Spero che mi perdonerai se per stanotte rimango ferma a due, ma tra circa quattro ore ho lezione e vorrei evitare di avere una faccia come quella di Red X, intendo quella dipinta ovviamente.
Facciamo la conoscenza del primo schieramento di questa storia: i visionari, lo schieramento che si opporrà agli underdog, con a capo Deathstroke.
Complimenti per le maschere, un po' di presenza scenica non fa mai male, anzi, per come sono fatta aggiunge quel tocco in più.
Buoni, cattivi, a metà, ancora non si capisce bene. Per ora propendo per i "neutrali", solo perché sono abbastanza sicura di collocare gli underdog tra i cattivi.
Jeff Dreamer sembra un personaggio interessante per aspetto e caratterizzazione psicologica. L'identità di Jeff... dimmi un po', ci potrei arrivare per caso? Perché ora che dici così passerò il tempo a fare l'identikit di ogni personaggio della serie. (non mi sognerei mai di dimenticare Metalhead o peggio, Edward)
Red X. Cos'è successo al piccolo Red X? Scusa, mi sono affezionata e vederlo così umiliato mi ha fatto male in prima persona, sul serio.
Il gruppo è affiatato ed è riuscito a scappare, sebbene molto "aiutato" dallo stesso Jeff che sembra decisamente sicuro di sé, fin troppo. Sa che con Deathstroke non si scherza. (e fa bene)
Applauso a Red X per il pugno tiratogli in faccia alla fine e rimango con l'interrogativo del "una settimana". Basterò davvero così poco?
So di essere andata avanti con i capitoli, ma non me ne volere, la mia memoria è quella di un criceto e non ricordo bene, quindi le mie domande sono sincere. Rileggerò tutto prima di recensire.
Angolo note tecniche. In questo capitolo ci sono alcune viste, come alcune ripetizioni all'inizio e qualche errorino di tempo verbale. Quest'ultimo in realtà solo quando "arriva Ryan", dove hai usato l'indicativo invece del congiuntivo. (Quel particolare permise alla ragazza di assicurarsi che almeno era vivo)
Ultimissima nota, hai scritto guancie invece di guance. Te lo dico solo per correttezza nella recensione, ma so benissimo che è derivato da una svista e non da un errore vero e proprio.
Perdona gli errori grammaticali in questa recensione, le ore sono quelle che sono e ho bisogno di dormire. Se ce la faccio, recensisco qualcos'altro domani mattina, ma non ti prometto nulla purtroppo.
Ovviamente era un ottimo capitolo, come sempre. Credo che ormai sia superfluo anche ripetertelo.
A presto,
x Carlotta |