Recensioni per
Il lupo di Berlino
di ellyb1611

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/03/16, ore 11:20

Ciaoooo =)
Sono qui per il contest.
Ho letto tutte le storie della sfida e ho lasciato più recensioni di quelle che dovevo, ma mi piace leggere e in più queste sfide sono sempre originale e belle perchè mettono il giovane scrittore alla prova e alla fine ho deciso di leggere anche la tua.
Questa volta le consegne era forse più impegnative e difficili della scorsa, ammetto che se mi fossi trovata la consegna come la tua non credo sarei riuscita nel mio intento, ma tu mi hai sorpreso.
Dove iniziare a parlare di questa storia?
Credimi ho tante parole che mi vorticano in testa che credo farò confusione nell'esprimerle e lasciarti la mia recensione e ti chiedo scusa in anticipo.
Ho AMATO questa storia, seppure breve è stata incisiva, profonda, intesa e meravigliosamente bellissima e originale.
Leggendo la tua consegna non mi è proprio venuto in mente uno svolgimento come il tuo, ma posso affermare che l'hai sviluppato alla perfezione. Non posso dire diversamente anche perchè mi contraddirei su cò che penso della storia che ha tutto di positivo.
Io amo la storia ma non amo le storie storiche o comunque che parlano del passato, ma devo dire che se una storia è bene scritta, in questo caso come la tua, non posso che ricredermi e apprezzarla.
A volta mi contraddico da sola, ma è bello e credo sia ancora più soddisfacente per uno scrittore ricevere una recensione di una persona che pur non essendo del suo genere id lettura apprezza la tua storia e ti fa i complimenti, almeno per me lo è quindi spero che la mia recensione ti faccia piacere.
Come detto non amo particolarmente le storie storiche o sul passato, ma la tua ha quel qualcosa che te ne fa innamorare.
Hai toccato un argomento davvero difficile da affrontare perchè se non fatto nel modo giusto si potrebbe cadere nel banale, nel surreale ma tu invece hai utilizzato il giusto linguaggio, le giuste parole trasformando un argomento stoccante in uno argomento che ti faccia riflettere.
Complimenti davvero perchè nonostante io non ami il nazismo per le sue idee per la prima volta mi sono ritrovata nel panni dell'anziano, a volerlo perdonare e a capire ciò che aveva dovuto fare.
Complimenti davvero, credimi sei riuscita a coinvolgere il lettore in modo non solo originale ma vero, reale.
Dal punto di vista di punteggiatura, grammaticale e ortografico non ho riscontrato nessun errore, la storia è davvero perfetta...
L'unico consiglio che mi permetto di darti nella speranza di non risultare troppo presuntuosa e di giustificare il testo e aumentare il font e renderlo leggermente più grande, ma è davvero qualcosa di poco conto perchè non preclude per nulla la lettura.
Gradimento personale? Beh, credo che arrivati fin qui si fosse capito.
Ho letteralmente amato questa storia.
E' vero quando si parta di nazismo, Hiltler e di tutto ciò che successe in quel periodo tendiamo a giudicare sena fermarci a pensare un attimo a ciò che anche i soldati, i militari, le reclute e chiunque c'era hanno dovuto fare. In fin dei conti anche loro hanno una coscienza, hanno una dignità e a volte siamo così accecati dai pregiudizi da non fermarci a riflettere. Dico questo perchè io sono la prima a mettere le mani avanti quando si parla di questo argomento, non mi sono mai fermata a pensare e a riflettere ma sono felice di aver letto questa storia perchè mi a dato un altro punto di vista su cui non mi ero mai davvero fermata.
Sei stata magnifica, meravigliosa e fantastica nel trattare questo argomento.
Complimenti davvero, ormai ho finito le parole per complimentarsi XD
Che dire del finale?
Beh, forse era quello che noi tutti ci potevamo aspettare ma, anche se potessimo considerarlo "scontato" anche se ( scusa la ripetizione) è una parola troppo forte credo che sia stato perfetto. Non riesco a trovare una conclusione migliore di questa, non riesco a pensare a come sarebbe potuto finire se non così.
Forse un finale un pò aperto, ma lascia che sia una degna conclusione per un processo che fa riflettere tutti.
Dimenticavo.... Il titolo. Beh, all'inizio non sono riuscita a comprenderlo e credevo che stonasse con tutto il resto ma una volta raggiunta la fine credo che sia stato proprio azzeccato. E' proprio quello che era il nostro anziano Wolfe, come si è sentito in quegli anni. Il titolo ha racchiuso in due parole un'intera storia dando un significato profondo e intenso.

Ti riporto una citazione che tu conosci bene e che io ho adorato:
«Avevo vent’anni quando ho incontrato per la prima volta l’ideologia nazista. Oggi, le posso dire che forse le cose potevano andare in un altro modo; forse qualcuno tra di noi si è fatto prendere la mano, ma noi credevamo in quell’idea! Ci sentivamo oppressi dal continuo insediarsi di individui così diversi da noi, individui che avevano il monopolio del commercio e non solo a Berlino, ma in tutta la Germania. Dovevamo riprenderci la nostra patria e l’unico modo possibile era quello di estirpare il male alla radice. Ci credevo, ci credevamo tutti … i nostri superiori erano visti come degli dei ai nostri occhi e a vent’anni o a venticinque se un tuo superiore ti diceva che quella era la via giusta, tu ci credevi. E allora impugnavi il fucile e facevi esattamente quello che ti chiedevano di fare. Potevo non farlo, è vero, potevo rifiutarmi di eseguire l’ordine, potevo scegliere di morire perché quella sarebbe stata la mia sorte, ma non ero un martire. Ero un militare. E quella era la strada che avevo scelto!»

Concludo così.....
Complimenti davvero tantissimo. Mi piace come scrivi, come cerchi di raccontare la storia e hai uno stile meraviglioso.

VOTO FINALE ( sì, scritto grande perchè deve risaltare <3)

10


Complementi ancora.
Claire

Recensore Veterano
14/03/16, ore 21:17

Ciao, sono arrivata qui per la sfida e devo dire che ne sono davvero molto felice.
Il tuo tema era forse uno dei più difficili da sviluppare, soprattutto perchè si rischiava di essere troppo banali o superficiali, ed era anche quello che mi incuriosiva di più. Sono appassionatissima di storia, in particolare di quella medievale e del '900, quindi sono molto soddisfatta nel vedere come hai sviluppato in tema, in modo estremamente realistico e senza cadere in sentimentalismi che non avrebbe azzeccato con tutto quanto. L'hai sviluppato benissimo!
Il personaggio del signor Wolfe poi è così reale che potrebbe benissimo essere stato una persona veramente esistita. Tutto, dal modo di fare, alle idee, ai pensieri, è quello che volevo vedere da il protagonista di una storia su questo tema. Tanto di cappello anche per averlo mantenuto umano, purtroppo spesso si rischia di farli diventare quasi dei mostri senz'anima, invece tu hai fatto davvero un lavoro eccelso.
Niente da ridire neppure sul piano della grammatica, fila via tutto perfettamente senza errori. L'unica cosa che cambierei - ma questo non è un difetto della storia - è l'impaginazione, magari con un carattere un pò più grande o un titolo un pò più grosso e in basso, ma questa sono io che mi trovo bene con le cose ampie, quindi non ti preoccupare. Beh altro dire? Sono davvero contenta di averti letto, il mio voto per la sfida è 9 e mezzo.
Ancora tanti complimenti!

Recensore Junior
13/03/16, ore 19:30

Ciao!
Sono qui per la sfida e sono piacevolmente sorpresa.
Da questo input mi aspettavo qualcosa di banale, data l'elevata difficoltà nel renderlo originale, e invece tu l'hai reso bello.
Bello nonostante il tema che stai toccando e che hai saputo toccare, senza scadere nel trash, nell'impossibile o nell'irreale.
Per la presentazione generale, la forma grammaticale e ortografica e il rispetto della traccia il mio voto è 8.50!

Complimenti! Alla prossima,

Emilia P.

Recensore Veterano
13/03/16, ore 15:16

Ciao, sono qui per la sfida.
Inizio col dire che la consegna che ti è capitata è assai ardua, dunque ti faccio le mie congratulazioni per essere riuscita così bene nell'impresa, senza tra l'altro far trapelare la tua idea a riguardo, cosa non sempre semplice. A livello grammaticale nulla da ridire, eccetto alcune cose con la punteggiatura che reputo errori di distrazione, ad esempio nella prima frase quella virgola l'avrei eliminata.
Storia interessante per il tema trattato e, nonostante la sua brevità, hai toccato tutti i punti richiesti in modo esaustivo. Il lettore viene coinvolto nella storia e si sposta tra i due punti di vista riportati, come se fosse in un flipper, ed è tenuto lui stesso, in un certo senso, a dare la sua personale opinione su chi ha ragione. Come diceva sempre una persona a me molto cara, la verità è nel mezzo. Io la penso così, poi ognuno è libero di pensarla come gli pare e la storia è sempre scritta dai vincenti, basta pensare alle "numerose" testimonianze sui gulag o sugli stermini del partito comunista di Mao, oppure ancora dei disastri causati dalle due bombe atomiche degli americani, inutilmente sganciate sul suolo giapponese. Ora non vado avanti con questo, perché potrei uccidere qualcuno XD
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per essere riuscita a fare unicamente da schermo, diciamo, di una discussione, senza per questo influenzare il lettore o dare ragione ad una sola delle due parti. Realistici anche i personaggi. Direi che ora è il momento del voto e, considerando anche il tema richiesto, direi un 9, anche per l'impegno e la dedizione al lavoro.
Saluti e a presto!
Rora

Recensore Master
11/03/16, ore 23:27

ciao. SOno qui per a sfida.
La consegna è stata sicuramente rispettata, vediamo questo uomo vecchio ormai che difende le sue ragioni in tribunale.
Sembra strano ma in un certo senso posso capire le motivazioni di quel uomo e questo credo renda la storia realistica. E' vero che oggi condanniamo il nazismo, Hitler e tutti i suoi seguaci, chi non ha visto, chi è stato fermo e zitto e spesso diciamo:Hitler era un uomo, se non erano d'accordo, lui non avrebbe fatto niente. Però spesso mi fermo a pensare su alcuni aspetti che tu hai messo nella storia.
La prima cosa: erano giovani. Sappiamo tutti come i giovani sono facilmente influenzabili e per quanto possano avere una loro coscienza, si affidano sempre a chi è più grande, chi ha più esperienza, chi ha più carisma. Lo vediamo oggi con i terroristi di ogni tipo.
Altra motivazione: seguivano ordini. Pensiamo che se non siamo d'accordo con qualcosa, non lo facciamo, ma quando i superiori ci dicono di far una determinata cosa, sono pochi quelli che ribellano. Perché sono appunto superiori, perché abbiamo paura di perdere il nostro posto, nel loro caso la vita stessa, e l'istinto alla sopravvivenza sicuramente è più forte della morale stessa. Non metto in dubbio che qualcuno pensava fosse sbagliato tutto questo, il tuo protagonista lo dice, che è sbagliato uccidere una persona, senza avere un motivo. E in quel caso lo avevano. POi sappiamo che la paura del diverso, di essere conquistati, di perdere i privilegi, spinge le persone a credere a tutto.
La tua breve riflessione mi è piaciuta, ha colto l'importanza di ciò che è accaduto tempo fa.
Non ho notato errori, quindi brava.
Il mio voto è 9.

Recensore Junior
08/03/16, ore 19:18

Ehy! Sono qui per la sfida
Veramente, wow. Era una consegna molto difficile e l'hai svolta benissimo.
Grammatica: 10, nessun errore, il tuo stile mi piace tantissimo, mi piace come hai impaginato, mi piace la scelta di ogni singola parola di ogni singola frase.
Rispetto del tema: 10; Hai svolto alla perfezione un prompt che non era affatto facile. Immedesimarsi in un capo delle SS deve essere stato quasi impossibile, e trovare una ragione che potesse reggere a un soffio di vento ancor di più
Gradimento personale: 10; il processo mi ha tenuta incollata allo schermo, ho amato sia la descrizione della Green che di Oskar, ho adorato come hai interpretato il suo punto di vista. Veramente una storia meravigliosa, hai espresso un uomo che persegue le sue convinzioni pur nel male come se fosse vero. Mi è sembrato di essere in Oskar, nonostante la pensi molto diversamente da lui. È stato come essere lì, al posto suo, a osservare Amanda nervosa.
Media: 10