Recensioni per
Sick Rhymes
di Blablia87
buonasera cara, non potevo fare a meno della mia dose... sono un soggetto a rischio? |
Quando l’azione si svolge al 221b, mi sento più tranquilla, più rilassata perché so che lì, se ci sono tutti e due, difficilmente succederà qualcosa di spiacevole. Al massimo potrebbe esserci un litigio, un’incomprensione, anche una rottura tra loro, ma il mondo difficilmente potrà entrarvi. Suggestiva ed azzeccata l’immagine di Sh che ritrai nella sua eleganza innata, in quell’atmosfera raccolta che, per lui, ha un elemento irrinunciabile: John, il fulcro, ormai, dei suoi pensieri e delle sue azioni. Non servono troppe parole ad Holmes per raccontare, a chi ha davanti, chi sia Trevor e cos’abbia rappresentato per lui: John capisce, intuisce, perché le loro anime sono intrecciate e la comunicazione scorre anche attraverso l’accendersi di uno sguardo o il piegare “un lato delle labbra in un sorriso obliquo”. Ho apprezzato, poi, il tuo modulare sapiente la scia e ciò che passa per il cuore e la mente: ne fai un armonico esprimersi senza parole. A casa, siamo a casa. |
Ciaooo! il cap. mi ha fatto sviluppare ulteriore avversione per Victor, il che non credevo fosse maggiormente possibile :) |
Momento momento momento. |
Hai fatto bene a mantenerti in questo limbo di detto e non detto. |
Cosa dire...WOW!!! Victor Trevor è un vero bastardo e lo vorrei ammazzare! Detto questo adoro questa storia e spero di leggere presto un nuovo capitolo ;) |
Su Sherlock la vedo esattamente come te. Il che è uno dei motivi per cui tra le tantissime storie che vengono postate e aggiornate ogni giorno da queste parti, la tua è una delle quattro che mi piacciono. Personalmente ho sempre cercato di descrivere (nelle mie storie) uno Sherlock come questo. Lui non è, e non sarà mai, uno da grandi monologhi o lunghi racconti in cui spiega il proprio passato o i propri sentimenti, è più uno da detto-non detto. Si deve avere sempre un po' la sensazione che le parole gli escano a fatica. Io ho ritrovato tutto quel che mi piace, in questo capitolo. A cominciare dalla bellissima scena iniziale con Sherlock che fuma di fronte alla finestra, fino a proseguire in una lunga sequela di azioni e movimenti che si intervallano magnificamente a questo racconto molto scarno su Victor Trevor e sul passato di un giovane e inesperto Sherlock. C'è il violino, ci sono le espressioni di John... E poi ci sono i ricordi di Victor. Ecco, se c'è un personaggio maltrattato dal fandom questo è proprio lui (di certo non John... o, meglio, lo è, ma per altri motivi - ma non divago oltre) e di solito quello che mi dà fastidio è la piattezza. Quando il personaggio è uno stronzo perché sì, perché deve esserlo così poi alla fine l'amore Johnlock trionfa. A me piace un po' tutt'altro, diciamo. Non nego le potenzialità di un vecchio amico che viene dal passato di Sherlock, e che è non esattamente un santo. Anzi. Ma le cose devono esser scritte con la testa e vanno giustificate per bene, il personaggio va trattato in un certo modo, gli va data una storia credibile e plausibile (soprattutto in questo caso, visto che non è mai apparso nella serie), un carattere più o meno sfaccettato. Si deve decidere se ha una certa immediatezza sui suoi interlocutori, oppure se è un qualcuno che sfugge, enigmatico. Gli va data, insomma, una ragione d'essere oltre al banale quanto odioso del ruolo terzo incomodo. Quello che ho visto qui per ora mi è piaciuto, non lo dico come complimento gratuito. Perché non sono una che regala belle parole. Quello che mi è piaciuto di quel pochissimo che ci hai mostrato di lui, proviene proprio dal precedente capitolo e che dopo aver letto quest'ultimo, vedo sotto una luce diversa. Ho visto ambiguità in Victor. E un notevole gioco di specchi. Ho intravisto un'immagine che riflette un qualcosa che potrebbe essere molto diverso da quello che potrebbe sembrare. Sono convinta ci sia ben altro dietro e che non sia solo un Alpha cattivo che vuole soggiogare gli Omega, non ho visto solo l'Alpha bastardo che ha preso in giro il giovane e fragile Sherlock. Certo per ora è tutto molto oscuro, ma ciò che è chiaro è che Victor è... sfuggente. Non credo sia perché è apparso una volta sola (ci sono personaggi che sono palesi dopo due righe o un'inquadratura), no lui porta una maschera davvero molto spessa. Insiste per salire e appare come gentile nei confronti di John e quindi a una prima immagine sembra un Alpha tranquillo, poi noti del sarcasmo tra le righe, fai caso a un'evidente convinzione riguardo il fatto che lui è Alpha ed è superiore a uno stupido Omega. Quindi ti dici che è un bastardo che si nasconde dietro dei sorrisi, ma mi domando se sia davvero così. Se è tanto semplice la sua interpretazione. Mh, io dico che se Trevor è piaciuto a Sherlock Holmes allora dev'essere un individuo notevole. E dico anche che dev'esserci una ragione dietro la loro rottura. |
Sai bene che Victor non mi è mai stato molto simpatico, ma adesso lo odio con tutto il mio cuore! |