ritardato!”. O ancora: “Soprattutto, quello che aveva appena letto sul basilisco, continuava a tornarle in mente, inesorabile” – la virgola non separa mai il soggetto dal verbo, perciò dovrebbe essere “Soprattutto, quello che aveva appena letto sul Basilisco continuava a tornarle in mente, inesorabile.” A questo proposito, Basilisco va maiuscolo, e anche Biblioteca, poiché sono nomi propri di creature e luoghi magici. Ho notato anche un paio di errori di battitura (es. “qualcos’alto”) e devo segnalarti anche quel “luoghi comuni” iniziale, che non ha il significato che intendi tu e che sarebbe forse da sostituire con punti in comune. Infine, sbagli nell’andare a capo dopo quasi ogni frase, sì che aumenta la tensione ma spesso spezza la lettura inutilmente. Ad esempio nel passaggio “Dopo aver fatto qualche passo, superò un’armatura particolarmente vecchia, questa cigolò sinistra, Hermione si voltò di scatto a guardarla: il braccio di ferro stava prendendo vita muovendosi in avanti. Esso si alzò verso l’alto. // Al braccio seguirono tutte le parti che componevano l’armatura e con dei sonori CLANG CLANG, cadde a terra completamente, come se per qualche secondo avesse magicamente preso vita, e poi fosse morta come un Auror caduto in battaglia. // Infine rimase immobile.” interrompe proprio la narrazione, quando per generare suspense bastano i punti fermi. 
Per quanto riguarda lo stile non mi hai entusiasmata molto, è un po’ povero, piatto. Inoltre penso che potresti ampliare molto il lessico, per dare più valore al contenuto e soprattutto per non dare l’impressione che sia una “storiella” sempliciotta. C’è da dire che in alcuni punti di Spannung riesci a trasmettere la paura in maniera efficace, ad esempio quando, uscendo dalla biblioteca, riporti tra parentesi le citazioni dal libro di Hermione – personalmente, mi ha fatto venire in mente Harry che sente la voce del Basilisco girovagando per i corridoi. 
Per l’impaginazione ripeto ciò che ho detto prima, la divisione in paragrafi e i ritorni a capo non sono del tutto corretti e rendono frammentaria la lettura. Comunque il font e la dimensione sono chiari e leggibili. 
Il titolo mi piace, racchiude l’ansia e la paura della protagonista, nello specifico proprio la paranoia di essere perseguitata. Non sono solita apprezzare i titoli in inglese, ma in italiano certamente non avrebbe reso allo stesso modo. 
Per quanto riguarda l’originalità, sicuramente hai avuto una buona idea scegliendo di raccontare le ricerche e la scoperta della verità dal punto di vista di Hermione, però è anche vero che si tratta di un missing moment e diciamo che lo “spunto” era facilmente sfruttabile. 
Riguardo all’attinenza al contest, approfondirò alla voce “prompt” – l’unico appunto che ti faccio è che il rating arancione è decisamente esagerato (ma lo sarebbe anche il giallo, so che avevo vietato il rating verde per i disturbi mentali ma io avrei messo quello). 
Come dicevo, non penso che il prompt sia stato utilizzato in maniera corretta. Nella tua storia si parla di paura, se vuoi terrore, ma si tratta più di un disturbo d’ansia, che di paranoia vera e propria. Infatti sì che la protagonista si sente perseguitata ma 1) la minaccia è reale e non una proiezione mentale (e il lettore sa che è così, sa che fine farà Hermione, perciò la suspense è ridotta così come l’immedesimazione) e 2) il soggetto è consapevole della sua ansia – tant’è vero che più volte Hermione si dà della stupida – mentre un paranoico è fermamente convinto di essere in pericolo, è un vero e proprio delirio. Mi dispiace, perché bastava qualche ricerca per evitare un errore simile. Ti do comunque qualche punto perché riesci ad esasperare l’angoscia di Hermione e dall’inizio alla fine si avverte un elemento disturbante. 
Tutto sommato non hai fatto un cattivo lavoro, a prescindere dal prompt il contenuto è buono: ho apprezzato il flusso di coscienza, il modo in cui il lettore ha la possibilità di seguire il filo dei pensieri del personaggio. Peccato per la forma, perché, ripeto, sono certa che avresti potuto fare meglio. 

Nuovo recensore
12/04/16, ore 15:25

Ciao!
devo dire che la tua anteprima mi ha incuriosito moltissimo, perció ho deciso di approfondire e di leggere tutta la storia.
innanzitutto ti faccio i complimenti per lo stile: fluido, incalzante, chiaro e preciso. In secondo luogo trovo davvero geniale l'idea delle parentesi con le frasi della pagina strappata da Hermione, che a mio parere donano un tocco originale e contribuiscono alla suspance della storia. Un'altra idea geniale che ho apprezzato moltissimo è stato il finale. 
In sintesi complimenti, scrivi molto bene e sai catturare l'attenzione dei lettori. Spero di leggere presto altre tue storie! 

Deatheatern6. 

Recensore Master
12/03/16, ore 16:46

Ciao,
sono passata per caso a leggere la tua storia.
Devo ammettere che l'idea di base è davvero molto originale e insolita, anche se in senso positivo.
Scrivi veramente bene e hai un ottimo stile, che incita il lettore a proseguire con la storia, tenendolo sulle spine, con un ritmo incalzante e deciso che lo coinvolge fino in fondo, facendogli perdere la cognizione del tempo e di sè stesso.
Non ho notato particolari errori grammaticali o sintattici, cosa encomiabile, eppure vi è una cosa che mi lascia perplessa.
La tua intenzione era di parlare della paranoia, ma qui non ho riscontrato nulla di simile.
Guardando il contest per cui hai scritto la storia, era richiesto di mostrare questo disturbo psichico, ma da quel che ho capito non ti sei informato molto a riguarda prima di scrivere, e hai reso la paranoia seguendo il solito pregiudizio tipico di chi non conosce la psicologia. Hai reso la mallattia come viene interpretata dalla coscienza comune, ossia come uno stato di ansia e agitazione particolarmente forte che crea impressioni sbagliate modificando la percezione reale dei fatti. 
Tenendo conto però che Hermione si rende conto che le sue sono solo impressioni deliranti, e quindi è consapevole di stare solo spaventandosi per nulla, questa non sarebbe tanto paranoia quanto ossessione. La paranoia infatti è qualcosa di differente.
Il termine paranoia si riferisce invece ad una rigidità di pensiero che porta l’individuo ad avere la certezza che le cose stiano in un determinato modo. Il suo modo di osservare, percepire, fare e interagire farà quindi in modo che tali linee di pensiero si concretizzino e trovino un riscontro nella realtà. Quindi non c’è un pensiero percepito come estraneo che si accende e lo porta a fare o pensare certe cose, ma il pensiero “irrazionale” diventa parte del suo essere, il filtro attraverso il quale vede il mondo. Dato che la realtà che ciascuno di noi vive non è altro che una rielaborazione soggettiva del mondo mediata dal nostro sistema cerebrale, ecco che se il mio cervello vede una palla come gialla e tutti gli altri mi dicono che è rossa, per me c’è qualcosa che non va in tutti gli altri.
Un paranoico non crede di avere un problema (per questo non arriva mai in terapia di sua spontanea volontà ma spesso e volentieri viene portato da amici o parenti esasperati), il problema sono gli altri o il mondo che non vedono le cose come le vede lui, e questo gli provoca forte rabbia e frustrazione. Proprio perché nessuno è in grado di comprendere la sua visione ecco che diviene  sospettoso degli altri che man mano che il disturbo prende campo, divengono sempre più pericolosi e da tenere sotto controllo (tra i pensieri più comuni c’è cosa penseranno gli altri di lui, o la paura che qualcuno voglia fregarlo o ingannarlo). Questo modo di fare e di pensare, se reiterato, può portare ad un’ulteriore complicazione con l’insorgere delle manie di persecuzione (coloro che si sentono spiati dalle telecamere o dai vicini, prescelti da Dio per compiere una missione, o seguiti dagli UFO, dall’FBI…). L’inganno percettivo può addirittura sfociare in episodi psicotici allucinatori nei quali il paranoico vede realmente i suoi pensieri prendere vita. Per farvi un esempio, qualche anno fa un mio paziente che credeva di essere stato prescelto da Dio per compiere una missione, in preda a un delirio mistico vide i suoi compagni di lavoro trasformarsi davanti ai suoi occhi in dei diavoli con tanto di fiamme e corna. 
Provate a spiegargli che non era vero, dopo tutto lui li aveva realmente visti…

Credo quindi che dovresti tener conto di ciò.
Oer carità, è anche vero che tutti pensano che la paranoia non sia così come sopra descritta, ma forse avresti fatto un po' meglio a informarti, prima di scrivere la OS.
Non prenderla sul personale, non è mia intenzione offenderti o altro, volevo solo puntare la tua attenzione su questo punto...
Teoth