Settima classificata al contest "Drabbleggiamo?"
[Totale: 143,1]
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Grammatica: 10/10
Stile: 7.7/10
Trama: 8.5/10
Gradimento personale: 7.5/10
Totale: 33.7/40
Grammatica: 10/10
Perfetta.
Stile: 7.7/10
Devo dire che questo stile, indubbiamente semplice e chiaro, non mi ha fatto impazzire nella sua impalcatura generale. Le ripetizioni che hanno a che fare con la sfera dei sorrisi sono il frutto di una scelta voluta, è evidente, ma sono veramente troppe! Penso che tu abbia ecceduto a partire da quel "eppure continua a sorridere": lì si arriva alla settima ripetizione, che non è nemmeno l'ultima. Anche il modo in cui hai usato i puntini di sospensione non mi ha convinto, penso che provochino la troncatura della frase nel momento sbagliato: quest'ultima avviene proprio quando la frase sembra essere finita, cosa che rende la ripresa della lettura un po' fastidiosa; gestire diversamente quei piuntini avrebbe reso la lettura più scorrevole. Tolta questa considerazione, tutte le pause sono invece ben impostate e anche l'uso del corsivo è stato gestito in maniera efficace: hai posto in rilievo i pensieri giusti al momento giusto, dando loro maggiore importanza quando era necessario. Il lessico è semplice, forse troppo in alcuni punti con 'stupida gara' e 'fidanzato stupendo', e le ripetizioni sono decisamente troppe, ma da una parte l'ho ritenuto appropriato per esprimere l'apparente leggerezza della scena rappresentata, nonché per mettere maggiormente in risalto la metafora evocativa con cui si chiude la drabble. Non mi hai meravigliato al massimo, ma non te la sei cavata nemmemo male!
Trama: 8/10
L'introspezione del testo trasmette una sensazione di pienezza e soddisfazione, complici le numerose ripetizioni di un verbo dall'accezione fortemente positiva. Mi piace come tu sia riuscita a rendere sorprendente un tipo di trama solitamente prevedibile, poiché nelle ultime righe stronchi ogni sensazione positiva con una verità rivelata con sottigliezza, ma che riesce al contempo a essere diretta. Il finale lascia un retrogusto amaro nella mente del lettore, che si stempera nella poetica bellezza della metafora stessa. Il modo in cui hai dato voce ai pensieri di Nico è curioso, il segreto che lui nega a se stesso ci viene svelato quando ormai non ci si aspetta più di scoprirlo, lasciando al lettore la voglia di continuare a leggere. Davvero carina!
Gradimento personale: 7.5/10
Penso che il tuo intento fosse dare l'idea della felicità quasi euforica di Nico, con tutte quelle ripetizioni di 'sorriso' e 'sorridere'. Il loro esasperato uso non mi ha inizialmente permesso di gustare appieno la trama, però rileggendola l'ho apprezzata di più. Come ho espresso nel parametro precedente, le righe finali hanno la capacità di sorprendere: l'ultima frase, in particolare, ha suscitato in me diverse emozioni e la ritengo perfetta per riassumere l'attrazione di Nico per Percy: è evocativa, trasmette una tristezza quasi dolce, rassegnata, sospirante... proprio come la brezza che soffia sul mare!
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